Decreto Campi Flegrei, i punti del piano sicurezza varato dal Consiglio dei ministri
Il Cdm ha approvato il testo con le misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area campana. Si va dalla verifica delle criticità per infrastrutture e servizi essenziali al piano di comunicazione ad hoc per la popolazione. Intanto il 6 ottobre, dalle 11 alle 13 inizieranno le prove di evacuazione degli ospedali
- Nel Consiglio dei Ministri che si è svolto questa sera è stato approvato il testo che contiene il piano di esodo della popolazione in caso di bradisismo grave, demandato alla Protezione civile, e per valutare la vulnerabilità degli edifici, allo scopo di capire su quali strutture intervenire. Così il governo risponde alle preoccupazioni generate dal sisma che sta interessando da settimane l'area dei Campi Flegrei e Napoli
- Il piano è parte importante del decreto Campi Flegrei che contiene anche il potenziamento delle strutture di Protezione civile e un piano per la comunicazione che coinvolgerà le scuole. Il testo elaborato dal ministro Nello Musumeci ha avuto il plauso del governatore campano Vincenzo De Luca: "Credo sia un decreto serio”. Sono in totale oltre 52,2 milioni di euro i fondi che saranno stanziati per il piano, tutte risorse finanziarie approntate dallo Stato
- Il piano si compone di quattro punti: uno studio di microzonazione sismica; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia privata; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica; un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture
- Ci saranno, inoltre, come richiesto dai sindaci, anche facilitazioni per l'assunzione di personale tecnico nei Comuni grazie allo stanziamento di apposite risorse attraverso le quali le amministrazioni locali potranno sottoscrivere accordi operativi di programma con soggetti esterni
- Il decreto non prevede l'istituzione di una figura commissariale e l’obiettivo è quello di fare in modo che ci sia un'analisi compiuta sulla procedura così che la misura entri in azione per la salvaguardia della popolazione. Si dovrebbe concedere ai sindaci la possibilità e gli strumenti di agire
- Si prevede la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali nelle aree interessate all'emergenza bradisismo. "La Regione Campania coordina le attività per l’individuazione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, delle criticità da superare per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, allo scopo di consentire di individuare le misure da attuare per superare eventuali criticità presenti nella attuale rete infrastrutturale”
- Il decreto prevede un piano di comunicazione ad hoc per la popolazione. Tra le attività che riguardano il potenziamento e lo sviluppo di iniziative sulla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di Protezione civile, anche iniziative dedicate agli istituti scolastici (distribuiti un milione di opuscoli), incontri periodici con la popolazione, corsi di formazione continua dei giornalisti e l'installazione sul territorio della segnaletica di Protezione civile. Non mancheranno i test attraverso esercitazioni
- Il piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico dei Campi Flegrei sarà approvato “entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, si legge all'articolo 2 del decreto legge. Si prevede, tra l'altro, “un’analisi della vulnerabilità sismica” dell’edilizia privata e pubblica con un piano di misure per la “mitigazione"
- Per il "piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate, il Dipartimento della protezione civile si avvale di una struttura di supporto posta alle dirette dipendenze del capo del Dipartimento'', Fabrizio Curcio, costituita, ''entro trenta giorni'' dalla data di entrata in vigore del decreto
- Il piano prevede anche la salvaguardia dei beni culturali nella zona dei Campi Flegrei, ma il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha chiarito che “la prima cosa è pensare ai bisogni e alle necessità delle persone”. Il decreto cita anche "un piano di evacuazione da elaborare entro i prossimi tre mesi, basato sulle conoscenze di pericolosità e contenente le procedure operative da adottare in caso di recrudescenza" delle fenomeno del bradisismo
- Attualmente, come si evince dalla mappa interattiva sul sito della Protezione civile, la zona è divisa in due aree di pericolosità: zona rossa e zona gialla. La prima è quella per cui è prevista l’evacuazione preventiva in caso di allarme, la seconda è quella esposta alla ricaduta di ceneri vulcaniche. In zona rossa vivono circa 500 mila abitanti. Da anni è previsto un piano di evacuazione che prevede due fasi: preallarme e allarme. Nel primo le persone possono allontanarsi dall’area autonomamente
- In caso di allarme gli abitanti devono lasciare la zona in modo autonomo o assistito. Per le operazioni di evacuazione è stimato un tempo di 72 ore. Nella prime 24 ore vengono predisposte le misure di regolazione del traffico e si dà tempo ai cittadini di prepararsi al trasferimento. Entro 48 ore dall’allarme devono iniziare le partenze della popolazione da tutti i Comuni interessati, mentre altre 12 ore sono previste per la gestione di eventuali criticità