Si sono svolti alla Camera i funerali di Stato laici del presidente emerito della Repubblica, scomparso a 98 anni il 22 settembre. Presenti, tra gli altri, anche il presidente francese Macron e quello tedesco Steinmeier. Tante le persone davanti ai due maxi schermi allestiti in piazza Montecitorio e nell'adiacente piazza Capranica. La salma è stata tumulata nel cimitero acattolico di Roma
Si sono svolti in mattinata alla Camera i funerali di Stato in forma laica del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Tanti gli interventi: il figlio Giulio ha ricordato come il padre abbia "combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate", mentre la nipote Sofia - visibilmente commossa - ha evocato "un leader e un politico e un uomo formidabile premuroso e pieno di attenzioni, era sempre presente per noi". Poi Anna Finocchiaro ha ricordato la su attenzione al ruolo delle donne, mentre Gianni Letta parlando del rapporto fra Napolitano e Berlusconi ha detto: "Mi piace immaginare che incontrandosi lassù possano dirsi quello che non si dissero quaggiù". Applausi per Paolo Gentiloni che ha ricordato la linea europeista del presidente emerito. Il Cardinal Ravasi ha svelato che Papa Benedetto XVI confidò a Napolitano l'intenzione di dimettersi. A chiudere la cerimonia l'intervento di Giuliano Amato: "Ricordo ancora le risposte che dette agli storici nella disputa tra l'Italia di Mazzini e l'Italietta uscita dal lavoro di Cavour" in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, quando "fu lui a dire basta perchè '150 anni dopo non possiamo non capire che nessuna altra Italia poteva realizzarsi nelle condizioni di allora, era addirittura improbabile, certo fu l'unica possibile'". Presenti alle esequie, tra gli altri, anche i presidenti francese Emmanuel Macron e tedesco Frank Walter Steinmeier. Tante le persone davanti ai due maxi schermi allestiti in piazza Montecitorio e nell'adiacente piazza Capranica. La salma è stata tumulata nel cimitero acattolico di Roma.
Gli approfondimenti:
- Le foto della cerimonia alla Camera
- Funerali Giorgio Napolitano, il discorso commosso della nipote Sofia May. VIDEO
- Chi sono Giulio e Giovanni Napolitano, figli dell'ex presidente della Repubblica
- Clio Maria Bittoni, 64 anni di matrimonio con Giorgio Napolitano
- Il duro discorso del 2013 per la rielezione al secondo mandato. VIDEO
- Addio a Giorgio Napolitano, il presidente dei due mandati
- Le tappe di una storia politica lunga 70 anni
- Addio Napolitano, da Mattarella a Meloni: il cordoglio di politica e istituzioni
- Morte Napolitano, il ricordo di Walter Veltroni: "In lui senso della Nazione"
- Al caffè Gambrinus di Napoli minuto di silenzio e applausi. VIDEO
- Cos'è il funerale laico di Stato e come si svolge
- Alla camera ardente anche Mattarella, Meloni e il Papa. FOTO
- Papa Francesco in Senato per Napolitano, 21 anni fa Giovanni Paolo II alla Camera. VIDEO
- Il ricordo dell'amico Ranieri: "Fino all’ultimo ha chiesto di Napoli"
- Cos'è e dove si trova il cimitero acattolico dove viene sepolto Napolitano
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Napolitano sepolto al cimitero acattolico di Roma
Il presidente emerito Giorgio Napolitano è stato sepolto nel cimitero acattolico di Roma, in zona Ostiense, dove riposano diversi personaggi illustri come Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda, Andrea Camilleri, Miriam Mafa. Ma anche alcuni grandi poeti inglesi, tra cui John Keats e Percy Bysshe Shelley.
Il 3 ottobre alle 15 commemorazione in Senato
"Martedì 3 ottobre alle ore 15 sarà commemorata la figura del presidente Napolitano. I gruppi potranno intervenire per 5 minuti". Lo ha comunicato in Aula al Senato il presidente di turno, Maurizio Gasparri, riferendo le decisione della capigruppo che si è tenuta ieri sera.
Mina Welby: "Napolitano mi rafforzò su lotta per fine vita"
"Le sue parole hanno rafforzato il mio coraggio di lottare per i diritti sul fine vita: in 17 anni nessun cenno dal Parlamento, tranne sul testamento biologico e l'interruzione dei trattamenti sanitari". Lo dice Mina Welby (associazione Coscioni) parlando di Giorgio Napolitano, che - come sottolinea una nota dell'associazione - nel 2006 auspicò un confronto sul fine vita scrivendo a Piergiorgio Welby che "ingiustificabile sarebbe il silenzio". L'associazione Coscioni riporta quanto scrisse nel 2006 l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in risposta alla lettera con cui il co-presidente dell'associazione Luca Coscioni Piergiorgio Welby gli chiedeva di riconoscere il diritto all'eutanasia e il suo diritto all'autodeterminazione: "Mi auguro che un tale confronto ci sia (sul fine vita), nelle sedi più idonee, perché il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento". Nel 2009, ricorda, "Napolitano si rifiutò di firmare il decreto legge d'urgenza con il quale il governo Berlusconi voleva impedire l'interruzione della nutrizione artificiale a Eluana Englaro". Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, aggiungono: "Dal messaggio del Presidente Napolitano a oggi abbiamo assistito a tentativi inadeguati di legiferare sulle scelte di fine vita". "Aspettiamo che le parole del Presidente Giorgio Napolitano vengano attuate da un legislatore che sappia rispettare le libertà della persona".
Il duro discorso di Napolitano nel 2013 per la rielezione al secondo mandato
"Non mi sono sottratto a questa prova, ma sapendo che quanto accaduto qui nei giorni scorsi ha rappresentato il punto di arrivo di una serie di omissioni e di guasti, di omissioni e irresponsabilità". Sono queste le parole pronunciate di fronte al Parlamento il 22 aprile 2013 da Napolitano. Un incarico, quello dell'ex capo di Stato, accettato per senso di responsabilità, ma non senza un rimbrotto alle forze politiche. VIDEO
Il discorso commosso della nipote Sofia May Napolitano
Un politico di grande valore ma anche un nonno molto presente. L’aula della Camera conquistata dal ricordo della nipote di Giorgio Napolitano, Sofia May. “Ci ha insegnato quanto sia importante amare quello che si fa, e combattere per i propri ideali, senza curarsi degli ostacoli o delle complicazioni da superare” ha detto la giovane visibilmente commossa. VIDEO
Chi sono Giulio e Giovanni Napolitano, figli dell'ex presidente della Repubblica
L'ex capo dello Stato Giorgio Napolitano ha avuto due figli dal matrimonio con Clio Bittoni. Il primogenito, Giovanni, è nato nel 1961: ha lavorato a lungo nell'Antitrust e presso l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale. Il secondogenito Giulio, 1969, è professore di Diritto amministrativo all'Università degli Studi di Roma Tre. LA FOTOGALLERY
Chi è Clio Maria Bittoni, moglie dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Nata a Chiaravalle (An) il 10 novembre 1934, avvocata della Lega delle Cooperative, Clio Maria Bittoni è stata sposata col Capo dello Stato emerito per 64 anni. Dalla loro unione sono nati due figli, Giovanni e Giulio. Durante gli anni di permanenza al Colle ha accompagnato spesso il marito nelle visite ufficiali ma non amava i protocolli. L’ultima apparizione pubblica insieme fu nel gennaio 2015 quando i coniugi lasciarono il Quirinale e fecero ritorno nella loro casa nel quartiere Monti. LA FOTOGALLERY
Bandiere a mezz'asta alla Commissione Ue per Giorgio Napolitano
Bandiere a mezz'asta a Palazzo Berlaymont nel giorno dei funerali di Giorgio Napolitano. "In omaggio al Presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, oggi la bandiera dell'Unione europea è issata a mezz'asta davanti al nostro quartier generale. Esprimiamo il nostro cordoglio al popolo italiano", ha scritto in un tweet la Commissione Ue.
Il feretro lascia Montecitorio tra gli applausi
Il feretro del presidente emerito Giorgio Napolitano ha lasciato piazza Montecitorio tra gli applausi dei presenti e qualcuno che ha detto "grazie presidente". Dietro la bara di Napolitano, coperta dalla bandiera tricolore, i familiari, il presidente della repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente del Senato Ignazio La Russa, e i capi di stato Esteri.
Amato: "Tarderà a nascere un italiano con le sue qualità"
"Davvero tarderà molto a nascere, se nascerà, un italiano con le sue qualità messe al servizio di una politica vissuta come il luogo fondamentale in cui interagire con gli altri. Non a caso una delle citazioni più belle nei suoi discorsi è quella di un giovane condannato a morte della Resistenza che scrive alla madre: 'Ci hanno fatto credere - scriveva - che la politica è sporcizia e lavoro da specialisti. Invece la politica e la cosa pubblica siamo noi stessi'. Napolitano lo ha insegnato a tutti noi", ha detto il presidente emerito della Corte costituzionale ed ex premier, Giuliano Amato, nell'intervento ai funerali di Napolitano.
Napolitano, il figlio Giulio: "Ha combattuto buone battaglie". VIDEO
Napolitano "ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate", ha detto il figlio Giulio durante la cerimonia.
Napolitano, Ravasi: "Saggi brillano come stelle per sempre". VIDEO
"I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre", è la frase tratta dal libro biblico di Daniele (capitolo 12, versetto 3), che il card. Gianfranco Ravasi, ha dedicato a Napolitano.
Napolitano, Gentiloni: "Perdiamo grande riformista europeo". VIDEO
"Salutiamo un grande presidente, un simbolo della credibilità e della forza delle istituzioni della Repubblica e lo facciamo stretti a lei, presidente Mattarella, che di questa credibilità e forza è espressione. Salutiamo un grande riformista, per lui l'Europa è sempre stata la via maestra, questa via, la tua via, cercheremo di seguirla sempre", ha detto durante la cerimonia il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni.
Xi invia messaggio di cordoglio a Mattarella
Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato oggi un messaggio di cordoglio al capo dello Stato Sergio Mattarella per la scomparsa dell'ex presidente Giorgio Napolitano, esprimendo "profonde condoglianze e rivolgendo un sincero cordoglio alla sua famiglia". Sottolineando che Napolitano era un politico ampiamente rispettato in Italia, Xi - nel resoconto dell'agenzia Xinhua - ha affermato che l'ex presidente italiano è stato "a lungo impegnato nell'amicizia Cina-Italia e negli scambi e nella cooperazione più forti tra i due Paesi, dando un contributo positivo alla pace e allo sviluppo nel mondo".
Cardinal Ravasi: "È stato un giusto, splenderà come stella"
"I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre". È la frase tratta dal libro biblico di Daniele (capitolo 12, versetto 3), che il cardinal Gianfranco Ravasi, ha dedicato a Napolitano durante la cerimonia dei funerali di Stato nell'Aula della Camera. Ravasi ha spiegato di voler porre un "fiore" ideale sulla tomba di Napolitano e che tale fiore è la frase tratta da Daniele.
Amato: "Non stava bene e Clio lo accompagnava in Ue"
"Dell'Europa fece una missione per sé e per l'Italia. Ricordo quando ebbe un periodo di debolezza di cuore e Clio lo accompagnava tutte le settimane, li incontravo nei corridoi del Parlamento europeo, lui che non voleva rinunciare al suo lavoro in Europa e lei che gli stava accanto perché non si fidava a lasciarlo da solo", ha ricordato Giuliano Amato, presidente Emerito della Corte Costituzionale, durante la cerimonia.
Si è conclusa la cerimonia laica alla Camera
Con l'applauso all'ultimo intervento di Giuliano Amato, presidente emerito della Corte costituzionale, si è conclusa la cerimonia per le esequie laiche di Giorgio Napolitano nell'Aula di Montecitorio. I primi ad uscire sono stati i componenti della famiglia, trai quali la moglie Clio, il figlio Giulio e la nipote Sofia. Poi gli ospiti stranieri ai quali i parlamentari hanno tributato un applauso durante l'uscita. Emmanuel Macron e Francosise Hollande hanno seguito tutta la cerimonia senza fare uso delle cuffiette per la traduzione, che invece ha preferito usare Steinmeier.
Cardinal Ravasi: "Benedetto gli confidò le dimissioni"
Il rapporto tra papa Benedetto e Napolitano ero così stretto che "il Papa confidò a lui che si sarebbe ritirato dal ministero petrino". Lo ha rivelato il cardinal Gianfranco Ravasi, durante la cerimonia.
Gianni Letta: "Per Napolitano governi Berlusconi prove più difficili"
Giorgio Napolitano "amava la lotta politica, un percorso lungo, ricco di tante battaglie, che ha attraversato settori diversi. Cito le sue parole, 'passando attraverso decisive evoluzioni della realtà internazionale e nazionale, e attraverso personali, profonde, dichiarate divisioni. Quello che non è mai venuto meno in Giorgio Napolitano, né prima né dopo, è stato l'altissimo senso delle istituzioni, che ha sempre guidato il suo impegno politico anche nelle prove per lui forse più difficili, come durante i governi Berlusconi", ha detto ancora Gianni Letta.