Caso Elisa Claps, il podcast di Pablo Trincia, puntata 2: Potenza, la città dell’apparenza

Cronaca
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Danilo Restivo è il sospettato numero uno. Non ha un vero alibi, mente spudoratamente agli inquirenti e in più i vestiti che indossava quella domenica sono sporchi di sangue. In paese però le voci su Elisa si fanno sempre più insistenti: la ragazza se n’è andata di sua spontanea volontà. Ne è convinto anche il prete del paese, l’ambiguo Don Mimì

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Filomena Claps periodicamente, mattina e pomeriggio, bussa alla porta della pm che segue le indagini e del questore. Da quest’ultimo, infastidito per le domande della mamma di Elisa, si sentirà dire: sua figlia se ne è andata spontaneamente. Ma no, non ci si può arrendere a questo perché le prove - continuano a sottolineare i famigliari - ci sono. E portano tutte a Danilo Restivo. 

Ci sono molti dettagli che non tornano nel racconto di Restivo, a partire dagli abiti che indossava il giorno della scomparsa di Elisa Claps. Erano sporchi di sangue. Ma che fine hanno fatto? 

 

Mentre da un lato sembra crescere l’elenco di elementi che portano al nome dell’ultimo ad aver visto Elisa, dall’altro la comunità di Potenza sembra voler credere nella scomparsa spontanea della 15enne. Avvistamenti, telefonate, false piste. 

 

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