Caso Elisa Claps, riaperta la chiesa della Santissima Trinità dove fu ritrovato il corpo

Cronaca
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È stata riaperta dopo 13 anni, a Potenza, la chiesa della Santissima Trinità, nel cui sottotetto, il 17 marzo 2010, fu trovato il cadavere di Elisa Claps, la ragazza scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993. La reazione della famiglia: "Solo così potevano riaprirla, in silenzio, durante il mese di agosto, come dei ladri"

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Sono passati 13 anni da quel 17 marzo del 2010, quando nel sottotetto della chiesa della Santissimma Trinità, nel centro di Potenza, venne scoperto il cadavere di Elisa Claps, scomparsa diversi anni prima. Questa mattina, intorno alle 9, l'edificio sacro è stato riaperto, come confermato da fonti della curia arcivescovile potentina. Da tempo era stato avviato il progetto di riapertura al culto della chiesa, che si affaccia su via Pretoria, la strada principale della città, provocando anche polemiche da parte della famiglia Claps, contraria a tale scelta. Inizialmente la chiesa rimarrà aperta ogni giorno dalle 8.30 alle 12 e dalle 17 alle 20. In seguito alla costituzione dell’unità pastorale nel centro storico, pensata dall’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, la chiesa della Santissima. Trinità, come invita Papa Francesco, in sintonia con l’arcivescovo Salvatore Ligorio, diventerà: "Un luogo per la preghiera silenziosa, l’Adorazione, la ricerca del conforto interiore e spirituale, e per la promozione di una serena riflessione sulla sacralità della vita”. Nel dialogo intercorso tra l’arcivescovo e la Santa Sede si è convenuti, tra l’altro, che per i cattolici, al fine di meglio: "Custodire la memoria di Elis”, non c’è modo più appropriato della preghiera, anche liturgica, che ha pure la capacità di esprimere profondamente la presenza tenera e discreta favorendo il cammino di riconciliazione e guarigione per la comunità potentina, segnata da una ferita indelebile”, si legge nella nota. “È questo l’auspicio del Santo Padre che la Chiesa locale sente il bisogno di continuare a realizzare e che ha spinto lo stesso Papa a scrivere direttamente alla signora Filomena Iemma, mamma di Elisa Claps e all’arcivescovo, mons. Salvatore Ligorio, e tutto il presbiterio dell’arcidiocesi".

Chiesa Santissima Trinità
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La reazione della famiglia

"Solo così potevano riaprirla, in silenzio, durante il mese di agosto, come dei ladri" ha detto Gildo Claps, il fratello di Elisa, commentando la riapertura al culto della chiesa della Santissima Trinità. "Non sono sorpreso perche' sono stati ladri di verità per trent'anni. Mi auguro davvero che la chiesa resti deserta, perchè credo sia la risposta migliore che possa dare la citta' "

Le tappe dell'omicidio

Elisa Claps era al terzo anno di liceo a Potenza, quando domenica 12 settembre 1993 uscì di casa senza farvi più ritorno. La giovane aveva comunicato alla famiglia di doversi recare proprio nella chiesa della Santissima Trinità con un'amica per una funzione religiosa, e da allora di lei si persero le tracce. Il suo corpo venne ritrovato solo 17 anni dopo, il 17 marzo 2010, con i resti della giovane occultati in fondo al sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, da alcuni operai impegnati in lavori di ristrutturazione. Per il suo omicidio venne condannato Danilo Restivo, accusato nel 2002 anche dell'omicidio di Heather Barnett, una vicina di casa di Borurnemouth, in Inghilterra, paese nel quale l'uomo si era trasferito. La famiglia Claps si è sempre opposta all'apertura della chiesa, ritenendo che all'interno del luogo di culto non siano state effettuate tutte le indagini necessarie.

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