Chi è Ranieri Adami Piccolomini, Conte Nero e pronipote di papa Pio II arrestato a Roma

Cronaca

Il 48enne, ora a Regina Caeli, ha tentato di tagliare la gola con un coccio di bottiglia a un artista di strada di origine kenyota che stava cenando in un locale di Trastevere. Meno di una settimana fa aveva minacciato i carabinieri ed era stato denunciato

 

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Paura a Trastevere, al centro di Roma, quando un uomo ha ferito con un coccio di bottiglia rotto un artista di strada keniota. A finire nei guai è un personaggio conosciuto: Ranieri Adami Piccolomini, 48enne pronipote di Papa Pio II, e noto nella Capitale come il ‘Conte Nero', arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

L'attacco all'artista di strada in un ristorante di Trastevere

L'aggressione è avvenuta intorno alla mezzanotte di ieri, quando l'artista di strada stava mangiando in un ristorante di piazza Sant'Apollonia, a pochi passi da piazza Santa Maria in Trastevere. L'artista di strada L'uomo è stato ferito al collo, fortunatamente solo al limite della giugulare. Per tutta risposta ha reagito colpendo Ranieri Adami Piccolomini con una sedia. Panico tra i presenti, urla da parte dei tantissimi giovani che animavano le vie. Sul posto sono giunte diverse ambulanze ed entrambi i feriti sono stati portati in ospedale. Il 'Conte Nero', trattenuto in osservazione al Fatebenefratelli Isola Tiberina per esami diagnostici, è stato dimesso con 30 giorni di prognosi e arrestato per tentato omicidio. I carabinieri della stazione di Porta Portese lo hanno portato a Regina Coeli. La lite, secondo alcuni presenti, potrebbe essere scoppiata perché l'aggressore aveva chiesto soldi all'artista di strada - già dimesso con 20 giorni di prognosi - ma sono ancora in corso le indagini. 

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Chi è Ranieri Adami Piccolomini, il Conte nero

Un soggetto particolare, Ranieri Adami Piccolomini, già noto alle forze dell'ordine per il suo passato. Dopo aver comunque trascorso un periodo in carcere per reati collegati allo spaccio di droga e alla detenzione di armi, il 'Conte Nero' era tornato in libertà anche se in questi anni è stato in altre indagini che vanno dalle aggressioni, fino ai maltrattamenti in famiglia. Lo scorso 5 agosto, l'uomo si era avvicinato ai carabinieri impegnati a piazza di Santa Maria in Trastevere nell’ambito dell’operazione "Strade sicure", intimando loro di consegnare le armi in dotazione e minacciandoli di morte per poi allontanarsi a piedi. Grazie all'intervento dei militari del Nucleo Radiomobile l'uomo era stato rintracciato e fermato nelle vie limitrofe: in quell'occasione era stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale.

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