La stilista di 37 anni era stata ritrovata impiccata al ramo di un albero in piazza Napoli a Milano nel 2016. Per la Suprema Corte i ricorsi presentati sono inammissibili e infondati
È stato assolto in via definitiva Marco Venturi, ex fidanzato della stilista Carlotta Benusiglio. La donna, nella notte del 31 maggio 2016, era stata trovata impiccata con una sciarpa a un albero nei giardini di piazza Napoli a Milano. La Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi proposti sia dalla Procura generale di Milano sia dalle parti civili, cioè la sorella e la madre della stilista perché “inammissibili e infondati”.
Il processo
L'11 ottobre scorso, la Corte d'Assise d'appello di Milano aveva spazzato via sia la tesi della Procura sull'omicidio sia il verdetto del giudice dell’Udienza Preliminare di primo grado sulla "morte come conseguenza di altro reato". Aveva così assolto, da tutte le imputazioni, l’ex fidanzato Marco Venturi "perché il fatto non sussiste". La Procura generale milanese aveva fatto ricorso sostenendo di nuovo l'ipotesi della morte come conseguenza di stalking e non più quella di omicidio. Il procuratore generale della Cassazione in udienza aveva chiesto ai giudici di respingere questo ricorso. In primo grado il gup Raffaella Mascarino aveva deciso che non si era trattato di omicidio, ma di un suicidio o di un atto dimostrativo finito in tragedia: l'ex compagno avrebbe sottoposto Carlotta Benusiglio per due anni a vessazioni fisiche e psicologiche e la giovane si sarebbe tolta la vita. La condanna era stata cancellata in secondo grado per il 47enne dai giudici. Per la Corte, infatti, Benusiglio si era uccisa, dopo l'ennesimo litigio col fidanzato, e lo stalking contestato era "inesistente". Su questo caso, poi, secondo i giudici, non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di un processo, ma sarebbero bastati gli esiti "dell'incidente probatorio", ossia della perizia che aveva stabilito che si era trattato di suicidio. Oggi, come fatto notare dal nuovo legale di parte civile Niccolò Vecchioni, il procuratore generale in udienza ha spiegato che le indagini avrebbero dovuto orientarsi semmai sull'ipotesi di istigazione al suicidio. Venturi, nel corso di questi otto anni di processo, era passato da semplice testimone all'inizio a indagato per istigazione al suicidio e in via di archiviazione, fino poi a essere accusato di omicidio volontario e condannato per morte come conseguenza di altro reato. Con la sentenza del 8 maggio è ora assolto in via definitiva.
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Il caso
La notte del 31 maggio 2016 Carlotta Benusiglio, stilista di 37 anni, era stata trovata senza vita in piazza Napoli, a Milano. La donna aveva una sciarpa intorno al collo ed era appesa al ramo di un albero. Dopo l’iniziale ipotesi di suicidio, alcune condotte del fidanzato, che sembra si trovasse con lei in piazza Napoli la notte della tragedia, avevano fatto pensare a un omicidio.