
Secondo il Codacons sono restati fermi circa 250mila viaggiatori. In ogni caso, moltissime compagnie aeree avevano avvisato in anticipo i passeggeri delle tratte annullate e avevano già riprogrammato i loro viaggi. La situazione nei vari scali è apparsa ordinata e senza particolari disagi

Alle 10 del 15 luglio è iniziato lo sciopero del personale di terra negli aeroporti, principalmente dei servizi di handling e check-in: i lavoratori sono impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto scaduto da 6 anni. La manifestazione è durata 8 ore e, secondo il Codacons, circa 250mila passeggeri sarebbero rimasti a terra per un totale di un migliaio di voli cancellati. L'agitazione si è conclusa alle 18
Sciopero negli aeroporti: 250mila passeggeri a terra
Ad incrociare le braccia, dalle 12 alle 16, anche i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, e infine sciopero dalle 10 alle 18 dei piloti e assistenti di volo di Vueling. Sono stati 43 i voli cancellati fino alle 18 all'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Le cancellazioni hanno coinvolto destinazioni sia italiane che estere. La maggior parte su voli Ryanair
Sciopero aerei del 15 luglio: le tratte cancellate
Sono stati invece 30 i voli in arrivo o in partenza cancellati all'aeroporto internazionale 'Sandro Pertini' di Torino Caselle. Il primo volo a non partire è stato quello per Dublino di Ryanair. Le cancellazioni hanno coinvolto anche voli di Ita Airways, Air France, Air Dolomiti, Klm, Iberia e Wizz air, con destinazioni in Italia e in altri paesi europei. Nell'altro aeroporto del Piemonte, Levaldigi Cuneo, è stato cancellato il volo per Cagliari di Ryanair

Otto i voli cancellati all'aeroporto di Genova. Duecento quelli a Roma-Fiumicino, anche se nello scalo si sono evitati disagi grazie agli interventi preventivi che erano già stati presi. Le compagnie aeree hanno cancellato infatti i voli in anticipo e i passeggeri sono stati informati, per evitare così di farli arrivare in aeroporto e rischiare poi di non trovare il proprio volo, e quindi riprotetti sui primi voli utili operati in alcuni casi anche con aerei più capienti

A Milano, lo sciopero ha portato a circa 150 voli cancellati tra arrivi e partenze su un totale di 800 normalmente previsti negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Come per Fiumicino, si tratta di voli cancellati in largo anticipo dalle compagnie e quindi con i passeggeri degli stessi avvisati e in gran parte 'riprogrammati'. Nei due scali non si sono registrati disagi particolari con l'attività che per il resto sta proseguendo normalmente

Sono stati 34 invece i voli cancellati all'aeroporto di Palermo Falcone Borsellino

All'aeroporto di Napoli sono saltati 118 voli (59 in arrivo e 59 in partenza), il 40% dei 284 originariamente programmati. La situazione a Capodichino è stata comunque tranquilla e senza file

Pesanti ripercussioni si sono avute negli aeroporti del Veneto. A Venezia, su 227 voli programmati ne sono stati cancellati 101. Anche in questo scalo la situazione però è stata tranquilla. L'aeroporto di Verona ha registrato la cancellazione di 30 dei 128 voli previsti, Treviso soltanto due, rispetto al programma di 54 aerei tra arrivi e partenze

Sono dieci i voli cancellati in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi, ma il numero delle cancellazioni è destinato ad aumentare. All'aeroporto di Reggio Calabria sono stati annullati solo quattro voli due in arrivo e altrettanti in partenza. Invece allo scalo di Lamezia Terme sono restati fermi 18 voli, nove in partenza ed altrettanti in arrivo

Sabato da bollino rosso in Sardegna dove complessivamente sono stati 47 i voli cancellati da quasi tutte le compagnie, mentre sono stati circa una ventina quelli ritardati o suscettibili di ritardi: in questi casi l'attesa è arrivata anche oltre le 3 ore
Sciopero trasporto aereo: cosa sapere