
Incendio in casa di riposo a Milano, sei morti. Sala: "Bilancio pesantissimo"
Le fiamme sono divampate intorno all'1:20 di notte nella camera di due donne, subito uccise dal rogo. Le altre quattro vittime sono decedute a causa delle esalazioni di fumo. Più di 80 ospiti della rsa - la storica Casa dei Coniugi di via dei Cinquecento - sono stati trasportati in ospedale, alcuni in condizioni gravissime. La Procura indaga per omicidio colposo plurimo

Sei morti, più di 80 persone in ospedale, decine di intossicazioni. È “un bilancio pesantissimo” dice il sindaco di Milano Beppe Sala, quello dell’incendio divampato nella notte nella storica casa di riposo ‘Casa per Coniugi’, nel quadrante Sud del capoluogo lombardo. Le vittime sono cinque donne e un uomo. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. E per i pazienti deceduti è arrivato un messaggio di cordoglio anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Incendio in casa di riposo a Milano, 6 morti e almeno 80 intossicati
Le fiamme sono divampate intorno all’1:20 di oggi, 7 luglio. Due persone sono decedute a causa delle fiamme. Altre quattro hanno perso la vita dopo essere state intossicate dal fumo che ha invaso il primo e il secondo piano della struttura, residenza sanitaria assistenziale di proprietà del Comune di Milano e gestita dalla cooperativa Proges. Tutto l'edificio adesso è inagibile
Incendio Milano, cos'è la Rsa Casa per coniugi di via dei Cinquecento
Più di 80 persone sono state trasportate in 15 diversi ospedali di Milano e hinterland. Due di queste sono arrivate al Niguarda e al San Raffaele in gravissime condizioni. Quattro pazienti sono invece stati portati al Policlinico: due, di cui uno trasportato in codice rosso, sono stati intubati. Sono questi i casi più preoccupanti, ha fatto sapere l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, dopo averli visitati. Si tratta di un paziente di 62 anni - "il più grave" - e di "una donna anziana di 87 anni con l'Alzheimer"
Incendio a Milano, Sala: "Sei morti sono un bilancio pesantissimo"
La rsa si trova in un edificio di tre piani del 1920, in via dei Cinquecento (vicino a piazzale Corvetto). Ha 210 posti letto ed è suddivisa in 12 nuclei per l’accoglienza di anziani con diversi gradi di non autosufficienza ma che non hanno bisogno di prestazioni ospedaliere. Due sezioni sono dedicate ai malati di Alzheimer
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Al momento i pompieri escludono che l’incendio sia stato appiccato volontariamente da qualcuno. Il sindaco Beppe Sala, dopo un sopralluogo con l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, ha fatto sapere che le fiamme si sarebbero sviluppate "con tutta evidenza" in una sola camera, occupata dalle due donne uccise dal rogo. Avevano 69 e 87 anni
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Sarebbe stato uno dei letti della camera a prendere fuoco per primo. Il rogo non è però uscito dalla stanza. Gli altri quattro decessi - un uomo di 73 anni e altre donne di 85, 84 e 74 anni - sono infatti stati causati soprattutto dalle “altrettanto micidiali” esalazioni di fumo, ha detto sempre Sala

Adesso – mentre gli ospiti verranno ricollocati in altre strutture - si cercherà di capire cosa è successo. Del caso si occupa la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano, capo del pool che segue i reati ambientali e sul lavoro. È lei a dirigere i rilievi con i Vigili del fuoco e la Polizia scientifica. Insieme a Siciliano, sul posto, è andato anche il procuratore di Milano, Marcello Viola: "Ci vorrà tempo per capire le cause", ha anticipato

Tra gli elementi da verificare c'è ad esempio il corretto funzionamento dell'allarme antincendio. "Ovviamente", ha detto il funzionario dei Vigili del Fuoco Luca Cari, "non è da escludere l'ipotesi sigaretta, bisogna verificare quali sono i tipi di materiali e vedere se una sigaretta sia in grado di provocare un incendio". E bisognerò accertare anche se il numero del personale all'interno della struttura fosse sufficiente: "Saranno le autorità competenti a stabilirlo", ha fatto sapere Bertolaso

Voci di quartiere parlano “dell’inferno” scoppiato nella notte. "Del fumo ci siamo accorti dopo l'arrivo dei vigili del fuoco- racconta una signora che abita nelle vicinanze della rsa - abbiamo visto dalle finestre gli anziani proteggersi il viso con stracci bagnati, poi sono stati fatti uscire, chi su una carrozzina, chi con il deambulatore, ma in gran parte sembravano calmi", racconta. E sottolinea come la Protezione civile sia “stata splendida"

Il capo dei Vigili del Fuoco, Nicola Micele, ha definito “complicata da gestire” la situazione che le quattro squadre di intervento si sono trovate davanti: dalla stanza dove è scoppiato l’incendio “c’erano fiamme che uscivano” e il corridoio “era invaso dal fumo"

Così, ha aggiunto Miceli, mentre i soccorsi si sono messi in moto per spegnere il rogo, "abbiamo cercato di portare in salvo il maggior numero di persone" in un contesto "particolarmente complicato dalla mancanza di visibilità per il fumo e dal fatto che parliamo di ospiti in parte non deambulanti", portati fuori "in braccio"
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