I vigili del fuoco hanno trovato il corpo nell'appartamento al terzo piano della palazzina. Ancora da chiarire le cause del rogo. La ragazza, originaria di Fiesso d'Artico (Venezia), lavorava per una Ong
Una giovane italiana, Anna Tuzzato di 29 anni, originaria di Fiesso d'Artico (Venezia), è morta nell'incendio di una casa a Etterbeek, alle porte di Bruxelles. Il rogo si era sviluppato sabato mattina. I vigili del fuoco hanno trovato il corpo nell'appartamento al secondo piano della palazzina. L'ambasciata d'Italia a Bruxelles, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda e sta prestando assistenza ai familiari della connazionale deceduta.
Cause ancora da accertare
Secondo le prime ricostruzioni, la giovane potrebbe essere morta nel sonno, asfissiata dal denso fumo che ha avvolto l'appartamento al secondo piano. Le fiamme, sviluppatesi in una cucina al pian terreno, hanno raggiunto rapidamente la parte alta della palazzina, avvolgendo il piano superiore, dove viveva la ragazza veneta, che da due anni lavorava a Bruxelles come responsabile della comunicazione di una Ong. Una velocità di propagazione aiutata anche dalla presenza di molti mobili in legno. Le cause dell'incendio, partito da una cucina al primo piano, non sono ancora state accertate. Nelle ore successive - si riferisce La Nuova Venezia - c'è stata l'identificazione della vittima, e la notizia è stata comunicata ai familiari in Italia.
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Il cordoglio del presidente del Veneto Luca Zaia
"E' una notizia che ci riempie di tristezza - dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo il suo cordoglio alla famiglia -. Il Veneto perde una giovane professionista, che aveva da poco iniziato un percorso lavorativo come responsabile
della comunicazione, a Bruxelles, di un'organizzazione che si occupa di agricoltura biologica. Una tragedia che ricorda, purtroppo, la storia di altri due ragazzi, Gloria e Marco, che hanno perso la vita nel tragico incendio a Londra". "Anna, come tanti ragazzi intraprendenti, aveva scelto di andare all'estero per accrescere il proprio bagaglio di competenze e conoscenze, dimostrando il coraggio di sapersi mettere in gioco. Alla sua famiglia, agli amici, a quanti hanno condiviso con lei momenti di studio e di lavoro, rivolgo da parte mia e del Veneto, le più sentite condoglianze", conclude Zaia.