Blitz di Ultima Generazione al Battistero di Firenze, imbrattato il selciato

Gli attivsisti hanno srotolato anche uno striscione con su scritto "Non paghiamo il fossile". In tutto, il gruppo era composto da cinque persone. Immediato l'intervento della polizia municipale."Molto probabilmente", ha spiegato l'Opera del Duomo, "hanno usato salsa di pomodoro. La porta del Paradiso non ha subito danni

Sono stati cinque appartenenti a Ultima generazione a compiere oggi l'azione a Firenze, davanti al Battistero, in piazza Duomo. Da quanto ricostruito si sono messi a sedere in terra e si sono lanciati addosso una sostanza che sarebbe salsa di pomodoro poi finita anche sul selciato. Esposto poi uno striscione con scritto 'Non paghiamo il fossile'. I cinque sono stati poi portati negli uffici della polizia municipale, Firenze, 3 luglio 2023. ANSA/MICHELE GIUNTINI

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Cinque appartenenti di Ultima generazione hanno compiuto oggi un blitz a Firenze, davanti al Battistero, in piazza Duomo

Attivisti di Ultima Generazione nudi e incatenati a Roma: blitz in via del Tritone

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Da quanto ricostruito, si sono messi a sedere in terra e si sono lanciati addosso una sostanza che, secondo quanto riportato, sarebbe salsa di pomodoro, poi finita anche sul selciato

Ultima Generazione, liquido nero nella fontana di piazza Navona

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I cinque attivisti hanno poi esposto poi uno striscione con scritto 'Non paghiamo il fossile' e hanno letto alcuni brani dell'Enciclica "Laudato Si'" di Papa Francesco

Ultima Generazione, 9 mesi agli attivisti che si incollarono a Laocoonte: "Faremo ricorso"

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"Oggi versiamo sui nostri corpi questa vernice rossa, metafora del sangue del martirio, perché davanti alla crisi climatica scegliamo la vita". Così Ultima Generazione ha spiegato l'iniziativa davanti al Battistero di Firenze

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L'azione, hanno spiegato gli attivisti, sarebbe stata portata avanti "per esprimere solidarietà a Ester e Guido, i due aderenti a Ultima Generazione che nell'estate 2022 si sono incollati al basamento della statua di Laocoonte ai Musei Vaticani e il 12 giugno scorso sono stati condannati a 9 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 1.500 euro ciascuno (con sospensione di entrambe le sanzioni)e del risarcimento di 28.000 euro di danni"

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Quattro di loro sono stati subito condotti al comando di via delle Terme. L'ultimo è rimasto seduto e anche si è disteso davanti al Battistero ed è stato trascinato via dai vigili "mentre effettuava resistenza passiva nonviolenta"

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Obiettivo dell'iniziativa, spiega una nota degli attivisti, è "stato portare all'attenzione del Pontefice la condanna ingiusta e sproporzionata verso Ester e Guido, che con il proprio corpo sono stati strumento ed eco della Laudato Sì" ma, affermano, "abbiamo raccolto l'appello del papa e abbiamo trovato repressione"