Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l'acqua ha invaso diverse aree della Romagna. Il 23 maggio ci sarà il Consiglio dei ministri, Musumeci: "20 ulteriori milioni di euro per l'emergenza". Bonaccini: “Emilia-Romagna è ferita ma si rialzerà”. F1 annulla il Gp di Imola
Musumeci: “In Cdm ulteriori 20 milioni per l’emergenza”
Ad annunciarlo è stato il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci in conferenza stampa. Il Cdm è previsto per il 23 maggio.
Foti (FdI): “Popolazioni non saranno lasciate sole da governo”
Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha scritto in una nota: “Rinnovo la mia solidarietà e la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e alle migliaia di sfollati dell'alluvione in Emilia Romagna. Nel prossimo consiglio dei Ministri verranno presi provvedimenti necessari e immediati a soccorrere un territorio che in questo momento sta soffrendo. Nel pomeriggio di oggi già si sono riuniti i ministri interessati per fare un punto sullo stato dei danni. Questa è una ulteriore conferma che il governo Meloni c'è ed è al fianco delle popolazioni martoriate dal maltempo e che non saranno lasciate sole".
Marina impegnata con palombari, gommoni, elicotteri
Per l'emergenza maltempo in Emilia Romagna, a seguito richiesta pervenuta nella tarda serata di ieri dal Comando operativo di vertice interforze, un team di 10 operatori palombari del Gruppo operativo subacquei del Comsubin ha raggiunto ieri notte la località Molinella (Bo) dove, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ha immediatamente partecipato alle operazioni di soccorso alla popolazione. In particolare, il team, con gommoni adatti alla navigazione in spazi ristretti, è stato incaricato di verificare la condizione di 39 anziani bloccati presso una Rsa e di recuperare una persona infortunata e trasportarla in una zona idonea all'elitrasporto e di provvedere all'evacuazione di alcune famiglie presso Faenza.
Squadre del Soccorso Alpino Marche in Romagna
Le squadre del Soccorso Alpino Marche stanno intervenendo a supporto dei colleghi dell'Emilia Romagna nei luoghi colpiti dal maltempo. I Tecnici di Soccorso in Forra, specializzati in ambiente calamitoso acquatico, sono impegnati da questa notte nel recupero di persone bloccate all'interno delle loro abitazioni e nella ricerca dispersi, nelle province più colpite: Ravenna e Forlì-Cesena.
Scuole aperte domani a Riccione e Rimini
In controtendenza in Romagna Riccione, dove domani saranno aperte tutte le scuole di ogni ordine e grado, le strutture sportive negli edifici scolastici e i centri diurni, e Rimini, in cui è stata disposta la riapertura di tutte le scuole, compresi i nidi d'infanzia e i servizi educativi 0-3 anni, i centri di formazione professionale i centri educativi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani, i centri diurni per disabili e i centri socio-occupazionali, oltre agli impianti sportivi comunali e le palestre scolastiche. Istituti aperti, infine, anche per le scuole elementari, le scuole dell'infanzia e gli asili nido di San Marino.
Scuole chiuse domani in gran parte dei Comuni colpiti
Restano chiuse domani le scuole in gran parte dei Comuni colpiti, in queste ore, dal maltempo che si è abbattuto sull'Emilia-Romagna, in particolare sul Bolognese e sulla Romagna. Sotto le Due Torri e in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna rimarrà sospesa l'attività didattica in tutti gli istituti di ogni ordine e grado: nidi, materne, elementari, medie e superiori. Nel corso della giornata di domani verranno fatte le opportune verifiche per poi decidere in modo articolato le date delle riaperture. Porte serrate domani anche negli istituti scolastici di ogni ordine e grado a Cesena, così come a Faenza e in tutti gli altri Comuni dell'Unione Romagna Faentina - ossia Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo -, a Ravenna (dove saranno chiusi anche i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio- occupazionali, i cimiteri e sospesi i mercati ambulanti) mentre a Forlì è stata disposta la chiusura delle scuole per tutta la settimana.
Confcommercio si mobilita per l'Emilia Romagna
"A nome di Confcommercio esprimo solidarietà e vicinanza ai territori, alle popolazioni, alle associazioni del nostro sistema, alle imprese del commercio del turismo, dei servizi, dei trasporti e ai professionisti che in queste ore stanno affrontando gli effetti devastanti dell'emergenza maltempo in Emilia Romagna. Come già avvenuto in passato in occasione di eventi naturali drammatici stiamo organizzando una task force con l'obiettivo di fornire un sostegno immediato e concreto alle popolazioni e alle attività economiche colpite”, ha detto il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sulla situazione maltempo in Emilia Romagna.
Il comune di Forlì avvia una raccolta fondi
Il comune di Forlì ha creato una raccolta fondi a sostegno delle famiglie e delle realtà più colpite dall'emergenza alluvione che ha coinvolto la città in questi giorni: "Si tratta dell'unica raccolta fondi ufficiale del Comune, pensata per portare un supporto concreto, diretto, rapido e trasparente a chi, in questo momento, ne ha più bisogno. È possibile donare tramite bonifico bancario al Comune di Forlì all'IBAN IT 48 Q 06270 13201 CC0230308064, specificando la causale 'Donazione emergenza alluvione'", fa sapere l'amministrazione comunale.
Anche 10 droni attivi da stasera in Emilia Romagna
Ad oggi sono complessivamente impegnati nell'emergenza maltempo circa 750 vigili del fuoco (di cui quasi 300 nella provincia di Forlì), fra le quali si contano circa 55 unità per il coordinamento degli interventi, 240 soccorritori acquatici, 20 unità specialistiche speleo-alpino fluviali, 65 esperti nelle unità di pompaggio e 15 sommozzatori. Sono 64 i moduli operativi arrivati da fuori regione, per un totale di 400 unità. Dei 250 mezzi al momento impiegati nei luoghi colpiti, sono presenti 25 piccoli natanti e 4 anfibi, nonché 10 mezzi di pompaggio. Ci sono poi 5 elicotteri con 25 unità specialistiche e 10 droni attivi in Emilia Romagna da stasera, con 15 unità specialistiche. Il maltempo non ne aveva consentito finora l'utilizzo.
L’evacuazione in alcune zone di Ravenna
Alla luce del maltempo che si sta abbattendo sulla Romagna il Comune di Ravenna nell'evidenziare il "rischio di esondazione dei fiumi Ronco e Montone e dei Fiumi Uniti", ha disposto "l'ordine di evacuazione immediata alla popolazione e alle aziende di Madonna dell'Albero, Ponte Nuovo, e case sparse lungo la Marabina fino a Lido di Dante". Le persone interessate dal provvedimento, spiega l'Amministrazione Comunale in una nota, possono recarsi all'area di accoglienza allestita al museo Classis di Classe. In aggiunta alle evacuazioni già disposte, il Comune di Ravenna ha disposto l'evacuazione anche dell'intero abitato di Fosso Ghiaia con l'obbligo di lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza.
Bonaccini: “Emilia-Romagna è ferita ma si rialzerà”
Il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile locale con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha detto: “L'Emilia-Romagna è una regione colpita ancora una volta, è ferita ma si rialzerà. Tra tre giorni sarà l'anniversario del terribile terremoto di 11 anni fa e avremmo ricordato" una situazione "che vede tutto ormai ricostruito, nonostante il disastro che fu. Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a dirlo. Siamo di fronte a eventi imprevedibili, nelle ultime 24 ore in alcuni territori mi raccontavano di 300 millimetri d'acqua caduti. Il fenomeno riguarda un territorio molto ampio, che va dal Reggiano fino a tutta l'Emilia e la Romagna" e l'acqua fatica a defluire verso il mare. "È durissima - ha commentato con commozione Bonaccini - e il primo pensiero va ai familiari delle vittime che purtroppo ci sono state. È l'unica cosa irreparabile, tutto il resto lo ricostruiremo come facemmo con il terremoto. L'Emilia-Romagna e la sua gente sono fatte così".
Sindaco di Faenza: “L’emergenza non è terminata”
Il sindaco di Faenza Massimo Isola ha lanciato un appello ai suoi concittadini: “L'emergenza non è terminata! Continuiamo ad essere in massima allerta rossa: non dimentichiamolo. Dal punto di vista meteorologico nelle prossime 24 ore i fenomeni sono previsti in graduale diminuzione. Potranno in ogni caso verificarsi precipitazioni sparse di lieve entità sia sui rilievi che in pianura. La piena attuale scenderà molto lentamente durante le prossime 12 ore. Non sono previste ulteriori e aggiuntive onde di piena ma i nostri argini soprattutto in territorio urbano sono fortemente lesionati. Bisogna perciò continuare a rimanere nei piani alti delle abitazioni, per nessuna ragione, scendere in cantine e seminterrati, evitare di mettersi in strada se non strettamente necessario. Per chi è stato evacuato non è assolutamente possibile rientrare nelle proprie case. I rischi per la popolazione continuano ad essere al massimo livello. Raccomando ancora massima attenzione e cautela".
Si alza livello fiume Potenza e corsi d'acqua Fermano
Corsi d'acqua sorvegliati nelle province meridionali delle Marche, dove è scattata l'allerta arancione. Nel Maceratese vengono costantemente monitorati il fiume Potenza, che, anche se ancora nell'alveo, si è alzato in modo consistente e la zona di Montecassiano. Nel Fermano si registrano piene consistenti nei bacini dei corsi d'acqua di tutta la provincia.
Sindaco Cesena: “Preoccupano ancora strade e frane”
Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook, ha fatto il punto sullo stato dell'emergenza maltempo nella zona: "La situazione attuale ci preoccupa ancora per le strade allagate in giro per la città e, soprattutto, in campagna. Ci preoccupa per le frane che abbiamo nella zona collinare che riguardano anche il nostro Comune e ancora di più i Comuni sopra di noi, penso a mercato Saraceno e a Sarsina ma a tutti quelli di quell'area. Siamo concentrati su queste situazioni per mandare mezzi" dove serve.
Situazione sanità difficile ma presidiata
Sul fronte sanitario, alla luce delle piogge che si sono abbattute sull'Emilia-Romagna, "la situazione è difficile ma è presidiata nelle aree colpite" e su tutto il territorio sono "sempre garantite le urgenze" mentre sono "sospese per giovedì e venerdì solo le visite specialistiche in Romagna, a Imola e Budrio". A fare il punto sull'emergenza è la Regione, secondo cui "la condizione delle strutture dell'Ausl Romagna, dell'Ausl Imola e in alcune zone di Bologna colpite dalla violenta ondata di maltempo di queste ore è difficile ma sotto controllo".
Uomo annega in un pozzo davanti a casa
Un uomo è morto annegato intorno alle 13 a San Lazzaro di Savena, nel bolognese. Da una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di un incidente domestico legato al maltempo: l'uomo si stava calando in un pozzo davanti alla sua abitazione con una pompa, per svuotarlo dall'acqua e ripulire il suo garage allagato, quando per cause da accertare vi è caduto dentro ed è morto annegato. La dinamica, a quanto si apprende, sarebbe stata confermata da alcune telecamere di sorveglianza della zona, che hanno ripreso l'incidente. Sul posto 118, Vigili dl fuoco e carabinieri.
Piantedosi: verso decreto legge per l'Emilia-Romagna
"Sicuramente un decreto legge per l'Emilia-Romagna è possibile" e "ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto" sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. "È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata", ha concluso il ministro.
Martedì 23 Cdm sull'emergenza maltempo
Si terrà martedì prossimo il Consiglio dei ministri, alle 11, sull'emergenza maltempo che ha investito alcune regioni del centronord, in modo particolare l'Emilia-Romagna. Lo rendono noto fonti di governo nel ricordare che l'esecutivo è impegnato sul campo in queste ore tramite il lavoro della protezione civile, con la premier Giorgia Meloni in costante contatto, dal Giappone, con il sottosegretario Mantovano e i ministri.
Meloni: “Grati ai soccorritori, lavoro straordinario”
La premier Giorgia Meloni ha ringraziato sui social tutte le persone impegnate nei soccorsi: "Profondamente grati agli uomini e alle donne impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso per aiutare le popolazioni colpite dal forte maltempo, rischiando la propria vita per salvare quella altrui. Grazie per il vostro straordinario lavoro".