Negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi e dei decessi. Stabili i ricoveri e lieve risalita delle terapie intensive. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 24 febbraio-2 marzo. Rispetto alla settimana precedente, si evidenzia una diminuzione di nuovi casi (26.658 contro 29.438), dei decessi (228 contro 244) e delle persone in isolamento domiciliare (144.636 contro 165.641)
Long Covid, effetti sul cuore e malattie cardiovascolari. Lo studio
Ad anticipare i primi risultati di un'indagine internazionale che ha coinvolto 5,8 milioni di persone nel mondo è l'American College of Cardiology. I ricercatori hanno trovato prove coerenti sul legame tra Long Covid e sintomi cardiaci, con una probabilità significativamente maggiore di manifestare anche mesi dopo la guarigione dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni e affaticamento.
Wsj, per rapporto Usa pandemia Covid nata da una fuga in laboratorio
Per il quotidiano americano si tratta di una conclusione significativa perché proveniente da un'agenzia che sovrintende a una rete di 17 laboratori nazionali, alcuni dei quali svolgono ricerche biologiche avanzate. LEGGI L'ARTICOLO
Ronzulli: "Procura Bergamo esagerata, politico deve fare scelte"
"Premesso, e lo dico davvero con grande stupore, che trovo esagerata la decisione della Procura di Bergamo di contestare l’omicidio colposo plurimo, come per la Costa Concordia. Per quanto possa essere o meno responsabile, un politico deve fare scelte. Non ci troviamo davanti a decisioni prese per capriccio e che si potevano evitare, come l’inchino di una nave. Banalmente con il Covid nessuno, nel mondo, sapeva cosa aveva di fronte. Ha senso far luce su ciò che è accaduto, per fare in modo che in futuro non ci si trovi più impreparati. Ma non possiamo non considerare che il Covid ha colpito a tradimento. All’improvviso ci siamo trovati ad affrontare un virus letale e sconosciuto, cercando di trovare le contromisure per affrontarlo e per salvare vite". Lo dice Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, intervistata da 'Il Giornale'.
"Con il senno di poi -aggiunge- è davvero difficile parlare, giudicare o, peggio ancora, emettere sentenze. Oggi sono tutti bravi a ipotizzare ciò che avrebbe potuto essere. L’unica certezza è stata la straordinaria reazione della Lombardia: la prima ad essere colpita duramente, la prima a reagire e a trovare contromisure, la prima a rappresentare per le altre regioni l’esempio virtuoso di come rialzarsi".
Quanto alla commissione d'inchiesta parlamentare, "deve essere chiaro -conclude Ronzulli- che il Parlamento non si sostituisce al lavoro della magistratura. E la magistratura non deve sostituirsi al Parlamento. Piuttosto, prendiamo atto del voltafaccia dei Cinquestelle, fino a ieri giustizialisti, oggi innocentisti perché coinvolto Conte. Noi non siamo così e, da sempre, riteniamo che la presunzione di innocenza sia un caposaldo della nostra Costituzione".
"Con il senno di poi -aggiunge- è davvero difficile parlare, giudicare o, peggio ancora, emettere sentenze. Oggi sono tutti bravi a ipotizzare ciò che avrebbe potuto essere. L’unica certezza è stata la straordinaria reazione della Lombardia: la prima ad essere colpita duramente, la prima a reagire e a trovare contromisure, la prima a rappresentare per le altre regioni l’esempio virtuoso di come rialzarsi".
Quanto alla commissione d'inchiesta parlamentare, "deve essere chiaro -conclude Ronzulli- che il Parlamento non si sostituisce al lavoro della magistratura. E la magistratura non deve sostituirsi al Parlamento. Piuttosto, prendiamo atto del voltafaccia dei Cinquestelle, fino a ieri giustizialisti, oggi innocentisti perché coinvolto Conte. Noi non siamo così e, da sempre, riteniamo che la presunzione di innocenza sia un caposaldo della nostra Costituzione".
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Inchiesta Covid, istituzioni divise su chiusura Val Seriana (VIDEO)
Iss: "Dal 24 agosto 2021 al 1 marzo 2023 sono stati segnalati 1.797.376 casi di reinfezione"
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A Hong Kong stop obbligo mascherine dopo quasi 3 anni
Dall'1 marzo, nell'ex colonia britannica non sarà più obbligatorio indossare la mascherina, il dispositivo di sicurezza più usato per contrastare la diffusione del Covid. La decisione, comunicata dal governatore John Lee, è arrivata a 945 giorni dall'introduzione della misura. L'APPROFONDIMENTO
Covid, dentista no vax con braccio in silicone radiato dall'Ordine
L'uomo si era reso protagonista anche di diversi interventi televisivi, in cui spiegava le motivazioni del gesto, segnalando come voleva che questa provocazione fosse poste all'attenzione dei media. LEGGI L'ARTICOLO
Vaccino, Djokovic si e' cancellato dal tabellone di Indian Wells
Ora è ufficiale: Novak Djokovic non giocherà il Masters 1000 di Indian Wells. Il fuoriclasse serbo, si legge in una breve nota diffusa dagli organizzatori del BNP Paribas Open, "si è cancellato dal tabellone dell'edizione del 2023. Al suo posto entra nel main draw Nikoloz Basilashvili". L'annuncio sembra confermare l'indiscrezione dell'ex governatore della Florida Rick Scott. Il senatore repubblicano, infatti, aveva scritto sui suoi profili social che il governo USA avrebbe deciso di non concedere un permesso speciale a Djokovic, uno degli atleti di più alto profilo ad aver scelto di non vaccinarsi contro il Covid-19. Il numero 1 del mondo ha bisogno di questa concessione per entrare negli Usa in quanto il governo ha stabilito di confermare l'obbligo di vaccinazione per i viaggiatori in arrivo dall'estero fino all'11 maggio.
Covid a Bergamo, ecco com'è nata l'inchiesta: le tappe
Avviata dalla Procura nell'aprile 2020, è nata in seguito alle presunte anomalie nella gestione dei pazienti all'ospedale di Alzano Lombardo, dopo la scoperta dei primi casi positivi al Coronavirus, e per accertare se la mancata istituzione della zona rossa sia stato uno dei fattori che ha contribuito alla diffusione del virus.
Inchiesta Covid, il procuratore a Sky TG24: “Migliaia di vite potevano essere risparmiate”
Antonio Chiappani commenta l'inchiesta sulla gestione della pandemia nella Bergamasca, chiusa a carico, tra gli altri, dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. I pm scrivono che "Brusaferro impedì l'adozione di misure". E aggiungono: zona rossa avrebbe evitato 4mila morti. LE DICHIARAZIONI
Inchiesta Covid, cosa emerge dalle carte dei pm? Le accuse in 10 punti
La Procura di Bergamo ha notificato la fine delle indagini e iscritto nel registro degli indagati 15 persone, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e anche l’attuale governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana. Ecco quali sono i presunti errori imputati alle autorità politiche e sanitarie che si trovarono a fronteggiare l’aumento incontrollato dei casi di coronavirus.
Inchiesta Covid, rimpallo di responsabilità Conte e Speranza (VIDEO)
Coronavirus in Italia, l'ultimo bollettino settimanale. In calo nuovi casi e decessi
Dal 24 febbraio al 2 marzo sono stati registrati 26.684 nuovi casi di Covid e 228 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 29.443 contagi e 244 decessi. Le vittime diminuiscono del 6,6% e scendono anche i casi di positività (-9,4%). Sono stati effettuati 533.212 tamponi, in aumento del 5,3% rispetto alla settimana precedente (506.295). Il tasso di positività torna a scendere: cala dello 0,8%, attestandosi al 5%.
Inchiesta Covid Bergamo, pm: "Speranza firmò per decreto zona rossa, Conte no"
Per la Procura, anticipando le restrizioni si sarebbe potuta evitare la morte di migliaia di persone. L'ex premier ricorda: eravamo davanti a un "virus invisibile", contro il quale "almeno per la parte iniziale" anche gli esperti non avevano certezze. Intanto gli atti su Conte e Speranza sono arrivati ai pm di Brescia. Il leader del M5S: “Sono tranquillo, continuerò a offrire il mio contributo per fare chiarezza nelle sedi opportune”. Aperta inchiesta per fuga notizie. I DETTAGLI
Inchiesta Covid, Crisanti nella relazione: governo sapeva ma non ha agito in tempo
Il microbiologo lo scrive nella consulenza depositata alla Procura di Bergamo. Il piano pandemico fu scartato perché “era datato e non costruito specificamente su un coronavirus ma su un virus influenzale”, spiega. Governo e Cts sapevano degli "scenari di previsione" e "della gravità della situazione" e decisero "di secretare il piano per non allarmare l'opinione pubblica". Sulla mancata zona rossa in Val Seriana: altre considerazioni “hanno prevalso sull’esigenza di proteggere dalla diffusione del contagio”. COSA SAPERE
Inchiesta Covid, Conte: “Fontana non chiese la zona rossa. A marzo chiudemmo l’Italia”
Nel giugno 2020 sia l’allora presidente del Consiglio che Speranza hanno detto ai pm di non aver ricevuto alcuna richiesta dalla Regione Lombardia di istituire la zona rossa in Val Seriana, al contrario di quello che ha sostenuto il governatore. Agli atti anche una mail del 15 aprile 2020 inviata da Benedetta Allegranzi, all'epoca responsabile per il controllo infezioni dell'Oms, a Silvio Brusaferro: "L'Italia è il Paese con più bassa capacità di 'detection': avete trovato solo il 10% dei casi reali". LEGGI L'ARTICOLO
Inchiesta Covid, il procuratore a Sky TG24: “Migliaia di vite potevano essere risparmiate”
Antonio Chiappani commenta l'inchiesta sulla gestione della pandemia nella Bergamasca, chiusa a carico, tra gli altri, dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. I pm scrivono che "Brusaferro impedì l'adozione di misure". E aggiungono: zona rossa avrebbe evitato 4mila morti