Coronavirus in Italia, il bollettino settimanale del 3 marzo. In calo nuovi casi e decessi
CronacaDal 24 febbraio al 2 marzo sono stati registrati 26.684 nuovi casi di Covid e 228 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 29.443 contagi e 244 decessi. Le vittime diminuiscono del 6,6% e scendono anche i casi di positività (-9,4%). Sono stati effettuati 533.212 tamponi, in aumento del 5,3% rispetto alla settimana precedente (506.295). Il tasso di positività torna a scendere: cala dello 0,8%, attestandosi al 5%
Riprendono a diminuire i contagi Covid in Italia e si conferma una discesa nel numero di morti. A rivelarlo è il bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo dal 24 febbraio al 2 marzo (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). Nella settimana in esame si sono registrati 26.684 nuovi casi di Covid-19, in calo del 9,4% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 29.443). Sono stati 228 i decessi in 7 giorni, con una riduzione del 6,6% rispetto alla settimana prima (erano 244). Sono stati eseguiti 533.212 tamponi, pari al 5,3% in più rispetto all'ultimo bollettino (506.295). Torna a scendere il tasso di positività: si attesta al 5%, con una variazione di 0,8 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (quando era al 5,8%).
Le note del bollettino
Nelle note dell'ultimo bollettino disponibile, quello del 2 marzo, si legge che: la Regione Abruzzo segnala che "dal totale dei positivi comunicati in data odierna sono stati eliminati 6 casi in quanto duplicati"; la Regione Basilicata comunica che "il dato relativo al numero dei Casi in isolamento domiciliare e ai Guariti è in corso di revisione"; la Regione Campania spiega che "a seguito delle verifiche odierne, si evince che un decesso registrato oggi risale al 24/02/2023"; la Regione Emilia-Romagna segnala che "è stato eliminato 1 caso, comunicato nei giorni precedenti, in quanto giudicato non caso COVID-19"; la Regione Friuli-Venezia Giulia comunica che "dei 4 decessi oggi riportati, 1 è avvenuto nelle settimane precedenti"; la Regione Umbria spiega che "1 dei ricoveri non UTI appartiene ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria, e che 33 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina di cui 10 in discipline post-acuto, riabilitative ( cod. 60, 28, 56, 75 )".
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Le vittime
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, per quanto riguarda le vittime alla data del 2 marzo se ne registrano:
45.558 in Lombardia
16.672 in Veneto
11.791 in Campania
12.787 nel Lazio
19.283 in Emilia-Romagna
12.692 in Sicilia
13.828 in Piemonte
9.646 in Puglia
11.574 in Toscana
4.399 nelle Marche
5.880 in Liguria
3.931 in Abruzzo
3.347 in Calabria
5.998 in Friuli-Venezia Giulia
2.923 in Sardegna
2.449 in Umbria
1.610 nella Provincia autonoma di Bolzano
1.647 nella Provincia autonoma di Trento
1.021 in Basilicata
719 in Molise
567 in Valle d'Aosta