L'indicazione arriva da un'analisi condotta dall'università di Washington. Chiusa l'indagine della procura di Bergamo sulla pandemia: indagati l'ex premier Conte, l'ex ministro della sanità Speranza, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l'assessore regionale al Welfare Gallera. Nell'atto che chiude le indagini ci sono anche il presidente dell'Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro, l'allora capo della Protezione Civile Borrelli e il presidente dell'Istituto Superiore della Sanità Locatelli
Bassetti: "Commessi errori marchiani in gestione, bene Commissione inchiesta"
"Ci sono stati errori clamorosi come quelli di Magrini all'Aifa - ricorda Bassetti - L'Italia non ha accettato più di 10mila dosi di anticorpi monoclonale nel settembre 2020 che sarebbe stati molto utili prima della seconda ondata. Gli americani ce li avrebbero dati ma Magrini ha detto di no. Ma anche la gestione degli antivirali orali è stata parcellizzata con regioni che hanno gestito bene e altri male e anche qui il ministero della Salute è a mancato".
In conclusione secondo Bassetti: "All'inizio sono stati fatti errori legati all'emergenza ma dopo, dal giugno 2020 in poi, a quel punto in Italia si è voluto prendere un atteggiamento diverso rispetto a quello di altri paesi: più rigido e limitativo delle libertà individuali e oggi è giusto valutarlo".