Il centro europeo di prevenzione e controllo delle malattia raccomanda che le strutture sanitarie mantengano e rafforzino le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, a causa dell'elevata trasmissione nella comunità e della contemporanea circolazione di virus respiratori come SarsCoV2, influenza, virus respiratorio sinciziale (RSV) e altri. Intanto continua a correre negli Usa la variante del covid BB.1.5 soprannominata Kraken responsabile del 66,4% dei casi
Le nuove linee guida dell’Oms su mascherine, cure, test e isolamento
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha aggiornato le raccomandazioni per il coronavirus. È tornata a sottolineare l’importanza delle mascherine e ne consiglia l’uso “per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato”. Ha poi “esteso la sua forte raccomandazione per l'uso dell'antivirale orale Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir)", anche per le donne incinte o che allattano. Novità anche sul periodo di isolamento se si è positivi e su quando effettuare il tampone.
Rischio morte e problemi al cuore più alto per 18 mesi dopo l'infezione: lo studio
Una ricerca condotta presso l'Università di Hong Kong su 160mila persone e pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research mostra come i "pazienti Covid avevano una maggiore probabilità di sviluppare numerose patologie cardiovascolari rispetto ai partecipanti non infettati”.
In Italia anche la sottovariante Orthrus: cosa sappiamo e quali sono i sintomi
Si affaccia anche nel nostro Paese la sottovariante che, da quanto riportano alcune analisi, sta correndo più veloce di Kraken: infatti, in Gran Bretagna, è già la seconda tipologia più diffusa, dopo Cerberus. “Sotto controllo i casi più virali e a maggiore trasmissibilità”, dichiarano Iss e Ministero della Salute.
Quinta dose di vaccino solo al 13% degli over 80 e fragili: a che punto siamo
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, sono circa 11,8 milioni le persone che non hanno ricevuto la quarta dose di vaccino contro il Covid-19, mentre la quinta dose è stata effettuata solo dal 13% delle persone a cui è raccomandata: over 80, ospiti delle Rsa e over 60 con fragilità per patologie concomitanti o preesistenti.
Lo studio: il vaccino bivalente funziona contro sottovarianti Kraken e Orthrus
Secondo la ricerca le sottovarianti hanno un'alta capacità di sfuggire alla risposta immunitaria ottenuta con tre dosi a mRNA monovalenti: un richiamo con il vaccino bivalente è però in grado di ripristinare una buona protezione. Intanto sono stati sequenziati alcuni casi in Umbria.
Long Covid e fatigue, studio scopre il meccanismo che porta alla stanchezza cronica
I ricercatori hanno scoperto che la spossatezza invalidante della sindrome post-Covid è associata a un'alterazione nel metabolismo dell'arginina, un amminoacido prodotto naturalmente dall'organismo: ripristinarne i livelli potrebbe rappresentare una nuova strategia integrativa efficace. Intanto, in Italia l'epidemia arretra. Aumentano, però, i contagi tra i bambini e i sanitari, così come le reinfezioni. LO STUDIO
Studio: “Sars Cov-2 prima causa di morte per malattie infettive tra i giovani”
Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista JAMA Network Open e condotta da Seth Flaxman dell'Università di Oxford, i decessi a causa del coronavirus rappresentano il 2% di tutti quelli avvenuti nei giovani fino ai 19 anni, un dato che però si pensa sia sottostimato.
Triplendemia dei bambini, cos'è, perché è rischiosa e come difenderli dal contagio
I reparti di pediatria e di pronto soccorso sono pieni di bambini affetti da malattie come Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale. A creare disagi è spesso la copertura vaccinale, che nei più piccoli è lacunosa a causa della poca cura dei genitori. “Importante non dimenticare le buone pratiche imparate durante la pandemia di Covid: possono proteggere i più piccoli dalle bronchioliti”, ha dichiarato Simona Zampogna, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica. IL FOCUS
Un vaccino all'anno in autunno come per l'influenza: la strategia di Usa e Gb
E la medesima strategia potrebbe essere presa in considerazione anche nel nostro Paese. Lo ha confermato l'immunologo Cossarizza. "E' la strada giusta anche per l'Italia, ormai abbiamo raggiunto un alto livello di immunità di popolazione", ha spiegato l'esperto. LEGGI L'ARTICOLO
Usa, Biden firmerà la fine dello stato d'emergenza nazionale l'11 maggio
Il presidente americano firmerà così la dichiarazione che sancisce la fine dell’emergenza sanitaria contro il Covid-19, iniziata il 13 marzo del 2020 quando alla Casa Bianca c'era Donald Trump. LEGGI L'ARTICOLO
La battaglia della scienza alle varianti. Tra richiami vaccino e nuovi farmaci
L'evoluzione del virus rende necessario spingere sulle quarte e le quinte dosi (per anziani e fragili), spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Mentre si cerca di capire se potrebbero esserci rischi legati a multiple somministrazioni vaccinali, proseguono gli studi per mettere a punto nuove medicine, dallo spray nasale all'impiego dell'acido ursodessìossicolico. IL PUNTO
Dalla tosse ai dolori muscolari: i sintomi della nuova variante Kraken
L’Oms l’ha definita la sottovariante più trasmissibile della pandemia. Per il momento, però, non non sono state rilevate differenze significative nella gravità delle infezioni tra i casi da XBB.1.5 e altre mutazioni, ma saranno eseguite verifiche nei prossimi giorni.
Covid, in India presto distribuito il primo vaccino nasale: cosa sappiamo sullo spray
Approvato alcuni mesi fa, si chiama iNCOVACC e viene prodotto dalla Bharat Biotec. È spruzzato direttamente nel naso: i test hanno mostrato che il prodotto induce una vasta risposta immunitaria, sia delle cellule T che di quelle della mucosa nasale, sede primaria di penetrazione del virus Sars-Cov2. GUARDA LA FOTOGALLERY PER APPROFONDIRE
Le nuove linee guida dell’Oms su mascherine, cure, test e isolamento
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha aggiornato le raccomandazioni per il coronavirus. È tornata a sottolineare l’importanza delle mascherine e ne consiglia l’uso “per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato”. Ha poi “esteso la sua forte raccomandazione per l'uso dell'antivirale orale Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir)", anche per le donne incinte o che allattano. Novità anche sul periodo di isolamento se si è positivi e su quando effettuare il tampone.
Ecdc, alta circolazione virus, rafforzare misure preventive
"L'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) raccomanda che le strutture sanitarie mantengano e rafforzino le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, a causa dell'elevata trasmissione nella comunità e della contemporanea circolazione di virus respiratori come SarsCoV2, influenza, virus respiratorio sinciziale (RSV) e altri". È l'indicazione che arriva dal rapporto 'Considerations for infection prevention and control practices for respiratory viral infections in healthcare settings' pubblicato oggi dagli Ecdc. In questo momento, la situazione è particolarmente delicata: "La circolazione simultanea di diversi virus rappresenta una sfida significativa per la gestione di un gran numero di pazienti con infezioni virali respiratorie", si legge. Per questa ragione, l'agenzia europea invita a rafforzare le misure preventive in tutti gli ambiti sanitari. Nelle cure ambulatoriali e nel rapporto con il medico di famiglia, si invitano i pazienti a contattare i sanitari prima di un'eventuale visita e riferire la presenza di sintomi respiratori. Per i medici, invece, "se fattibile dovrebbero essere presi in considerazione servizi di visita domiciliare dedicati per i pazienti vulnerabili per evitare l'affollamento dei servizi ambulatoriali e di emergenza". Precauzioni anche in ambiente ospedaliero, a partire dall'utilizzo di tamponi per tutti i pazienti in ingresso, prediligendo soluzioni diagnostiche che siano anche in grado di identificare il tipo di patogeno responsabile dell'infezione, fino all'allocazione dei pazienti per evitare la trasmissione delle infezioni a malati fragili, oltre che nell'adozione rigorosa dei dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario (guanti, mascherine e per contatti, prolungati, anche occhiali). Infine attenzione all'areazione e alla disinfezione.
Cdc: continua in Usa la corsa della variante Kraken
Continua a correre negli Stati Uniti la variante del covid BB.1.5 soprannominata Kraken: la tipologia virale e' responsabile a livello nazionale del 66,4% dei casi, ma in alcuni Stati e' arrivata a causare nell'ultima settimana addirittura il 99,4% delle nuove infezioni. Si tratta del New Jersey, di Portorico, delle Isole Vergini e dello Stato di New York. Gli ultimi dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) evidenziano inoltre che i contagi da covid in generale stanno ancora crescendo in 17 Stati dell' Unione con in testa i Minnesota. 'Kraken' si sta cosi' confermando la variante piu' infettiva emersa sinora, ma non ci sono indicazioni che sia piu' grave o letale.