
Matteo Messina Denaro, chi sono gli altri detenuti famosi al 41 bis in carcere all'Aquila
La prigione abruzzese è la struttura italiana con il più alto numero di persone al 41 bis. Al momento ospita dodici donne e circa 160 uomini. Qui sono detenuti o lo sono stati in passato alcuni tra i criminali più pericolosi del Paese: da Nadia Desdemona Lioce a Totò Riina, ecco i nomi più conosciuti

Matteo Messina Denaro, arrestato dopo trent’anni di latitanza, è stato portato nel supercarcere dell'Aquila. Le “Costarelle” di Preturo, isola detentiva in mezzo al nulla e lontano dal resto della città, sono la prigione italiana con il più alto numero di detenuti al 41 bis. Da qui sono passati alcuni tra i detenuti più pericolosi del Paese. Al momento ospita dodici donne - è l'unico penitenziario con la sezione femminile per il regime 41bis - e circa 160 uomini: ecco i nomi più conosciuti
Messina Denaro prima dell'arresto, le immagini dell'ingresso nella clinica. VIDEO
A L’Aquila è tuttora detenuta Nadia Desdemona Lioce, l'irriducibile delle nuove Br condannata all'ergastolo per gli omicidi D'Antona e Biagi
Arresto Messina Denaro, il biglietto sulla tomba di Falcone: "Ce l'abbiamo fatta, Giovà"
Nel carcere ci sono diversi nomi pesanti di Cosa Nostra, come Filippo Graviano (condannato all'ergastolo per essere stato uno dei mandanti delle stragi del '92 e del '93 e per l'uccisione di don Pino Puglisi)
Matteo Messina Denaro in carcere all'Aquila, Nordio firma decreto per regime di 41 bis
C’è anche il boss palermitano Carlo Greco, reggente del mandamento di Santa Maria del Gesù
Messina Denaro, dalla latitanza all’arresto: viaggio tra i luoghi del boss. LA MAPPA
C’è poi Sandro Lo Piccolo, considerato uno dei boss più pericolosi di Cosa nostra, figlio del "barone di San Lorenzo" Salvatore
Matteo Messina Denaro, trovato appartamento: le prime immagini. FOTO
Ci sono anche nomi di spicco della camorra, come Paolo Di Lauro senior: detto ‘Ciruzzo o’ milionario’, è considerato a capo del clan Di Lauro di Secondigliano e Scampia e uno dei boss più potenti

È morto nel carcere abruzzese (nella foto) il boss della Camorra Feliciano Mallardo

La struttura di L’Aquila, anche grazie alla sua posizione isolata, è stata destinata sin da subito a carcere di massima sicurezza. È stata ultimata nel 1986 ed è entrata in funzione nel 1993: dal 1996 è stata adibita quasi interamente alla custodia di detenuti sottoposti a particolari regimi di alta sicurezza, che alloggiano in celle singole. Da una capienza iniziale di 150 detenuti si è poi passati a un massimo di 300, compresi i carcerati comuni
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