Messina Denaro, dalla latitanza all’arresto: viaggio tra i luoghi del boss. LA MAPPA

Cronaca

Raffaele Mastrolonardo

Dove è stato arrestato, dove si nascondeva, dove vive la sua famiglia: i luoghi chiave della vita di Messina Denaro e dell’operazione che ha portato alla sua cattura

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È stato arrestato a Palermo, nei pressi della clinica dove effettuava le terapie per il tumore di cui soffre. Si nascondeva a Campobello di Mazara vicino a dove era nato e nel cuore del “suo” territorio. Poco lontano, Castelvetrano, vive la sua famiglia e poco lontano si trova la “residenza“ indicata sulla carta di identità che portava addosso quando è stato catturato.

 

Dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro era tornato a “casa” o forse ci è sempre rimasto. Fatto sta che i luoghi decisivi della sua fuga e dell’operazione che ha portato al suo arresto si dividono tra il trapanese e il palermitano. Nel primo, l’ex ricercato è nato, cresciuto e in tutta probabilità ha trascorso gli ultimi mesi della sua esistenza da fuggiasco. 

 

Nel secondo ha cercato cure per la sua malattia e ha trovato l’arresto. E sempre nel capoluogo e dintorni si collocano i centri nevralgici delle indagini che hanno consegnato l’ultimo “padrino”  alla legge, tra un hangar dell’ex aeroporto di Boccadifalco e gli uffici del Palazzo di Giustizia. 

 

Altri se ne aggiungeranno man mano che si scoprirà di più sui nascondigli utilizzati da Messina Denaro in questi tre decenni. Intanto, possiamo osservare quanto già oggi sappiamo sulla geografia di questa vicenda in una mappa interattiva. 

 

La mappa

 

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