
Caldo anomalo, fiori sbocciati e monti senza neve: l'inverno in Europa. FOTO
L'aria gelida dei primi giorni di dicembre si è ritirata al Vortice Polare e nel Vecchio Continente si registrano temperature record. Gli impianti sciistici soffrono, fiori e frutti sbucano ben prima del solito. Dall'Italia alla Polonia: cosa sta succedendo

Caldo anomalo, fiori sbocciati in anticipo, montagne senza neve. I primi giorni del 2023 non sembrano abbandonare la linea registrata lungo tutto il 2022, almeno in Europa. Così è ad esempio in Italia, dove – secondo le stime del Cnr-Isac – lo scorso anno è stato il più caldo dal 1800 in poi. Le temperature gelide dei primi giorni di dicembre che dalle terre artiche russe erano scese su di noi sono già un ricordo: secondo i meteorologi de iLMeteo.it più che d’inverno ormai si può parlare di autunno
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Guardando all’Italia, le previsioni per i prossimi 10-15 giorni non sembrano sconvolgere il quadro. Come spiega il meteorologo Lorenzo Tedici, il freddo artico è infatti ormai tornato alla sua base, il Vortice Polare. Difficile quindi "che aria fredda possa scendere verso le nostre latitudini” per almeno altre due settimane, evidenzia l’esperto. In foto, impianti sciistici senza neve in provincia di Macerata, Marche, 4 gennaio 2022
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A soffrirne sono prima di tutto le nostre montagne. La mancanza di precipitazioni nevose ha ad esempio imposto la chiusura degli impianti sciistici in diverse zone dell’Appennino centrale. “Se la neve non arriverà entro pochi giorni avremo la stagione completamente compromessa con gravi perdite economiche”, dice Francesco Cangiotti, amministratore della Società funivie Bolognolaski, che gestisce anche gli impianti di Frontignano di Ussita (Macerata). In foto: impianti sciistici a Macerata, 4 gennaio 2022
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Con le temperature che non scendono mai sotto lo zero termico, non è possibile nemmeno “attivare l'innevamento programmato”, continua Cangiotti, secondo cui “se continuerà a non nevicare saremo costretti a chiedere lo stato di emergenza e quindi degli aiuti economici". La situazione non è diversa in altre zone d’Italia. In foto, gli impianti del comprensorio del Cimone senza neve, Appenino modenese, 3 gennaio 2023
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L’effetto domino del caldo anomalo colpisce vari settori. “In Sicilia dove si sono registrate punte di 20 gradi sono già fioriti i limoni in anticipo rispetto alla primavera”, spiega Coldiretti. Vedere sbocciare fiori e crescere frutti già a gennaio può essere piacevole all'occhio ma anche questo porta con sé gravi effetti per l’economia italiana: tutte le coltivazioni sono ingannate dal clima e si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa, con il rischio che le produzioni vadano perse se, prima o poi, arrivassero freddo e maltempo
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Lo scorso 1° gennaio, nella capitale polacca si sono registrati picchi di 18°. In foto, polacchi al Parco Skaryszewski, Varsavia, 1 gennaio 2023

Più caldo del solito anche in altri Paesi, come Olanda, Francia e Ucraina. Nello Stato in guerra contro la Russia la città costiera di Odessa sta attraversando il gennaio più caldo degli ultimi 10 anni, con temperature di circa 16°C. In foto, Odessa, 2 gennaio 2023

Non va meglio spostandosi verso l'Asia. In Turchia, la zona del Lago di Van (in foto, 24 dicembre 2022) è nel mezzo di uno degli inverni con meno precipitazioni di sempre
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