F1: morto Mauro Forghieri, papà della Ferrari 312 di Lauda

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Aveva 87 anni. E' stato ingegnere della scuderia del “Cavallino Rampante” e stretto collaboratore di Enzo Ferrari. Direttore delle Rosse nell'epoca d'oro dei titoli di Niki Lauda, sotto la sua guida la scuderia di Maranello ha vinto 4 titoli mondiali piloti e 7 costruttori

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Lutto nel mondo della Formula 1 e in quello della Ferrari, in particolare. È morto questa mattina a Modena, all’età di 87 anni, Mauro Forghieri, ingegnere della scuderia del “Cavallino Rampante” e stretto collaboratore di Enzo Ferrari. E' stato direttore delle Rosse nell'epoca d'oro dei titoli di Niki Lauda: sotto la sua guida la scuderia di Maranello vinse 4 titoli mondiali piloti e 7 costruttori.

La carriera in Ferrari

Nato a Modena nel 1935, Forghieri è stato direttore tecnico della scuderia Ferrari dal 1962 al 1984. Nel 1959, appena raggiunta la laurea, grazie alle buone influenze del padre, venne assunto alla Ferrari, in forza al reparto corse. In seguito, venne assegnato allo sviluppo dei motori. Sul finire del 1961, Forghieri fu chiamato da Enzo Ferrari in qualità di Responsabile del reparto tecnico per le vetture da corsa, dedicandosi principalmente alla Formula 1 e alle vetture della categoria “sport prototipo”. Tra i suoi primi impegni importanti la messa a punto della 250 GTO, con la modifica del ponte posteriore con l'obiettivo di migliorarne la stabilità nelle curve veloci. Tra i prototipi ha ottenuto sei successi nel Mondiale Marche, l'ultimo nel 1972, e l'arrivo in parata alla 24 Ore di Daytona del 1967. Nel 1969 è stato tra i protagonisti del successo nel Campionato europeo della montagna con la Ferrari 212 E.

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La Ferrari 312 di Lauda
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Con il Cavallino 54 Gran Premi iridati

In Formula 1 il primissimo successo avvenne durante il Gran Premio di Germania del 1963, con la Ferrari 156 F1-63 di John Surtees. Al termine della stagione 1964 lo stesso pilota, su Ferrari 158, fu campione del mondo, mentre la scuderia vinse il titolo costruttori. Nel 1968, durante il Gran Premio del Belgio, Forghieri lavorò ai primi alettoni in una monoposto di Formula 1, destinati poi a rivoluzionare del tutto la fisionomia di tutte le vetture da corsa. Negli anni Settanta lavorò al progetto delle vetture della serie 312, in particolare le iridate 312 T, T2 e T4, con cambio trasversale, azionate da un propulsore a 12 cilindri "piatto". Proprio queste vetture, tra il 1975 e il 1979, portarono alla vittoria di 4 campionati del mondo costruttori di Formula 1 e 3 titoli piloti, con Niki Lauda e Jody Scheckter. Solo un decennio dopo, negli anni ’80, Forghieri introdusse in Ferrari i motori turbocompressi, progettando la serie 126 con la quale il Cavallino si aggiudicò il mondiale costruttori nelle stagioni 1982 e 1983. Sotto la sua guida, la Rossa ha vinto complessivamente 54 Gran Premi iridati, 4 titoli mondiali piloti e 7 costruttori.

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Montezemolo: "Con lui anni meravigliosi"

"Con Mauro Forghieri non solo scompare uno dei più grandi tecnici italiani, apprezzato in tutto il mondo, ma anche un amico e un collaboratore con cui ho condiviso anni meravigliosi e indimenticabili successi sportivi". Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari dal '91 al 2014, in una dichiarazione all'Ansa. "Sono vicino alla sua famiglia e sentirò molto la sua mancanza", ha aggiunto. 

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