
Cgil, manifestazione a Roma per presentare 10 proposte su lavoro e diritti. FOTO
In mattinata il corteo è partito da piazza della Repubblica ed è poi arrivato in piazza del Popolo, luogo del comizio finale con il segretario generale Maurizio Landini. All'evento presenti anche Susanna Camusso, Giuseppe Conte e il ministro del Lavoro Andrea Orlando. La sigla sindacale chiede - tra le altre cose - l'aumento del potere d'acquisto e una legge sul salario minimo. Un anno fa l'assalto alla sede nazionale del sindacato

A un anno dall’assalto alla sede nazionale di Corso d’Italia, la Cgil è tornata in strada a Roma. La sigla sindacale è scesa in piazza per la manifestazione “Italia Europa, ascoltate il lavoro”, un evento per promuovere le dieci proposte sindacali per il Paese, dalla tutela del potere d’acquisto e dalla lotta alla precarietà al tema del fisco. Il corteo, con il segretario generale Maurizio Landini, è partito intorno alle 13:30 da piazza della Repubblica ed è arrivato in piazza del Popolo, sede del comizio conclusivo
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"Non siamo qui contro qualcuno, ma perché venga ascoltato il lavoro", ha detto Landini dal palco di piazza del Popolo. "In questi anni i governi e le opposizioni non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori, con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata”, ha aggiunto. Al prossimo governo – sul cui colore politico “non abbiamo alcuna pregiudiziale” - Landini chiede di non seguire “il metodo precedente, di chiamarci a palazzo Chigi per informarci di quello già deciso. Non abbiamo intenzione di fare i servi sciocchi di qualcuno”
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Landini ha chiesto al Parlamento di sciogliere "tutte le forze che si ispirano al fascismo”, ricordando quanto successo alla sede Cgil del 2021. “Un anno fa da questa piazza ci fu chi invitò ad assaltare la sede della Cgil sfruttando il malessere sociale e la rabbia, pensando che la risposta fosse quella di assaltare la Cgil e il lavoro. Questo si chiama in un solo modo: quando si assume la violenza e come obiettivo l'attacco ai lavoratori questo si chiama fascismo ed è quello che dobbiamo combattere", ha detto Landini
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LE PROPOSTE DELLA CGIL - La Cgil si appella a Roma e a Bruxelles affinché rimettano al centro della politica i temi del lavoro e della giustizia sociale. Tra le dieci proposte c’è innanzitutto la tutela e l’aumento del potere di acquisto dei cittadini, lavoratori e pensionati. La Cgil – tra le altre cose - chiede di fissare un tetto al costo delle bollette e di lavorare a un salario minimo “legato al trattamento economico complessivo dei CCNL” e di “rinnovare i contratti, e affermare la centralità della contrattazione per assicurare diritti e partecipazione”
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Tra i punti del decalogo ci sono anche il superamento della precarietà, l'introduzione di una legge sulla rappresentanza, una "vera" riforma del fisco, "progressiva e redistributiva" (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax, migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire e intervenire in meglio su misure di lotta alla povertà, come il reddito di cittadinanza
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E ancora: rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero, fare investimenti e un piano per l'autonomia energetica fondato sulle rinnovabili. Dopo la manifestazione, è stata straordinariamente aperta la sede nazionale di Corso d’Italia, anche con visite guidate
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Per l'occasione è stata presentata l'opera restaurata dell'artista Ennio Calabria, danneggiata durante l'assalto del 9 ottobre scorso. L'apertura proseguirà dalle 9:30 alle 13:30 di domani e vede in programma una tavola rotonda. Tra gli altri, parteciperanno i segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, ed il presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo

Vari esponenti della politica hanno partecipato all’apertura della sede di corso d’Italia. Tra questi anche il leader Pd Enrico Letta. "Queste celebrazioni - ha detto - sono fondamentali sia per ricordare quello che è accaduto perché non accada mai più, perché quella violenza neofascista ha lasciato una ferita profonda nel nostro paese. Sia per ribadire il ruolo del sindacato in questo momento così particolare per il nostro Paese". In foto: Nicola Fratoianni, Nicola Zingaretti, Fabio Rampelli, Paola Taverna, Giuseppe Provenzano, Maurizio Acerbo, Enrico Letta

Ha fatto discutere un post su Facebook della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che inizialmente sembrava criticare l'evento della Cgil. "Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra - attualmente al governo - scende in piazza contro "le politiche del Governo Meloni" non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di Esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell'attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all'Italia. A breve volteremo finalmente pagina", ha scritto Meloni

Le parole della presidente di Fdi e probabile premier del nuovo governo hanno fatto discutere. “La Cgil ha detto in tutte le salse che questa è la presentazione della sua piattaforma, quindi invece che sul passato dovrebbe cominciare a domandarsi che risposte dare sulle questioni proposte", ha detto - riferendosi a quanto scritto da Meloni - l'ex segretaria generale della Cgil e ora esponente del Pd, Susanna Camusso, dal corteo

Fdi ha però precisato che il post della sua presidente non aveva niente a che fare con il corteo Cgil. "Si precisa che non c'è alcuna relazione tra il post pubblicato questa mattina su Facebook da Giorgia Meloni e la manifestazione della Cgil di oggi a Roma, che a quanto risulta non è stata organizzata per protestare contro Meloni. ll post del presidente di FdI si riferisce, infatti, alle manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie città italiane, in cui tra le altre cose sono state bruciate in piazza delle immagini di Meloni", si legge in una nota

Presente al corteo anche il ministro del Lavoro uscente, Andrea Orlando, che ha voluto sottolineare come una legge sul salario minimo fosse tra i piani del governo Draghi, ma la caduta dell'esecutivo "non lo ha consentito". Sulla vittoria del centordestra ha detto che "c'è preoccupazione" per la loro salita a Palazzo Chigi, "ma non è con i processi alle intenzioni che si rafforza una politica di opposizione"

In piazza anche il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte. "Nel rispetto dei ruoli e delle diverse funzioni la nostra agenda sociale ha molti temi in comune con quelli della Cgil. Quando si tratta di condurre battaglie contro le buste paga da fame, il precariato selvaggio, quindi restituire dignità al lavoro, noi siamo in prima fila. Il M5S c'è e ci sarà sempre", ha detto Conte

Durante la manifestazione non sono mancati segni di vicinanza alle proteste per la condizione e i diritti delle donne che stanno andando avanti in Iran, scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini. La 22enne curda era stata arrestata dalla polizia morale iraniana per non aver indossato correttamente l'hijab che, per la Repubblica islamica d'Iran, deve coprire i capelli. In foto: le ciocche di alcune manifestanti

Il prossimo 22 ottobre, sempre a Roma, si terrà una manifestazione unitaria per la sicurezza sul lavoro, organizzata da Cgil, Cisl e Uil
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