Roma, prime sei condanne per l'assalto alla sede della Cgil

Lazio

Il gup ha accolto l'impianto accusatorio del pm Gianfederica Dito, che contesta i reati di devastazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Condannato a sei anni Fabio Corradetti, figlio della compagna del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino

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Sono arrivate le prime sei condanne per l'assalto alla sede della Cgil avvenuto nell'ottobre dello scorso a Roma a margine di una manifestazione contro il Green Pass. Il gup, al termine di un processo svolto con rito abbreviato, ha emesso condanne tra i 6 anni e i 4 anni e mezzo. In particolare, sei anni sono stati inflitti Fabio Corradetti, figlio della compagna del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, e Massimiliano Urisno, leader palermitano di Fn. Accolto l'impianto accusatorio del pm Gianfederica Dito, che contesta i reati di devastazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Il giudice non ha disposto alcuna provvisionale e risarcimento nei confronti dell'Anpi che si era costituta parte civile nel procedimento. In base a quanto si apprende il giudice invece ha stabilito 10 mila euro di provvisionale, immediatamente esecutiva, in favore del sindacato e ha stabilito che il risarcimento deve essere definito in separata sede.

Il commento di Landini

Poco dopo la sentenza, è arrivato il commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il quale ha espresso soddisfazione per il fatto che, “al di là delle singole posizioni e delle pene comminate dal Tribunale”, il gup “abbia accolto la richiesta di qualificare quanto accaduto come reato di devastazione, in quanto, in questo modo, si è accertata l'estrema gravità delle azioni e dei comportamenti compiuti dagli imputati a danno della Cgil. Sappiamo che questa decisione - ha dichiarato Landini - sarà oggetto di appello e che vi sono in corso altri processi per l'assalto nei confronti di altri soggetti, tra i quali quello che vede imputati i vertici di Forza Nuova, dove è contestata anche l'accusa ad alcuni di aver istigato all'assalto i manifestanti; in tutti questi la Cgil si è costituita parte civile e continuerà a richiedere giustizia in nome delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese”. Landini ha poi ringraziato la Procura della Repubblica “cui va il plauso della nostra Organizzazione per l'impegno profuso”.

Roberto Fiore alla Bocca della verità durante la manifestazione dei negazionisti organizzatada Forza Nuova e Gilet arancioni, Roma, 10 Ottobre 2020. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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