Agenas: occupazione reparti risale al 6%, intensive a 1%
Sale di un punto percentuale, tornando al 6%, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri (un anno fa era al 6%) e sono due le regioni che superano la soglia di allerta del 15%, sono Umbria (18%) e Pa Bolzano (16%). A livello nazione è stabile all'1% la percentuale di terapie intensive occupate (a fronte del 5% che si registrava un anno fa) e tutte le regioni sono ben sotto il 10%. Questi i dati relativi al 27 settembre, elaborati dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Rispetto al giorno precedente, la percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati per Covid-19, importante parametro per valutare l'impatto della pandemia sulle strutture sanitarie, cresce in 9 regioni e province autonome: Abruzzo (a 10%), Lombardia (5%), Pa Bolzano (16%), Pa Trento (12%), Puglia (4%), Toscana (4%), Umbria (18%), Valle d'Aosta (10%) e Veneto (5%). E' stabile nelle restanti 12 regioni: Basilicata (5%), Calabria (12%), Campania (6%), Emilia Romagna (7%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (6%), Liguria (8%), Marche (5%), Molise (6%), Sardegna (3%), Sicilia (5%) e Piemonte (4%). Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, rispetto alla rilevazione del giorno precedente, il valore cala in Campania (1%) e Puglia (1%) mentre cresce in Abruzzo (all'3%) e Pa Trento (2%). E' stabile in 13 regioni: Calabria (3%), Emilia Romagna (2%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (3%), Liguria (2%), Marche (2%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (1%), Sardegna (2%), Sicilia (2%), Toscana (1%), Umbria (2%) e Veneto (1%). In Basilicata (0%), Lombardia (0%), Molise (0%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è disponibile.