Covid, news. Bollettino: 28.433 nuovi casi e 130 morti. Tasso di positività al 15%

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I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 189.141. Stabili le terapie intensive, calano i ricoveri ordinari (-234). Ricciardi: "Isolamento positivi fondamentale, sì riduzioni ma nessuno stop"

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Moderna, al via test su vaccino bivalente contro Omicron 4-5

Moderna ha avviato uno studio clinico sul suo vaccino sperimentale anti-Covid aggiornato alle sottovarianti Omicron 4 e 5. L'azienda americana annuncia via Twitter che "il primo partecipante al trial, di fase 2/3, ha ricevuto mRna-1273.222, un candidato vaccino booster bivalente mirato al ceppo originale di Sars-CoV-2 e a Omicron BA.4/5".

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Corea del Nord, Kim Jong-un: "Eclatante vittoria sul virus"

La Corea del Nord, uno dei primi Paesi al mondo a chiudere i suoi confini nel gennaio 2020 dopo che il virus era emerso nella vicina Cina, si vanta da tempo della sua capacità di difendersi dalla pandemia. (LA STORIA)
- di Redazione Sky TG24

Coronavirus in Italia, il bollettino dell'11 agosto

Nelle ultime 24 ore 28.433 nuovi positivi, contro i 31.703 di ieri. I tamponi sono 189.141 (ieri 201.509), compresi i test rapidi. La percentuale di positivi è al 15% (ieri era 15,7%). Le persone in terapia intensiva sono 321 (stesso numero di ieri), quelle nei reparti ordinari 8.358 (-234). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 173.701. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 21.428.602. I guariti sono 20.314.689. (I DATI ODIERNI)
- di Redazione Sky TG24

Ministero della Salute, i dati dell'11 agosto: 28.433 casi e 130 morti, tasso di positività al 15%

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Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe

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Cina: scatta lockdown nell'hub commerciale di Yiwu

A Yiwu, città del commercio nella provincia dello Zhejiang, nella Cina orientale, “complessi residenziali chiusi", e trasporti pubblici “sospesi”. Lo riporta il Global Times. (IL PUNTO)
- di Redazione Sky TG24

Nel Lazio 163.671 casi positivi, 56 in terapia intensiva

Sono 163.671 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 854 ricoverate, 56 in terapia intensiva e 162.761 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.809.345, i morti 11.873, su un totale di 1.984.889 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
- di Redazione Sky TG24

In Sardegna 742 nuovi casi e quattro decessi

In Sardegna si registrano oggi 742 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 677 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3749 tamponi.I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 ( dato invariato rispetto a ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 148 ( - 8 ) mentre sono 19519 i casi di isolamento domiciliare ( - 1747 ). Si registrano 4 decessi: due donne di 74 e 90 anni, residenti nella provincia di Sassari e due uomini di 70 e 77, residenti rispettivamente nella provincia di Nuoro e nella Città Metropolitana di Cagliari. Lo rende noto la Regione Sardegna.
- di Redazione Sky TG24

In Abruzzo 1.114 positivi e un decesso, 1.703 i guariti

Sono 1.114 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 522.341. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (risalente ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3.569.Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità precisando che nel numero dei casi positivi sono compresi anche 493507 dimessi/guariti (+1703 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 25.265 (-593 rispetto a ieri). Di questi, 238 pazienti (-11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.
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Lazio: Assotutela, 'estate delicata per gli ospedali'

"Continuiamo a registrare criticità e problematiche nella sanità del nostro territorio regionale. Una estate delicata e complessa per ospedali e pronto soccorso, un contesto che purtroppo non stupisce più. Pur comprendendo che non sia facile lasciarsi alle spalle anni di abbandono e inefficienze, anche oggi articoli stampa e denunce mediatiche parlano chiaro: dalla questione della carenza di personale alla necessità di interventi maggiormente mirati e concreti, fino ai problemi nei pronto soccorso e nelle strutture sanitarie. Senza considerare il complicato contesto Covid. Ci sentiamo dunque di ringraziare il personale medico e sanitario di Roma e del Lazio per la professionalità e la passione, messe quotidianamente in campo, e al contempo ci rivolgiamo al presidente Zingaretti, sollecitando interventi strutturali realmente efficienti per il rilancio della sanità del Lazio". Lo dice, in una nota, il presidente della associazione Assotutela Michel Emi Maritato.
- di Redazione Sky TG24

Influenza: Ricciardi, 'preoccupato per autunno, rischio co-infezione con Covid'

"L'arrivo dell'influenza in autunno mi preoccupa molto. In Australia, dove è in corso l'epidemia stagionale, registrano una malattia più cattiva rispetto agli ultimi 2 anni, ma soprattutto stanno osservando, sia nei bambini che negli adulti, una contemporanea infezione Covid-influenza o, nei bambini, virus sinciziale insieme a quello pandemico". Lo spiega all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore di Igiene all'università Cattolica, che ieri si è confrontato con i colleghi australiani sul tema."In Australia stanno fronteggiando a fatica questa situazione che è inedita per tutti - sottolinea - Ed è, come sempre succede, un segnale di allarme per noi, perché quello che accade ora nell'emisfero australe si ripete da noi a ottobre novembre".  Necessario quindi "vaccinare contro l'influenza - esorta Ricciardi - riprendendo con forza la campagna vaccinale anti-Covid, in particolare per la prevenzione delle morti, che significa quarte dosi per le persone più anziane".
- di Redazione Sky TG24

Ricciardi, 'isolamento positivi fondamentale, sì riduzioni ma no stop'

Uno dei perni del controllo delle epidemie, a maggior ragione delle pandemie, è la sorveglianza sanitaria, cioè la necessità di tenere sotto controllo la diffusione dell'infezione. C'è quindi la necessità di non far circolare i positivi a Sars-Cov-2. Si può fare qualche aggiustamento ma il principio che una persona positiva debba rimanere a casa e non debba contagiare altri è fondamentale". A dirlo all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore di igiene all'università Cattolica in merito alle proposte di eliminare la quarantena dei positivi. "Abbiamo visto quello che è successo in Gran Bretagna dove questo principio è stato scalfito - continua - c'è stato un collasso del Servizio sanitario. Ed è successo in estate. Figuriamoci cosa può succedere in inverno che -  se  guardiamo a quanto accade in Australia, con una stagione influenzale in corso durissima - si annuncia complesso". 
 
- di Redazione Sky TG24

Ciccozzi, 'sì riduzione isolamento asintomatici ma con obbligo mascherina'

"Quando c'è stato un rialzo dei casi non ero favorevole, ma ora dico sì a una riduzione dell'isolamento per gli asintomatici ma, attenzione, con l'obbligo mascherina Ffp2 se vanno a lavoro". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. Secondo Ciccozzi, "ci sono le premesse per ragionare sul cambio delle regole per l'isolamento dei positivi al Covid ma senza sintomi, magari con una sperimentazione per alcune categorie di lavoratori così da evitare pericolosi blocchi delle attività lavorative in autunno. E soprattutto perché a lavoro è più facile controllare che si porti la mascherina". Per l'epidemiologo però ci sono dei paletti da rispettare: "Non allargherei questa possibilità agli operatori sanitari e nelle Rsa". 
 
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Covid, per gli adolescenti rischio contagio doppio rispetto agli anziani

Lo indicano i risultati di uno studio condotto dai ricercatori del New York Medical College e pubblicato sulle pagine di Jama Network Open (LO STUDIO)

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In Sicilia contagi e ospedalizzazioni in calo, oltre 50% ricoverati non vaccinato

Contagi e ospedalizzazioni in calo in Sicilia. Dal primo al sette agosto si è registrata una diminuzione delle nuove infezioni nell'Isola, dato in linea con la tendenza nazionale. I nuovi positivi sono 20.259 (-29 per cento rispetto alla settimana precedente), con un'incidenza pari a 422/100.000 abitanti. Le province con il tasso maggiore di nuovi positivi sono Messina (612/100.000 abitanti), Agrigento (474/100.000) e Siracusa (449/100.000). Le fasce d’età più a rischio sono quelle tra i 70 e i 79 anni (536/100.000 abitanti), tra i 60 e i 69 anni (512/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (481/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. Più di metà dei pazienti in ospedale risultano non vaccinati. 
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Bassetti, 'quarantena light asintomatici o in autunno si blocca Paese'

Sulla mancata riduzione della quarantena per i positivi al Covid asintomatici "c'è il rischio di essere in ritardo, perché non si può pensare di arrivare in autunno, quando ci sarà una possibile ripresa dei contagi, con queste misure di isolamento. Finiamo per paralizzare il Paese". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ricordando che "sono passate ormai 3-4 settimane da quando avevo detto che sarebbe stato il caso di fare una quarantena 'light'". "L'immobilismo del ministero della Salute su questo fronte danneggia soprattutto gli italiani", avverte. "Rischiare di tenere a casa in autunno tante persone asintomatiche non è come farlo a luglio o agosto, c'è il rischio reale che tanti servizi fondamentali si blocchino", rimarca l'infettivologo che rilancia la necessità "di cambiare ora le regole o comunque di discuterne e arrivare ad aggiornare le misure per i primi giorni di settembre". Quali potrebbero essere i nuovi parametri? "Si posso ridurre i giorni di isolamento basandosi molto sulla personalizzazione della quarantena - risponde Bassetti - quando finiscono i sintomi faccio un tampone e se negativo si può uscire. Oppure - conclude - alle fine dei sintomi, dopo 48 ore, a prescindere dal risultato del test si può uscire". 
- di Redazione Sky TG24

In Toscana 1.362 nuovi casi e undici decessi

In Toscana sono 1.357.297 i casi di positività al Coronavirus, 1.362 in più rispetto a ieri (294 confermati con tampone molecolare e 1.068 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.260.456 (92,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.249 tamponi molecolari e 9.254 tamponi antigenici rapidi, di questi il 13% è risultato positivo. Sono invece 1.933 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 70,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 86.308, -0,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 531 (31 in meno rispetto a ieri), di cui 19 in terapia intensiva (3 in meno). Oggi si registrano 11 nuovi decessi: 5 uomini e 6 donne con un'età media di 85,4 anni.
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In Umbria ricoverati in calo da quattro giorni

Dopo avere toccato i 250 il 7 agosto scendono a 228 i ricoverati Covid in Umbria, sette in meno rispetto a mercoledì e in calo per il quarto giorno consecutivo. Tre i posti occupati nelle terapie intensive.   Secondo i dati della Regione prosegue la discesa degli attualmente positivi, ora 13.190, 1.341 in meno nell'ultimo giorno (meno 20,4 per cento su base settimanale), legati a 589 nuovi casi, 1.929 guariti e un nuovo morto.   Sono stati analizzati 2.871 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 20,5 per cento (era 20,9 lo stesso giorno della scorsa settimana). 
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Un morto e 281 nuove infezioni in Alto Adige

Il bollettino quotidiano del Covid-19 in Alto Adige registra un'altra vittima: è un uomo fra i 70 ed i 79 anni. Il totale dei decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria sale così a 1.517. I nuovi casi positivi accertati dai laboratori dell'Azienda sanitaria provinciale nelle ultime 24 ore sono 281: di questi 10 sono stati rilevati sulla base di 271 tamponi pcr (87 dei quali nuovi test) e 271 sulla base di 1.683 test antigenici. Continua a calare l'incidenza settimanale per 100.000 abitanti che ora è 414 (29 in meno rispetto ad ieri) così come il numero degli attualmente positivi ed in isolamento che sono 3.344 (125 in meno).
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Veneto, frena la curva dei contagi, +3.245, 11 decessi

Frena in Veneto la curva di crescita dei contagi Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati 3.245, circa 700 in meno del giorno precedente (3.929), per un totale di 2.145.080 infetti dall'inizio della pandemia. Lo rileva il bollettino della Regione. Le vittime sono 11 (ieri 9), dato che porta il numero complessivo dei decessi a 15.200. Il numero degli attuali positivi è 64.725 (-1.740).  Si alleggerisce la situazione clinica, con 963 malati Covid ricoverati nei reparti medici,(-151), e 43 (+2) in terapia intensiva. Sul fronte vaccinale ieri si è registrato  2.239 somministrazioni, quasi tutte di quarte dosi (1.992) 
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