Covid, le notizie. Bollettino: 42.976 casi e 161 morti. Tasso di positività al 17,8%

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Calano le terapie intensive (-34) e i ricoveri ordinari (-272). Agenas: occupazione reparti al 16%, cala in 13 regioni. Nel complesso, la curva dei contagi frena la sua discesa nella maggior parte delle province. Nel mondo, il numero di infezioni settimanali registrati tra il 25 e il 31 luglio è diminuito del 9% a circa 6,5 milioni. Da inizio pandemia, le vittime hanno raggiunto quota 172.568. Ancora positivo il presidente degli Stati Uniti 

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Friuli Venezia Giulia: 1.170 nuovi casi, quattro decessi

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.016 tamponi molecolari sono stati rilevati 207 nuovi contagi.  Sono inoltre 4.294 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 963 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 4 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 271. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi si registrano i decessi di 4 persone, secondo la seguente suddivisione territoriale: 2 a Udine; 1 a Pordenone; 1 a Gorizia. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia è 5.274, con la seguente suddivisione territoriale: 1.319 a Trieste, 2.452 a Udine, 1.015 a Pordenone e 488  a Gorizia. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 457.979 persone. 
- di Redazione Sky TG24

Calabria: 1.592 casi e 3 decessi, calano ricoveri

Sono 1.592 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Calabria, per un tasso di positivita' del 23,65%. Il dato emerge dal bollettino della Regione, che nelle ultime 24 ore registra 3 decessi e 1.522 guariti. In Calabria sono ad oggi 74.298 i positivi. Diminuiscono i ricoveri in reparto (-12 per un totale di 290) e i ricoveri in terapia intensiva (-1, per un totale di 11).
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Meloni: scuole abbandonate, Speranza-Bianchi che fanno?

"È dall'inizio della pandemia che Fratelli d'Italia propone di dotare tutti gli istituti di sistemi di ventilazione meccanica controllata, ma il Ministro della Salute Speranza e quello dell'Istruzione Bianchi continuano a fare orecchie da mercante - nonostante il moltiplicarsi di appelli da parte di esperti, medici e presidi - abbandonando le scuole al loro destino. Gli istituti italiani si apprestano a vivere il terzo anno consecutivo nel caos e senza sicurezza. Con quale faccia questi signori si presentano a guidare di nuovo l'Italia?". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Cartabellotta (Gimbe): 1.165 morti in 7 giorni, effetto Omicron 5

In 7 giorni, fra il 27 luglio e il 2 agosto, i morti Covid in Italia sono stati 1.165, in aumento rispetto ai 7 giorni precedenti. E' il dato contenuto in un grafico diffuso via Twitter dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che commenta: "Effetti dell'ondata Omicron 5 sui decessi", postando l'immagine che mostra una crescita che va avanti da 6 settimane. Il grafico indica infatti come tra il 15 e il 21 giugno i morti Covid fossero in calo rispetto alla settimana precedente (337 contro 416). La settimana dopo è iniziata la risalita dei numeri, prima più lenta (dai 392 del 22-28 giugno ai 464 della settimana dopo) e poi più veloce, passando da 692 decessi conteggiati il 6-12 luglio a 1.019 nel giro di 2 settimane (quest'ultimo dato è del 20-26 luglio), fino all'ultimo bilancio settimanale di 1.165 morti.
- di Redazione Sky TG24

Lazio, 196.586 casi positivi: 58 in terapia intensiva

Sono 196.586 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.029 ricoverate, 58 in terapia intensiva e 195.499 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.758.566, i morti 11.813, su un totale di 1.966.965 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

- di Redazione Sky TG24

Puglia, forte crescita decessi: 23 morti

Sale il numero delle vittime in Puglia per Covid. Sono 23 i decessi nelle ultime 24 ore come comunicato dal bollettino della Regione. I nuovi casi di positività, invece,  sono 3.047 su 16.167 test, con una incidenza del 18,8%. Il numero maggiore di casi è stato registrato in provincia di Bari (855), poi Lecce (760), Taranto (455), Brindisi (322). Nel Foggiano sono stati rilevati 316 casi, nella Bat 213. I positivi residenti fuori regione sono 113 e 13 quelli per cui non è stata ancora definita la provincia di provenienza. Le persone attualmente positive sono 50.402, delle quali 438 (ieri 463) sono ricoverate in area non critica e 17 in terapia intensiva (ieri 18).

- di Redazione Sky TG24

Vaccini, ricerca San Raffaele: medici 'arma' contro fake news

Il sostegno esplicito degli esperti al vaccino antiCovid ha un peso importante per convincere le persone della sua efficacia e sulle intenzioni di vaccinazione e sfatare le fake news. Lo dimostra uno studio realizzato dal Centro di Ricerca di Epistemologia Sperimentale e Applicata (CRESA)1 dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, diretto da Matteo Motterlini. La ricerca, svolta da inizio 2021, ha coinvolto 2.277 persone che sono state divise in due gruppi: un gruppo sperimentale di 1.153 partecipanti e un gruppo di controllo da 1.124. Ai due gruppi (sono state sette le raccolte dati consecutive, in cui i partecipanti hanno ricevuto aggiornamenti a distanza di dieci giorni) sono state fornite le stesse informazioni ma al gruppo sperimentale è stato spiegato che le informazioni erano sostenute dalla maggioranza di medici e ricercatori sanitari, mentre al gruppo di controllo è stato detto che si trattava della convinzione di una maggioranza generica di intervistati. Nell'esperimento non si è osservato un aumento nel comportamento di vaccinazione ma i partecipanti al gruppo sperimentale (quello in cui a sfatare le fake news sono stati gli scienziati) hanno mostrato una maggiore intenzione di vaccinarsi, così come giudizi più positivi sulla protezione offerta dai vaccini. "La valutazione finale - spiegano dal San Raffaele - è evidente: gli scienziati e gli esperti di medicina non sono, nella percezione del pubblico, semplicemente una categoria 'generalmente' affidabile, ma anche messaggeri adatti a contrastare la disinformazione durante le campagne di vaccinazione per contrastare il Covid". 

- di Redazione Sky TG24

Ema: miocardite possibile effetto collaterale Novavax

Il Comitato di vigilanza sui rischi dei farmaci dell'Ema (Prac) è arrivata alla conclusione, sulla base di un piccolo numero di casi segnalati, che miocarditi e pericarditi possono verificarsi dopo l'assunzione del vaccino anti-Covid Nuvaxovid prodotto da Novavax. Lo si legge sul sito dell'Ema in base ad un aggiornamento appena pubblicato. Il Comitato ha quindi raccomandato di inserire questi rischi nelle informazioni allegate al vaccino. Il Comitato ha anche chiesto alle competenti autorità di fornire altri dati su questi possibili effetti collaterali. L'Ema, attraverso i suoi esperti, conduce un costante monitoraggio sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid già autorizzati e conferma che i benefici del loro utilizzo continuano a essere ampiamente superiori ai possibili effetti collaterali indesiderati anche alla luce dei rischi connessi alla malattia, a partire dalle possibili complicazioni fino all'ospedalizzazione e alla morte
- di Redazione Sky TG24

Covid, Bassetti: “Diventerà una delle tante cause di morte”

Il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova torna a parlare sui social del Covid-19. Netto sulla questione mascherine in autunno: “Un tornare indietro clamoroso, che non andrebbe commesso in Italia”.
- di Redazione Sky TG24

Agenas: occupazione reparti al 16%, cala in 13 regioni

Nell'arco di 24 ore, in Italia, è stabile al 16% la percentuale di posti occupati per Covid nei reparti ordinari (un anno fa era al 4%), ma cala in 13 regioni o province autonome: Abruzzo (al 20%), Basilicata (19%), Calabria (31%), Campania (15%), Emilia Romagna (18%), Lazio (16%), Liguria (27%), Marche (19%), Pa Bolzano (11%), Pa Trento (14%), Toscana (13%), Umbria (37%), Valle d'Aosta (24%). A livello nazionale, è stabile al 4% anche la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid (un anno fa era al 3%). E' Questa la rilevazione dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sui dati del 3 agosto.   Nel dettaglio, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati da pazienti Covid non vede aumenti, mentre è stabile in 8 regioni: Friuli Venezia Giulia (22%), Lombardia (13%), Molise (11%), Piemonte (8%), Puglia (17%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Veneto (12%). In 13 regioni, quindi, supera ancora la soglia d'allerta del 15%: Umbria (37%), Valle d'Aosta (26%), Calabria (31%), Basilicata (19%), Liguria (27%), Sicilia (24%), Friuli Venezia Giulia (22%), Abruzzo (20%), Marche (19%), Emilia Romagna (18%), Puglia (17%), Lazio (16%), Campania (15%).  L'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 4 regioni: Basilicata (4%), Friuli Venezia Giulia (4%),  Umbria (7%) e Veneto (4%). Cala in 5: Calabria (7%), Lazio (6%), Liguria (2%), Molise (5%), Pa Bolzano (1%). E' stabile in 11 regioni o province autonome: Abruzzo (al 6%), Campania (4%), Emilia Romagna (6%), Marche (3%), Lombardia (3%), Pa Trento (3%), Piemonte (2%), Puglia (4%), Sardegna (7%), Sicilia (6%), Toscana (5%). In Valle d'Aosta (0%), la variazione non e' disponibile. Tutte le regioni sono sotto la soglia d'allerta del 10%. 
- di Redazione Sky TG24

Scuola, a settembre in classe senza mascherine? Le ipotesi

Manca poco più di un mese alla riapertura degli istituti e c’è incertezza sul protocollo sanitario da adottare, nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse peggiorare in autunno. “Bisognava intervenire sul sistema di aerazione”, ha dichiarato il professor Ricciardi su Repubblica. L’idea è quella di non adottare misure troppo drastiche, anche in vista delle elezioni.
- di Costanza Ruggeri

Andreoni: "Se in autunno nuova ondata obbligo mascherina a scuola e al chiuso"

"Se a settembre-ottobre dovesse esserci una nuova ondata Covid dovremmo essere pronti al ritorno di misure di contenimento e anche dell'obbligo della mascherina, anche a scuola e al chiuso". Lo sottolinea Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). "E' chiaro che nell'attuale situazione epidemiologica non mi sembra il caso di mettere in atto misure restrittive - spiega Andreoni - Ma il virus circola molto, la possibilità che arrivino altre varianti è elevata e i decessi sono ancora molto elevati. Ecco che dobbiamo farci trovare preparati quando, con il cambio della situazione climatica, il virus troverà una situazione ambientale più favorevole con il ritorno delle vita sociale al chiuso. Quindi - aggiunge - oltre a mantenere una attività di sequenziamento del virus sarà necessario nel caso di una impennata della curva adottare in tempi stretti anche le misure che fino a qualche mese fa abbiamo sopportato per il bene delle comunità". 
- di Costanza Ruggeri

Bassetti: "Covid diventerà una delle tante cause di morte, tra ottavo-decimo posto"

"In prospettiva Il Covid è destinato a diventare una delle molte altre cause di morte posizionandosi tra l'ottavo e il decimo posto". Lo sottolinea in un post su Instagram Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando uno studio dei Cdc americani "che dimostra come la mortalità per Covid negli Usa è stata importante negli anni 2020-21 raggiungendo la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Balza agli occhi però - prosegue - che la mortalità per altre malattie respiratorie (che normalmente sono tra il terzo e il quarto posto) sia stata incredibilmente bassa nello stesso periodo. Come se - osserva - nel biennio 2020-21, il Covid avesse sostituito da solo il ruolo di tutte le malattie respiratorie che probabilmente non sono più state adeguatamente diagnosticate. In molti casi ci si è fermati alla positività del tampone". 
- di Costanza Ruggeri

In Germania da ottobre potrà tornare l'obbligo delle mascherine

Contrastare il possibile arrivo di un'ondata autunnale di Covid: con questa idea il governo tedesco ha deciso che a partire da ottobre i Land tedeschi potranno imporre di nuovo l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici chiusi.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus in Europa e nel mondo: infografiche

- di Redazione Sky TG24

Gimbe: continua calo nuovi casi, ma aumentano decessi

I nuovi contagi dal 20 al 26 luglio 2022 sono stati 473.820, a fronte dei 631.693 della settimana precedente, con un calo del 25%. Frena l'aumento dei ricoveri sia in area medica sia in terapia intensiva. Lo ha rilevato l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. IL REPORT.
- di Redazione Sky TG24

Biden ancora positivo al Covid, ma ha meno tosse

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ancora risultato positivo al coronavirus al test fatto in mattinata alla Casa Bianca e rimane in isolamento; ha la tosse, ma i principali indicatori vitali (la temperatura corporea, il polso e la respirazione) sono normali. Lo ha fatto sapere Kevin O'Connor, il medico curante del presidente Usa. "Il presidente continua a sentirsi bene: ha ancora colpi di tosse occasionali, ma meno frequenti di ieri. Non ha febbre ed è di buon umore. La sua temperatura, il polso, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria e il livello di ossigeno nel sangue rimangono assolutamente normali. Anche i suoi polmoni sono puliti", ha aggiunto il medico nella dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca.
 
- di Costanza Ruggeri

Verso riduzione isolamento dei positivi asintomatici: come potrebbe cambiare

“Credo che l'obiettivo sia convivere con il virus, e la convivenza significa anche rivedere e rivalutare le regole in caso di positivi senza sintomi”, ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Il passo successivo potrebbe comportarne la totale eliminazione. Nei prossimi giorni è attesa una circolare del ministero della Salute che, secondo alcune indiscrezioni, permetterebbe di lasciare casa 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi, in caso di test negativo. COSA SAPPIAMO
- di Costanza Ruggeri

Quarantena per positivi: le regole negli altri Paesi europei

Ecco dove non è più obbligatoria e le restrizioni ancora attive nei principali Paesi dell'Europa: dalla Spagna alla Germania.
- di Costanza Ruggeri

Ipotesi riduzione isolamento positivi, per quanto tempo si è contagiosi? 

Mentre in Italia si discute sull’opportunità o meno di modificare le norme a riguardo, alcuni studi indicano come le persone contagiate potrebbero infettarne altre anche “nella seconda settimana dopo i primi sintomi”. Ecco cosa dicono le ricerche
- di Costanza Ruggeri

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