
Covid, quali Regioni potrebbero cambiare colore dal 21 febbraio
Calano i contagi da coronavirus e i territori potrebbero a breve cambiare zona di rischio. Piemonte, Abruzzo e Valle d'Aosta dalla fascia arancione si avvicinano a quella gialla, Veneto e Lombardia puntano al bianco: la situazione

La pandemia da coronavirus è in miglioramento e i colori delle Regioni potrebbero cambiare (in meglio) già a partire da lunedì prossimo, 21 febbraio. Al momento in Italia sono due le Regioni in bianco e cinque quelle in arancione, mentre tutte le altre sono in giallo. Gli ultimi cambiamenti si sono verificati ieri, lunedì 14 febbraio, quando sono entrate in vigore le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, che hanno decretato il passaggio del Molise dalla zona bianca a quella gialla e della Sicilia da quella arancione alla gialla
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I territori possono passare da una fascia con più limitazioni a una meno restrittiva quando, per due settimane di fila, almeno un parametro considerato critico per la gestione della pandemia scende sotto la soglia d'allarme
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Il Piemonte può sperare di abbandonare la zona arancione e tornare in fascia gialla. La Regione, per quanto riguarda l’occupazione degli ospedali, ha da giorni dati che permettono di rientrare nella fascia a rischio basso di diffusione Covid
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Così potrebbe essere anche per le Regioni Abruzzo e Valle d'Aosta, che già dallo scorso 30 gennaio hanno numeri che le porterebbero dall'arancione al giallo
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I PASSAGGI DI COLORE - A stabilire il passaggio da una zona all'altra sono i tre parametri considerati cruciali per il contenimento della pandemia da coronavirus: il tasso di occupazione dei posti letto disponibili nei reparti ordinari, quelli in terapia intensiva e l'incidenza settimanale dei nuovi casi di positività al coronavirus calcolati ogni 100mila abitanti
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Per il passaggio dalla zona bianca a quella gialla le terapie intensive devono superare il 10% di occupazione, i reparti ordinari il 15% e l’incidenza deve andare oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti

Si entra invece in zona arancione al superamento contemporano delle seguenti soglie: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% dei posti letto occupati nelle aree mediche e un'incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti

Un territorio viene dichiarato zona rossa quando le terapie intensive sono occupate oltre il 30%, i reparti ordinari oltre il 40% e l'incidenza supera i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Il governo ha deciso la scorsa settimana di modificare le regole per questa fascia: chi risulta immunizzato o guarito dal virus non dovrà rispettare restrizioni particolari nemmeno in zona rossa

IL FUTURO DEL SISTEMA A COLORI - Nelle prossime settimane l'Italia potrebbe essere quasi tutta in bianco o giallo se, come chiesto dalle Regioni, si varasse un cambiamento nei parametri che decidono i cambi di colore. La proposta vorrebbe conteggiare solo i ricoverati malati di Covid e non, come avviene adesso, anche dei pazienti in ospedale per cause diverse dal coronavirus che risultino positivi ma asintomatici

Il ministero della Salute ha ormai aperto all'ipotesi del ricalcolo. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un provvedimento ufficiale