
Super green pass, dal ristorante al cinema: ecco dove non potranno entrare i non vaccinati
Le Regioni hanno chiesto al governo di dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi non è immunizzato. L’obiettivo è evitare nuove chiusure e premiare i vaccinati. Resta da decidere quando attuare la misura: se dalla zona bianca o dall’arancione. Molte le questioni sul tavolo in vista del Natale: dalla durata della certificazione verde all’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali

L’idea del super green pass per “premiare i vaccinati” ed evitare chiusure generalizzate comincia a prendere forma. Il governo ha visto ieri le Regioni in un primo incontro interlocutorio, dove si è discusso del nuovo decreto Covid che verrà adottato in vista del Natale
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I territori hanno chiesto di dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi ha deciso di non sottoporsi al ciclo vaccinale. I temi sul tavolo sono tanti, dalla durata del green pass all’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali
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Per quanto riguarda il super green pass, la discussione è incentrata su quando adottare la misura: alcune Regioni, sulla scia della crescente preoccupazione, avrebbero chiesto di farlo scattare già in zona bianca
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Il super green pass sarà ottenibile solo da vaccinati contro il Covid o guariti e prevede restrizioni specifiche per chi non si è sottoposto al ciclo vaccinale. L’obiettivo è salvare il Natale e smuovere i 7,6 milioni di no vax, ma anche premiare i vaccinati evitando le chiusure per loro
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Chi non si vaccina non potrà sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, frequentare palestre e piscine. Sostanzialmente sarà escluso dalla vita sociale del Paese. Potrà ottenere una certificazione tramite tampone solo per andare a lavorare e per i servizi essenziali
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Sembra prevalere l'ipotesi di adottare la certificazione quando si passa in arancione, che prevede l'obbligo di chiusure e limitazioni. In quel caso ci sarebbero corsie preferenziali per i vaccinati che potrebbero continuare a frequentare i luoghi di socializzazione, contrariamente ai no vax

L'obiettivo è quello di evitare nuove chiusure, come sta avvenendo in Alto Adige, dove si sfiora il 18% di non vaccinati. Il governatore Arno Kompatscher ha varato una maxi-stretta che prevede anche il ritorno del coprifuoco per i comuni in rosso

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, chiede un "aumento dei controlli alle frontiere con i Paesi con maggiore circolazione", mentre il collega della Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, ribadisce di "tutelare la stagione turistica invernale che si sta aprendo"

Poi verrà presa una decisione sull'obbligo della terza dose per i sanitari. Allo studio anche la possibilità di estendere in seguito l'obbligo anche per altre categorie, come quella dei docenti, delle forze di polizia e di tutto il personale a diretto contatto con il pubblico

Infine ci sono da affrontare le altre problematiche che riguardano lo strumento del green pass. Il governo deciderà sulla sua durata, che probabilmente verrà ridotta da 12 a 9 o 6 mesi, e sulla validità dei tamponi, che potrebbe passare a 24 ore da 48 per i rapidi e a 48 da 72 per i molecolari