
Covid, quali sono le regole della zona gialla e tutte le regioni a rischio
Il Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano potrebbero essere i primi territori italiani a uscire dalla zona bianca. Nella regione del Nord Est le terapie intensive sono occupate al 14% e i reparti ordinari al 13%, mentre nella zona dell'Alto Adige le percentuali sono del 9 e del 14%. In fascia gialla torna l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto e viene fissato il limite di quattro commensali ai tavoli di bar e ristoranti

Con l'aumento dei casi di coronavirus (ieri, martedì 16 novembre, sono stati 7.698), si torna a parlare di zona gialla per alcune zone. Al momento tutte le regioni italiane sono in fascia bianca ma guardando ai dati che fissano i parametri per il passaggio in giallo, diversi territori rischiano a breve di affrontare il cambiamento di colore
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I PARAMETRI – La zona gialla scatta al raggiungimento simultaneo di tre indicatori considerati cruciali per la gestione della pandemia: l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti deve essere uguale o superiore a 50 casi; il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari deve superare il 15%; quello nelle terapie intensive il 10%
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Guardando ai dati Agenas, aggiornati nella serata di martedì 16 novembre, i territori che più si avvicinano alla zona gialla sono il Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano
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Preoccupa la situazione del Friuli-Venezia Giulia, che superà già due parametri su tre. Le terapie intensive sono occupate al 14% e i reparti ordinari al 13%. L'incidenza, calcolata solo sui primi due giorni della settimana, è di 53,37 casi ogni 100mila abitanti
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Con l'avvicinarsi del rischio zona gialla, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga (in foto) ha aperto all'idea di restrizioni solo per i non vaccinati. "Chi si è protetto, ha partecipato alla campagna vaccinale, limita le ospedalizzazioni, salvaguarda il sistema di sanità pubblica non può pagare un prezzo di cui non ha nessuna colpa, perché ha creduto nella scienza e nello Stato", ha detto Fedriga
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Preoccupano anche i numeri della provincia autonoma di Bolzano. Qui, le terapie intensive sono appena al di sotto della soglia critica, al 9%, così come i reparti ordinari (14%). L'incidenza, tra lunedì 15 e martedì 16 novembre, è stata di 70,59 casi ogni 100mila abitanti
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Altre regioni si avvicinano alla zona gialla. Nelle Marche, i posti letto in terapia intensiva sono occupati al 10%, quelli nei reparti ordinari al 7%. Guardando solo alle aree ospedaliere critiche, i territori con numeri alti sono Lazio (8%) e Abruzzo (7%). Per quanto riguarda le aree mediche ordinarie, le percentuali di occupazione più vicine alla soglia critica si registrano in Calabria (12%) e in Sicilia (10%)

LE REGOLE DELLA ZONA GIALLA - In zona gialla torna a essere obbligatoria la mascherina anche all'aperto

Viene inoltre fissato il limite massimo di 4 persone che possono sedersi insieme ai tavoli di bar e ristoranti, fatta eccezione per i conviventi

Tutte le altre attività restano consentite, come in zona bianca, continuando a rispettare l'obbligo di esibire il Green pass quando previsto