Green Pass, validità estesa a 12 mesi e test salivari equiparati ai tamponi: le novità
Come affermato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, l'uso obbligatorio della certificazione verde potrebbe essere previsto anche in altri ambiti: tra le ipotesi c'è l'estensione ai dipendenti pubblici, poi agli esercenti di ristoranti, bar e mense. Nel frattempo, gli emendamenti al testo del decreto hanno aumentato la durata del pass per vaccinati e guariti. E i test rapidi avranno prezzi calmierati fino al 30 novembre
L'uso obbligatorio del Green Pass potrebbe essere esteso anche ad altri ambiti. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Draghi, che nella conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi ha ipotizzato anche l'obbligo vaccinale
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"L'applicazione del Green Pass mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta", ha sottolineato Draghi. E insieme al ministro della Salute Speranza, ha chiarito che "l'orientamento è quello di estendere" l'uso del certificato verde
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"Per decidere quali settori dovranno averlo, faremo prima eventualmente una Cabina di regia, ma la direzione è quella", ha precisato. Le ipotesi di estensione per il Green Pass riguardano in primis i dipendenti degli uffici pubblici, poi si parla degli esercenti di ristoranti, bar e mense
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Grazie a un emendamento approvato dalla commissione Affari sociali della Camera, il Green Pass avrà una validità di 12 mesi per vaccinati e guariti che hanno effettuato la monodose. Il certificato verde si potrà ottenere anche con test salivari, ora equiparati agli altri tamponi
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Un altro emendamento fa slittare dal 30 settembre al 30 novembre il termine entro cui i tamponi effettuati nelle farmacie vengono offerti a un prezzo calmierato. Il testo stabilisce "un protocollo d'intesa" con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare la somministrazione di test antigenici" rapidi "a prezzi contenuti"
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L'obbligo di certificazione verde è stato introdotto il 6 agosto per accedere a determinati servizi, poi è stato esteso dal 1° settembre a docenti e personale scolastico, così come ai viaggiatori delle tratte a lungo raggio
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Il Green Pass serve per sedersi ai tavoli al chiuso di ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie. Non è necessario per i tavoli all’aperto o per le consumazioni al bancone
La certificazione verde serve per svolgere attività sportiva al chiuso in palestre, piscine, circoli sportivi e centri benessere, ma anche per accedere agli stadi e ai palazzetti dello sport, fermo restando i limiti di capienza stabiliti in base al colore della zona
Obbligo di Green Pass anche per attività come spettacoli aperti al pubblico, concerti, cinema, teatri, musei, mostre, ma anche sagre, fiere, convegni e congressi. Stessa cosa per centri termali, parchi tematici e di divertimento, così come per centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
Per quanto riguarda la scuola e l’università, dal 1° settembre tutto il personale deve possedere il Green Pass, che costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative. Il mancato rispetto della disposizione è considerato assenza ingiustificata. A decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso
Il Green Pass non è previsto per gli studenti fino alle scuole superiori comprese. In università, invece, per partecipare alle lezioni in presenza gli studenti universitari dovranno possedere la certificazione verde. Controlli e verifiche verranno svolte a campione
Per quanto riguarda i trasporti, l'obbligo riguarda i treni a media e lunga percorrenza, tutti i voli nazionali, gli autobus che svolgono un servizio "in modo continuativo o periodico" su un percorso che collega più di due Regioni, nonché navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale
La certificazione non serve per i treni regionali e per il trasporto locale: accesso libero, dunque, per chi si muove con metropolitane, autobus locali, tram, treni urbani. Eccezione anche per i traghetti sullo stretto di Messina, per cui non è necessario il pass