
Covid, cresce l'incidenza dei casi: ecco quali regioni rischiano la zona gialla
Le Isole rischiano di lasciare la zona bianca, ma anche altre aree si avvicinano alle soglie dei nuovi parametri. La Sardegna ha già superato due dei tre parametri per l'abbandono della zona bianca: l'incidenza è oltre 100 casi per 100mila abitanti e il tasso d'occupazione in terapia intensiva è all'11%. In Sicilia il tasso d'occupazione in area medica è al 14%

Attualmente rischiano di passare in zona gialla due regioni italiane. Solo la Sardegna supera due dei tre nuovi parametri per l'abbandono della zona bianca (incidenza e occupazione terapie intensive). Con un solo punto di distanza dal superamento della soglia di occupazione in area medica è a rischio di passare in zona gialla anche la Sicilia
Covid, la Sicilia potrebbe passare in zona gialla dal 16 agosto
In base ai nuovi parametri, una regione passa in zona gialla se l'incidenza dei casi di infezione settimanali per 100.000 abitanti è compresa tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti e se, contemporaneamente, il tasso di occupazione delle terapie intensive supera il 10%, oppure se l'occupazione dei reparti ospedalieri supera il 15%
Covid, le regole in zona gialla
La Sicilia è arrivata a quota 14% di occupazione dei posti letto in area medica, un punto sotto la soglia del 15%, indicata come uno dei parametri per il cambio di colore delle regioni, e ha anche superato la soglia dei 50 contagi ogni centomila abitanti registrando oltre 100 casi Covid-19
Da green pass a nuove regole per la zona gialla: le misure
Come la Sicilia, hanno superato i 100 casi ogni 100mila abitanti anche la Sardegna e la Toscana. Mentre ben 11 regioni sono invece tra i 50 e i 100 casi ogni 100 mila abitanti: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto

Seppur resta stabile, il tasso di occupazione in terapia intensiva in Sardegna supera di un punto la soglia d'allerta del 10%, registrando l’11%. Il territorio è l'unico, per il momento, ad aver oltrepassato questo paramentro

Con questi dati, secondo quanto emerge dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), il rischio di entrare nella zona gialla è alto e concreto per la Sicilia e la Sardegna, al punto che l'andamento dei casi e dei ricoveri lascia prevedere che il passaggio possa avvenire fra appena 10 giorni per la Sicilia e fra 17 per la Sardegna

È invece di 68,91 a livello nazionale, il numero di contagi settimanali da Sars-Cov-2 per 100.000 abitanti, relativi alla settimana 2-8 agosto, in crescita rispetto ai 63,65 registrati dal 26 luglio al primo agosto. Questi sono i dati del monitoraggio quotidiano dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas)

In 7 regioni cresce l'occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri di “area non critica” da parte di malati Covid, ovvero Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia

A livello nazionale il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di malattie infettive, medicina interna e pneumologia resta al 5%, ma la situazione non è omogenea in tutte le regioni. Oltre alla Sicilia, i numeri più elevati di occupazione dei posti letto in area medica si registrano in Calabria (11%), seguita da Basilicata, Campania, Lazio e Sardegna al 7%

Per quanto riguarda il tasso di occupazione di terapie intensive da parte di pazienti Covid, dopo settimane di stabilità, i dati vedono una crescita dell'1% a livello nazionale, arrivando al 4%. Se la Sardegna è stabile all’11%, Lazio, Liguria e Sicilia registrano il 7% e la Toscana ha raggiunto quota 5%