
Covid e ristoranti, fonti Affari regionali: "Limite 4 persone a tavola non in zona bianca"
Nelle attività dei servizi di ristorazione, il consumo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi, ma il limite resta nelle zone gialle e non in quelle bianche. Questa l'interpretazione dell'ufficio legislativo del ministero per gli Affari regionali. Nei giorni scorsi erano arrivate linee guida del Cts: i tavoli devono essere distanziati e si proponeva di far indossare la mascherina sempre tranne quando si beve o mangia, ma l'idea non sarebbe passata

Con la riapertura degli esercizi di ristorazione anche al chiuso, a partire dal 1° giugno, il ministero della Salute ha precisato che in questo tipo di attività, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Ma il ministro per gli Affari regionali Gelmini ha sentito il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, per risolvere l'interpretazione. Il limite massimo di 4 persone - viene fatto notare -, salvo che si tratti di conviventi, si applica 'solo in zona gialla'
Per la zona bianca, questa l'interpretazione dell'ufficio legislativo del Ministero per gli Affari regionali, questa restrizione dovrebbe intendersi superata. Sono in corso approfondimenti Il ministero della Salute, richiamandosi al dpcm dello scorso 2 marzo, aveva infatti fatto sapere che il limite delle persone a tavola era valido sia nelle zone gialle che in quelle bianche
Bonus chef, fino a 6mila euro di credito d'impostaNei giorni scorsi erano emerse linee guida diramate dal Comitato tecnico scientifico con indicazioni anche sull’uso della mascherina al ristorante. La proposta di indossarla sempre, anche quando si è seduti al tavolo, tranne quando si mangia o si beve, come suggerito dal Cts, aveva suscitato numerose polemiche. L’idea non sarebbe però passata
Zona bianca, in arrivo le regoleDi conseguenza la mascherina andrebbe indossata solo quando non si è seduti al tavolo, ma può essere tolta nella propria postazione anche se non si sta mangiando o bevendo. Resta invece la misura che impone di mantenere i tavoli distanziati
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in direttaI gestori dei locali devono inoltre adottare regole per fare in modo che non si creino assembramenti fuori dai locali e per far mantenere il rispetto del distanziamento sociale tra persone che non fanno parte dello stesso gruppo
Le regole sui menu restano le stesse: devono essere consultabili con Qr code o in una qualche modalità digitale oppure devono essere stampati su carta plastificata in modo da poter essere disinfettati dopo l’uso
Il Cts, come riporta Adnkronos, aveva sottolineato che per la ristorazione occorre “definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita”
I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti sia al chiuso che all’esterno