Covid, in calo i pazienti sia in terapia intensiva sia nei reparti non critici. I DATI
Secondo il bollettino del ministero della Salute del 30 aprile, diminuiscono i pazienti positivi ricoverati negli ospedali: in rianimazione ci sono 2.583 persone (-57, 137 gli ingressi del giorno) e negli altri reparti 18.940 (-411). Nelle ultime 24 ore sono stati 13.446 i nuovi casi di coronavirus, su 338.771 tamponi (ieri 14.320 casi su 330.075 test). La percentuale di positivi è al 3,97% (era al 4,3). Dall'inizio della pandemia, i casi totali sono 4.022.653 e le vittime 120.807 (+263)
Diminuiscono i pazienti Covid ricoverati negli ospedali italiani, sia in terapia intensiva sia negli altri reparti non critici. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute del 30 aprile. Nell'ultimo giorno, nel nostro Paese i nuovi casi di coronavirus sono stati 13.446 (il giorno prima erano stati 14.320)
I dati di oggi spiegati da Alessandro Marenzi. VIDEO
I tamponi processati nell’ultimo giorno sono 338.771, in aumento rispetto ai 330.075 di ieri. Nel conteggio rientrano anche i test antigenici rapidi, oltre ai tamponi molecolari
Il bollettino con i dati aggiornati al 30 aprile
La percentuale di positivi - considerando il totale dei tamponi - è al 3,97% (era al 4,3)
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Dall'inizio della pandemia, le vittime sono in tutto 120.807 e i contagiati ufficiali - compresi guariti e deceduti - 4.022.653. Nelle ultime 24 ore, i decessi sono stati 263 (ieri 288)
Lo speciale coronavirus
Come detto, diminuisce il numero di pazienti Covid ricoverati: in terapia intensiva sono in tutto 2.583
La situazione in Italia: grafiche
Nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, sono 57 le persone in meno in terapia intensiva rispetto a ieri
Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI
Diminuiscono anche i pazienti ricoverati con sintomi: sono 18.940 (-411)
I colori delle regioni
In Italia la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da malati Covid rispetto a quelli disponibili è al 29%. La soglia d’allerta è fissata al 30%. Tra le regioni che superano questa soglia ci sono Toscana, Lombardia, Puglia, Piemonte e Marche
Escluse le terapie intensive, in Italia la percentuale di posti letto occupati negli altri reparti è del 30%. In questo caso la soglia d’allerta è fissata al 40%. Le regioni che superano questa soglia sono Calabria e Puglia