
Covid, bozza monitoraggio Iss: "L'Rt nazionale resta allo 0,84". A rischio alto 3 regioni
Si osserva un lieve generale peggioramento dell'epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 contro 10). Per quanto riguarda le eventuali modifiche ai colori, la Sardegna potrebbe passare dall'arancione al giallo, mentre dovrebbero rimanere arancioni Puglia, Sicilia e provincia di Bolzano

Resta anche questa settimana allo 0.84 l'Rt nazionale. Secondo quanto si apprende è questo il valore che la cabina di regia sta valutando nel monitoraggio settimanale sul Covid in Italia con i dati Iss-Ministero della Salute
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Dal monitoraggio si osserva un lieve generale peggioramento dell'epidemia di coronavirus con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1). Poco lo spostamento dell'incidenza anche su 7 giorni: 132,64 per 100.000 abitanti nel periodo 25-31 gennaio) contro 136,5 per 100.000 abitanti (18-24 gennaio)
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"L'incidenza - si legge nel rapporto n.38 - è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate"
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Si riducono inoltre le regioni a rischio basso in questa settimana (7 contro 10). Tredici regioni evidenziano un trend di casi in aumento.
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L'Italia si trova in un contesto "preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell'incidenza", rileva la bozza
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Si conferma "la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone" e di "restare a casa il più possibile". È fondamentale poi che "la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie", si legge nella bozza di monitoraggio settimanale
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Dal monitoraggio emergerebbe come unica modifica rispetto al quadro dei "colori" della scorsa settimana il passaggio della Sardegna dall'arancione al giallo
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Mentre Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano dovrebbero rimanere arancioni. In particolare, Umbria e Bolzano hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2
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Quanto all'Umbria, già in arancione, dai dati non è escluso possa passare in zona rossa
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Cinque regioni, secondo la bozza ISS, riportano il valore medio attorno all'1 (Abruzzo 0,99; FVG 1,03 ; Liguria 0,95; Marche 0,95; Toscana 0,98).

Tra i dati migliori, ci sono quelli della provincia autonoma di Trento, che ha l'indice RT a 0.61, seguita da Veneto e Basilicata a 0.63

Si mantiene stabile il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (8 Regioni/PPAA). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si colloca sotto la soglia critica (26%)

L'attuale quadro a livello nazionale "sottende forti variazioni inter-regionali", evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale. In alcuni contesti, si spiega, "un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per covid19 in area critica"

"In questa fase delicata dell'epidemia questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane - si legge ancora nella bozza - qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale!