
Covid, nuovo Dpcm di gennaio: restrizioni in arrivo, la movida è nel mirino
Nella serata di domenica si è svolta una riunione del premier Conte con i capi delegazione della maggioranza e il ministro Boccia. Al vaglio il provvedimento con le nuove misure anti contagio. Possibile stretta sulla movida con blocco asporto per i bar dopo le 18. Dalle indiscrezioni pare confermato il coprifuoco alle 22. Smentita possibilità di weekend arancioni per tutta Italia. Probabile nuovo rinvio per apertura impianti sci

Il governo è al lavoro sul nuovo dpcm con le misure anti contagio da Covid, che subentrerà a quello in scadenza il 15 gennaio. Nella serata di domenica si è tenuto un vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione della maggioranza e il ministro Francesco Boccia. Ecco quali sono le nuove norme in discussione
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Una delle ipotesi al vaglio del governo per il prossimo dpcm sarebbe quella di varare una stretta anti-movida, vietando l'asporto dalle 18 esclusivamente per i bar. Si tratterebbe di una misura in arrivo dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali
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Saranno quindi consentite solo le consegne a domicilio. La proposta dovrà comunque essere sottoposta alle Regioni

Secondo le ipotesi, è stato confermato il coprifuoco alle 22 e si inizierà ad inserire la zona bianca. Si tratta di una fascia in cui è possibile riaprire tutto senza limitazioni ma serve un Rt sotto lo 0.5
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I provvedimenti potrebbero in realtà essere due: al dpcm sarà affiancato un Dl per estendere il divieto di spostamento tra le regioni
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Potrebbe essere infatti prolungato il divieto di spostamenti anche tra regioni “gialle", così come avvenuto dalle feste di Natale ad oggi
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Sull'ipotesi ci si confronterà nella giornata di lunedì con le Regioni, nell'incontro già programmato. Un vertice nel quale i governatori hanno già annunciato di volersi opporre a quella che sembra molto più di un'ipotesi, e cioè la possibilità di far scattare automaticamente la zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti
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L'intenzione di Palazzo Chigi, invece, sarebbe quella di seguire le raccomandazioni dell'Istituto Superiore di Sanità e Comitato Tecnico Scientifico. Il nuovo provvedimento entrerebbe in vigore il 16 gennaio e farebbe scattare automaticamente la zona rossa per quelle Regioni con un'incidenza settimanale del contagio che supera i 250 casi ogni centomila abitanti
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Viene invece smentita da fonti di governo l'ipotesi di una stretta nei weekend che renderebbe tutte le regioni "arancioni". Le giornate di sabato e domenica, dunque, avranno le stesse limitazioni delle zone di appartenenza
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Nel nuovo dpcm non dovrebbe cambiare la norma che prevede la possibilità di andare a trovare amici o parenti una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni)

Tra le ipotesi c'è anche quella di prorogare lo stato d'emergenza per il Covid fino al 30 aprile. Una decisione però, spiegano fonti di governo, non è stata ancora presa

Si dovrebbe andare verso un rinvio dell'apertura dell'impianti sciistici. In ogni caso si attende il parere dei tecnici sulle nuove proposte che devono arrivare dalle Regioni dopo che erano state invitate ad aggiornare il protocollo

Sempre secondo le ipotesi emerse, dovrebbero restare ancora chiuse palestre e piscine, così come teatri e cinema

Invece i musei potrebbero riaprire, ma soltanto nelle Regioni gialle, secondo una delle ipotesi di cui si è parlato nel vertice di governo in vista del nuovo dpcm

Sulle soglie dei parametri che decreteranno i colori delle zone e sulla durata del nuovo dpcm che sarà in vigore dal prossimo 16 gennaio si deciderà dopo il vertice con le regioni e le comunicazioni al parlamento del ministro della Salute, Roberto Speranza, il prossimo 13 gennaio
Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando su RaiTre ha ribadito: "Le misure restrittive funzionano e con molta probabilità resterà il divieto di spostamento tra regioni. Con l'ultima ordinanza abbiamo già stretto i parametri. Tra giovedì e venerdì ci prepariamo a ulteriore dpcm: saranno confermate le norme vigenti con nuove restrizioni. C'è inoltre la variante inglese e quindi mantenere alta l'asticella di attenzione è fondamentale”
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