I nuovi ricoveri in terapia intensiva sono 95. Il rapporto positivi-test effettuati sale al 14,5%. Si va verso un nuovo decreto con le misure anti-Covid. Cinque le regioni a rischio chiusura immediata: Campania, Lombardia, con Milano sotto i riflettori, Bolzano, Liguria e Lazio. Cresce la pressione negli ospedali. In varie città la protesta dei lavoratori vittime delle restrizioni. Conte: blocco licenziamenti prolungato a fine marzo. Oltre 45 milioni di contagiati nel mondo, un milione di casi in soli 2 giorni
Cairo in osservazione, condizioni non sarebbero gravi
Firenze, cento a manifestazione non autorizzata
Covid, Urbano Cairo ricoverato a Milano
Ordinanza Basilicata, chiuse scuole superiori; solo Dad
Patuanelli: Cig Covid gratuita frutto del dialogo
Ama: aumento decessi a Roma ma nessun allarme sepolture
Napoli, De Magistris: se lockdown subito compensazioni
Covid Austria, verso un nuovo lockdown
Landini (Cgil): stop licenziamenti è messaggio che serviva
Galli: basta tivù, situazione non lascia margini tempo
Confindustria, ok proroga stop licenziamenti se non ci sono costi Cig Covid
Covid Marche, da 3 novembre didattica a distanza 100%
Stop licenziamenti, Conte a sindacati: di più non potevamo fare
Covid Sicilia, sta male e va in ospedale Lampedusa, poco dopo muore
Una sessantenne di Lampedusa, che stava male da qualche giorno, oggi, vedendo peggiorare le sue condizioni di salute, s''è recata al poliambulatorio dell'isola dove, poco dopo, è morta. La donna aveva contratto il coronavirus. L'isola è sotto choc. GLI AGGIORNAMENTI DALLA SICILIA
Belgio, lockdown più severo: nessun estraneo al nucleo familiare potrà entrare in casa
Nuovo Dpcm, a Verona cene all'alba da tutto esaurito
Covid Basilicata, a Matera stop ai distributori automatici dalle 21 alle 5
Covid Sicilia, positivo in Rai di Palermo, edizione Tgr in altro studio
Il Belgio adotta un lockdown più severo: da lunedì chiusi negozi, scuole e telelavoro obbligatorio
Bellanova: ai ragazzi serve scuola in presenza
"Dopo la discutibilissima decisione di chiudere le scuole, pur di non tornare sui suoi passi e garantirle aperte per tutti gli alunni pugliesi, Michele Emiliano sceglie di riaprire le "classi per bisogni educativi speciali", esclusivamente dedicate agli alunni più fragili e con maggiori difficoltà di apprendimento. Non posso credere di doverlo dire, ma certo non è così che si garantisce la formazione per i nostri ragazzi. Che hanno bisogno, tutti, della scuola in presenza, perché questo significa crescere e acquisire gli strumenti necessari a stare nel mondo". Lo scrive su Fb la capo delegazione di Iv Tersa Bellanova. "In questi mesi i dirigenti hanno lavorato sui protocolli necessari a far ripartire la macchina scolastica che non può subire scossoni giornalieri se non facendo pagare prezzi altissimi a tutti. Meglio una decisione avventata in meno che un danno irreparabile", aggiunge.