Conte: “Il blocco dei licenziamenti sarà prolungato fino alla fine di marzo”

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Il premier Giuseppe Conte ha incontrato i sindacati e ha annunciato la proroga dello stop: "Stiamo vivendo una situazione complessa. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”. Il presidente del Consiglio aggiunge anche che la “cassa Covid sarà gratuita per datori lavoro”. Soddisfatte le sigle sindacali

"Il blocco dei licenziamenti viene prolungato alla fine di marzo”, ha annunciato il premier Giuseppe Conte incontrando i sindacati. "Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza", spiega il capo del governo.

Conte: cassa Covid sarà gratuita per datori lavoro

Il premier ha anche annunciato che la "la cassa covid sarà gratuita per i datori di lavoro”. Al confronto tra il governo ed i sindacati sui temi della manovra e del lavoro, ed in particolare sulla proroga della cig e del blocco dei licenziamenti, hanno partecipano Conte e i ministri del Lavoro, dell'Economia e dello Sviluppo economico, Nunzia Catalfo, Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli. Per i sindacati, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri. Proprio il ministro Patuanelli ha detto in serata che la "Cig covid gratuita per le aziende è un supporto fondamentale frutto del dialogo tra le parti".

Landini: stop licenziamenti è messaggio che serviva

"Abbiamo fatto un buon lavoro insieme. Avevamo bisogno di dare un messaggio e lo abbiamo dato", ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che nell scorse ore aveva evocato uno sciopero se non si fosse arrivati a una soluzione positiva sulla questione.

Furlan: dal governo passo avanti fondamentale

La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha commentato che "la decisione assunta del governo consente di dare sicuramente un minimo di serenità alla nostra gente. Va dato atto al presidente del Consiglio, che ringraziamo, di avere compreso le ragioni e le preoccupazioni espresse in queste giornate dal sindacato. Il fatto di uscire stasera con una intesa ci consente di affrontare le giornate complicate per il Paese e nei luoghi di lavoro con uno spirito positivo. E' un passo avanti fondamentale, ci contavamo tanto", sottolinea. "La soluzione trovata ci offre un respiro lungo e rasserena tante persone che noi rappresentiamo e ci consente di lavorare alacremente per cambiare gli strumenti degli ammortizzatori e delle politiche attive che sicuramente si sono dimostrate fragile e deboli per tanti lavoratori", ha concluso Furlan.

Bergamo  - Maurizio Landini segretario generale CGIL incontra le RSU al centro congressi (Foto ©Sergio Agazzi/Fotogramma, Bergamo - 2020-02-07) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Bombardieri: stop licenziamenti è scelta giusta governo 

Soddisfatto anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "Il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo è un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese. Uscire dalla crisi non sarà facile ma ci impegneremo con determinazione e impegno comune. Oggi il governo ha fatto la scelta giusta".

Confindustria: ok proroga se non ci sono costi Cig Covid

Confindustria ha fatto sapere che "nell'interlocuzione diretta avuta oggi con il Presidente del Consiglio, Conte ci ha illustrato l'intenzione del governo di confermare fino a marzo il doppio regime di estensione Cig e blocco licenziamenti. Gli abbiamo confermato quanto detto ieri nell'incontro con il Mef, il Mise e il Ministero del Lavoro. Per Confindustria la proroga per ragioni di emergenza è giustificata se per le imprese che utilizzano la cassa Covid l'accesso non prevede alcuna contribuzione, e il premier ha convenuto che così sarà".

18 maggio giornata della ripartenza a Venezia per varie attività, sopratutto ristoranti e bar, anche se non tutti hanno aperto. La gente ancora non è molta in circolazione, i mezzi per trasportare merci sono già attivi mentre molti negozianti stanno preparando i negozi a norma di legge per la clientela. Alcuni negozianti invece non hanno aperto dato che rischiano di chiudere del tutto l'attività a causa del turismo ancora non presente. (Matteo Chinellato / IPA/Fotogramma, Venezia - 2020-05-18) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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