
Cig rinnovata, Imu sospesa, reddito d’emergenza: le misure del governo contro crisi Covid
Interventi a sostegno della filiera agroalimentare colpita dalla chiusura dei ristoranti. Sono alcune delle misure annunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alle quali si potrebbero aggiungere azioni ancora allo studio. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri: indennizzi entro metà novembre per 300-350mila aziende

Conferma della cassa integrazione, ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno alla filiera agroalimentare colpita dalla chiusura dei ristoranti: sono alcune delle misure previste per le imprese più in difficoltà a causa della crisi economica legata all'emergenza coronavirus
Conte ha firmato il nuovo Dpcm
In conferenza stampa a Palazzo Chigi, il 25 ottobre, il presidente Giuseppe Conte ha annunciato una serie di interventi di ristoro per il mondo del lavoro. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha spiegato che, entro metà novembre, ci saranno indennizzi per 300-350mila aziende
Nuovo Dpcm, il pdf con tutte le misure
In arrivo ci sono nuovi contributi a fondo perduto e credito d’imposta per gli affitti commerciali di ottobre e novembre
Tutte le misure del nuovo Dpcm
Agli stagionali del turismo, spettacolo e lavoratori intermittenti del mondo dello sport verrà data una nuova indennità mensile una tantum
Piscine e palestre, cosa succede con gli abbonamenti
Previsti 1,5-2 miliardi per aiutare i settori più colpiti come ristorazione, bar, gelaterie e pasticcerie, piscine, palestre e impianti sportivi; cinema, teatri e spazi culturali
Tutti gli aggiornamenti live sul coronavirus
I ristori dovrebbero arrivare direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate

Nel decreto Novembre in preparazione è previsto il rifinanziamento della cassa integrazione d’emergenza fino al 31 gennaio per un totale di 10 settimane

Alle quali si dovrebbero aggiungere altre 8 settimane di Cig, per un totale di 18. I vertici di Cgil, Cisl e Uil sono stati convocati da Conte per mercoledì 28 ottobre alle 16. Lo fanno sapere i tre sindacati che avevano sollecitato una convocazione, sottolineando la necessita, dopo il nuovo Dpcm, di "sancire la certezza di provvedimenti comprensivi di ulteriori 18 settimane di cassa covid e il conseguente blocco dei licenziamenti"

A chiedere ristori immediati sono le Regioni, con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che ritiene vadano garantiti “perché ci sono settori che difficilmente riapriranno”

Intanto Confesercenti ha lanciato un allarme. Per l’associazione, con le nuove restrizioni, si rischierebbe la chiusura di 110mila attività

“Con la riduzione complessiva della spesa delle famiglie nel 2020 - sostiene sempre Confesercenti - che potrebbe raggiungere i 95,8 miliardi”

La Federazione dei Pubblici Esercizi, in merito alle nuove misure per il contenimento dell'epidemia, ritiene che “costeranno altri 2,7 miliardi di euro alle imprese della ristorazione”

“Se non accompagnate da contemporanee e proporzionate compensazioni di natura economica - fanno sapere dalla Fipe - sarebbero il colpo di grazia per i pubblici esercizi italiani, che già sono in una situazione di profonda crisi, con conseguenze economiche e sociali gravissime”