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Coronavirus, viaggiare in aereo la prossima estate: ecco le ipotesi sulle nuove regole

Cronaca
©Getty

Come conseguenza dell’emergenza ci sono molte novità all’orizzonte che riguarderanno chi prenderà un aereo nella fase 2 (e probabilmente anche in seguito). Tra le possibili linee guida si pensa a misurazione della temperatura corporea, mascherine e guanti obbligatori, distanziamento e forse prezzi dei biglietti aerei più cari di quasi il 50%

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Misurazione della temperatura corporea, mascherine e guanti obbligatori, distanziamento e forse prezzi dei biglietti aerei più cari di quasi il 50%. L’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE) ha colpito duramente il settore del trasporto aereo e nella fase 2 (ma anche in quelle successive) si volerà in modo diverso. Saranno numerose le novità con le quali dovrà familiarizzare chiunque prenderà un volo aereo. Le autorità e le compagnie aeree sono al lavoro per stabilire nuove linee guida e protocolli che aiutino a volare in sicurezza (LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - LE FAQ SULLE MASCHERINE - LE TAPPE - GRAFICHE)

Negli ultimi mesi traffico aereo crollato

Il trasporto aereo è stato uno dei settori più penalizzati dalla pandemia. Tra le prime misure a livello mondiale c'è stata la sospensione dei voli per evitare il diffondersi del contagio. Negli ultimi mesi il traffico aereo è diminuito del 100%: nel mese di marzo gli aeroporti italiani hanno perso 11,5 milioni di passeggeri e la stima per fine anno parla di un calo di 120 milioni. Ora il mondo sta lentamente tornando a una situazione di “quasi normalità". Nella fase 2, almeno finora, la riapertura degli aeroporti (tranne per i voli considerati essenziali) non c'è stata ma si sta cominciando a pensare come volare quando il mondo ripartirà. Anche la task force guidata da Vittorio Colao sta studiando le misure del trasporto aereo. All'interno dello spazio Schengen le frontiere dovrebbero rimanere chiuse fino al 15 giugno, mentre per quelle esterne ancora non è stata fissata una data (GERMANIA PENSA A RIAPERTURA FRONTIERE).

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Niente più navette ma solo finger

Dalle indiscrezioni,  i comitati tecnico-scientifici dei vari Paesi europei stanno pensando a una serie di misure che vanno dai termoscanner agli imbarchi per misurare la temperatura ai passeggeri che partono e che arrivano, ai dispenser di gel igienizzanti, alle barriere in plexiglass per il controllo passaporti, ai guanti e mascherine obbligatorie, fino all'imbarco esclusivamente attraverso i cosiddetti “finger”, i tubi che portano direttamente sull'aeromobile. Non ci saranno più le navette che dal gate portano sotto gli aerei, evitando affollamenti sulle navette e file sulle scalette che conducono all'interno del velivolo. I posti saranno contingentati e assegnati ad adeguata distanza.

 

Braccio di ferro sui posti a bordo

Si sta valutando l'ipotesi o di una alternanza tra un posto e l’altro o di girare il sedile per evitare l'eccessiva vicinanza tra un passeggero e l'altro. Idee che non piacciono alle compagnie low cost perché entrambe molto costose. Ryanair ha già risposto con un secco “no” mentre altre compagnie affermano che se i posti sugli aerei saranno dimezzati inevitabilmente ci sarebbero ricadute sui prezzi dei biglietti. Ryanair vorrebbe riprendere i voli in Europa e in Italia a partire dal primo luglio, con meno frequenza (40% dei voli) ma coprendo il 90% delle destinazioni e, soprattutto, senza limitazioni di posti. L'aviolinea irlandese ha detto chiaramente che non si possono fare utili con un tasso di riempimento del 66% e che occupare posti alternati in una fila non avrebbe senso (la distanza sarebbe di 45 cm). Per Ryanair è necessario procedere razionalmente e assecondare la voglia di vacanze. Il piano della compagnia irlandese sarebbe quello di partire il primo luglio con circa 2.000 voli alla settimana da e per l'Italia su un totale di 7.000. Sempre che non scattino le limitazioni sui posti.

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Per andare in bagno si dovrà chiedere il permesso

Un'altra accortezza a cui i vettori stanno pensando è quella riguardante l'uso della toilette in volo. Si sta valutando di obbligare i passeggeri a chiedere il permesso al personale di bordo per evitare assembramenti e file davanti alla toilette. Inoltre si pensa a un distanziamento durante il check-in e nella fase del controllo, che renderanno le operazioni di imbarco molto più lente. Previste inoltre sanificazioni frequenti sia sui velivoli che all'interno degli aeroporti cercando di tenere separati, ancora più rispetto ad ora, gli arrivi dalle partenze. Infine c’è la sperimentazione di Emirates che il 15 aprile scorso ha provato per la prima volta un test rapido del sangue (pronto in 10 minuti) per controllare i passeggeri in partenza da Dubai verso Tunisi.

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