
Le tre ricercatrici che hanno isolato il Coronavirus allo Spallanzani di Roma. FOTO
Si chiamano Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti le donne che sono riuscite - tra le prime in Europa - nell'impresa che permetterà di perfezionare le diagnosi, le cure e la messa a punto del vaccino. LIVEBLOG

È stato isolato nel laboratorio di Virologia dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani", a Roma, il coronavirus cinese ormai diffusosi in quasi tutto il mondo. L'Italia è tra i primi Paesi in Europa, dopo la Francia, ad averlo fatto: un successo tutto al femminile ottenuto grazie alle ricercatrici Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti (da destra a sinistra nella foto. Twitter/ Salute Lazio)
Coronavirus isolato allo Spallanzani di Roma. Nuovi spazi per cure
La scoperta delle tre ricercatrici costituisce un passo fondamentale per sviluppare terapie e un possibile vaccino (Nella foto da sinistra: Concetta Castilletti e Maria Rosaria Capobianchi)
Coronavirus: ecco la Cecchignola, dove staranno in quarantena i 67 italiani. FOTO
Maria Rosaria Capobianchi, 67 anni, è nata a Procida, laureata in scienze biologiche e specializzata in microbiologia. Lavora allo Spallanzani dal 2000, dove è capo del laboratorio di virologia
Coronavirus, Borrelli a Sky TG24: “L’obiettivo è il termoscanner in tutti gli aeroporti”
Poi c'è Concetta Castilletti, responsabile dell'Unità dei virus emergenti
Speciale coronavirus
Castilletti è nata nel 1963 a Ragusa ed è specializzata in microbiologia e virologia
GLI AGGIORNAMENTI
"Abbiamo cullato il virus e abbiamo avuto anche un po' di fortuna", ha detto la ricercatrice

Oltre a Castilletti e Capobianchi (nella foto) c'è la giovane ricercatrice 30enne Francesca Colavita, da 4 anni nel laboratorio, dopo diverse missioni in Sierra Leone per fronteggiare l'emergenza Ebola. Allo Spallanzani ha un contratto di collaborazione e lavora presso il laboratorio di Virologia e Biosicurezza. Ha partecipato anche a progetti di sicurezza e cooperazione allo sviluppo in Sierra Leone nel laboratorio installato presso il Princess Christian Maternity Hospital di Freetown
Coronavirus, sono 348 i pazienti dimessi dagli ospedali
"Avere a disposizione in modo così tempestivo il virus è un passo fondamentale, che permetterà di perfezionare i metodi diagnostici esistenti ed allestirne di nuovi", spiegano dall'Istituto