Primo maggio, scontri a Torino tra polizia e centri sociali. FOTO

Il gruppo avrebbe tentato di raggiungere piazza San Carlo, dove si stavano svolgendo i comizi del Primo maggio, ed è stato fermato dalla polizia nel centro di Torino –

I tentativi, secondo la Questura, sarebbero stati tre. La polizia, posta a sbarramento, si è frapposta e ha evitato che i manifestanti deviassero dal percorso autorizzato –

I centri sociali stavano sfilando al fondo del corteo, dietro uno striscione con la scritta "Poletti infame" e un furgone con la bandiera No Tav –

Da un gruppo di loro è partito il lancio di uova verso le forze dell’ordine, che hanno impedito ad una cinquantina di manifestanti dei centri sociali l'accesso a piazza San Carlo –

La polizia è stata costretta ad effettuare alcune cariche di alleggerimento –

Dopo le tensioni con le forze dell’ordine, tre manifestanti sarebbero stati fermati –

Gli agenti hanno sequestrato ai manifestanti sampietrini, bastoni e ombrelli -

Per i centri sociali, che protestavano al corteo del Primo maggio, non c'è stato “nessun cambiamento a Torino dalla giunta Fassino a quella Appendino”. Dopo diversi minuti di tensione, gli antagonisti sono stati lasciati entrare in piazza San Carlo, dove nel frattempo si erano conclusi gli interventi. “Parlano di aperture ma non c'è alcuna apertura. E Torino è in crisi come prima", è l'accusa dei centri sociali, che hanno riservato insulti per tutti –

Ad aprire il corteo c’erano la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino. “Partecipo per la prima volta da sindaca al corteo del Primo maggio. È un momento importante, perché il lavoro scarseggia e deve essere una priorità”, ha detto Appendino. Nonostante la pioggia, migliaia di persone hanno partecipato al corteo –