
Ogni anno, solo in Italia, circa 500.000 tonnellate di alimenti finiscono nella spazzatura durante le feste. Ecco alcune strategie per rendere questo momento più sostenibile

Durante le festività natalizie vengono sprecate circa 500.000 tonnellate di cibo solo in Italia (circa 80 euro per famiglia), dati che rischiano di aggravarsi quest'anno a causa dell'emergenza sanitaria e delle misure in atto. Ci saranno meno commensali, ma questo non significa che non si vorrà puntare sull'abbondanza a tavola, con conseguenti sprechi (foto: Pixabay)
Bruschette, polpette, frittate: 15 ricette di recupero per una tavola antispreco. FOTO
Too Good To Go ha deciso di lanciare la campagna "Condividi, conserva, crea" per ispirare le persone a vedere gli avanzi e il surplus delle Feste con occhio diverso e non come prodotti che prima o poi finiranno nel cestino: con qualche piccolo accorgimento si può dare nuova vita e valore agli alimenti
Frittate, polpette, tartine: 15 antipasti di recupero. FOTO
Il primo comandamento anti-spreco del Natale è quello di non esagerare: farà bene al nostro organismo, al nostro portafogli e anche all'ambiente (foto: Pixabay)

Non è necessario preparare enormi quantità di tantissime pietanze diverse: basta fare attenzione al numero di invitati e pensare a porzioni "giuste" (foto: Pixabay)

Così facendo si potrà cucinare con calma, godendosi i profumi degli ingredienti e risparmiando tempo, che potrà essere dedicato alla famiglia (foto: Pixabay)

Per un pranzo di Natale buono e giusto, senza sprechi, è importante inoltre scegliere prodotti del territorio e di stagione

Meglio rinunciare a inseguire ingredienti esotici, che hanno bisogno di fare un lungo viaggio per arrivare fino a noi, pesando sulla salute del pianeta (foto: Pixabay)

Per evitare di deviare dallo stretto necessario per il pranzo di Natale, è bene uscire di casa armati di una dettagliata lista della spesa. Per compilarla, bisogna prendersi il tempo per ponderare le quantità e i cibi davvero necessari per l'occasione (foto: Pixabay)

Per fare spazio in dispensa e in frigo, senza sprecare ciò che rischia di andar poi buttato, si può sfruttare la ricca tradizione di piatti di recupero per portare in tavola bruschette (che salvano il pane raffermo) o torte rustiche salate (utilissime per svuotare il frigorifero) (foto: Pixabay)

La tavola delle feste si abbellisce grazie alle stoviglie più preziose disponibili in casa. Meglio orientarsi su questa scelta, riducendo il consumo di plastica legato alle stoviglie monouso (foto: Pixabay)

Fai attenzione anche al modo di lavare i piatti al termine del pranzo: privilegia la lavastoviglie, in modo da risparmiare acqua (foto: Pixabay)

Una volta terminato il passaggio a tavola, se è avanzato del cibo, si può condividere con amici e parenti: la classica schiscetta di avanzi è utilissima nei giorni successivi per evitare di cucinare (foto: Pixabay)

Ciò che rimane in casa va conservato con cura e attenzione: si può tenere in frigo, avendo cura di non lasciare il cibo "libero", ma riponendolo in appositi contenitori. Per questo è necessario fare spazio in anticipo, svuotando il frigorifero per fare spazi ad eventuali avanzi

Inoltre, per allungare ancora di più la vita della pietanza, la si può congelare, avendo cura di scegliere l'imballaggio giusto (foto: Pixabay)

Gli avanzi possono dare vita a nuovi deliziosi piatti da preparare con quello che già c'è in casa, senza bisogno di rifare la spesa. Del resto, l'Italia è una repubblica fondata sulla cucina di recupero (foto: Pixabay)
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Tra le cose che vengono maggiormente sprecate a Natale ci sono i dolci. Oltre a pandoro e panettone, avanza sempre tanto cioccolato e torrone. Ernst Knam dedica a questi due ingredienti una speciale ricetta di recupero, che richiede solo l'aggiunta di 5 uova, zucchero a velo e semolato, cacao amaro, fecola di patate. Il risultato è la Mousse cioccolato fondente e torrone (foto: Too Good To Go)