Google Fit si rinnova, l’allenamento è una gara a punti

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

L’attività fisica non è più monitorata dal contapassi, bensì da due indicatori più affidabili e precisi: i minuti di attività e l’intensità dell’esercizio 

Google ha deciso di cambiare le modalità di monitoraggio degli allenamenti nella sua applicazione per eccellenza destinata al fitness: Google Fit. Le camminate, ora, non sono più controllate dal contapassi, bensì tramite l’impiego di due indicatori più affidabili e precisi: i minuti di attività e i punti cardio.
L’azienda di Mountain View ha spiegato che questa modifica della app è il prodotto finale della collaborazione con l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e con l'American Heart Association (Aha). L’obiettivo del colosso californiano è quello di aiutare i propri utenti a svolgere gli allenamenti con la giusta intensità, avendo a disposizione un sistema accurato, che permetta loro di monitorare al meglio i propri sforzi e progressi di seduta in seduta.
Le nuove metodologie si impegnano, inoltre, a spronare gli utenti ad alzarsi dal divano, assegnando loro dei punteggi in base al quantitativo di attività fisica svolta. Google Fit è infatti in grado di tenere il conteggio dei minuti di movimento nell’arco della giornata, incentivando così i propri fruitori a preferire una vita frenetica rispetto ad un’altra più sedentaria.

I punti cardio e la loro assegnazione

Google ha inoltre previsto un innovativo strumento in grado di monitorare il battito cardiaco e di identificare l’intensità dell’allenamento, attribuendo un giusto valore, sia al tempo impiegato per ciascuna seduta, che al tipo di attività svolta nel corso di essa. A ogni minuto di esercizio moderato, gli utenti guadagnano un punto cardio. I training più intensi, quali la corsa, prevedono, invece, l’assegnazione del doppio della valutazione. Secondo quanto dichiarato dall’Oms e dall’Aha, sarebbe opportuno che ogni individuo si allenasso almeno 5 volte a settimana, destinando 30 minuti al giorno a un’attività con moderata intensità. Una camminata veloce, eseguita seguendo queste raccomandazioni, può ridurre sostanzialmente il rischio di diagnosi di patologie cardiache, può migliorare la qualità del sonno e addirittura promuovere il benessere mentale.

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