Il patron di Tesla ha annunciato con un tweet il congelamento dell'intesa di acquisizione per 44 miliardi della società. Dopo la dichiarazione le azioni del social network toccano un -20%. Il tycoon assicura: "Resto impegnato nell'acquisto"
Il fondatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha dichiarato che il suo affare da 44 miliardi di dollari per l’acquisizione di Twitter è stato "temporaneamente sospeso, in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5% degli utenti". Dopo l’annuncio, che il multimilionario ha fatto con un tweet, le azioni della società di social media, riporta Bloomberg, sono crollate toccando in mattinata un -20% nel pre-market mentre quelle di Tesla sono salite del 5%. Sempre con un tweet, Musk ha assicurato: "Resto impegnato all'acquisizione di Twitter, ma il titolo del social network continua a viaggiare attorno a -11%. "Anche se mi attendo che l'accordo" con Elon Musk "si chiuda dobbiamo prepararci a tutti gli scenari e fare sempre quello che e' giusto per Twitter". H affermato dal canto suo l'amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal. "Sono responsabile della guida e dell'operatività di Twitter, e il nostro lavoro è quello di costruire un Twitter più forte ogni giorno", mette in evidenza Agrawal precisando di essere concentrato nel suo lavoro e questo include anche "decisioni difficili" se necessario. "Cercherò di portare più trasparenza
nel lavoro che facciamo", osserva Agrawal.
Per Twitter gli account falsi sono meno del 5% del totale
La società aveva stimato all'inizio di questo mese che gli account falsi o spam rappresentassero meno del 5% dei suoi utenti monetizzabili durante il primo trimestre. Ha anche affermato di aver affrontato diversi rischi fino alla chiusura dell'accordo con Musk, incluso se gli inserzionisti avrebbero continuato a spendere su Twitter. Il ceo di Tesla e uomo più ricco del mondo aveva affermato che una delle sue priorità sarebbe stata quella di rimuovere gli "spam bot" dalla piattaforma.
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Se l'affare salta Musk dovrebbe pagare una penale da 1 miliardo
L'accordo per Twitter prevede una clausola di risoluzione da un miliardo di dollari che Musk dovrebbe pagare nel caso in cui si tirasse indietro. Non è chiaro tuttavia come tale condizione verrebbe applicata se alla base della rottura ci fosse la convinzione del ceo di Tesla che i dati sugli utenti di Twitter non sono corretti. Il visionario imprenditore di origine sudafricana si è impegnato a utilizzare una parte considerevole del suo patrimonio personale per finanziare l'acquisizione, un piano messo in crisi dal recente crollo di Wall Street che ha trascinato con sé anche le azioni Tesla, utilizzate come collaterale a garanzia dei prestiti ottenuti per sostenere la scalata. Musk ha inoltre venduto molte delle azioni in suo possesso per rafforzare la sua 'potenza di fuoco'.
I timori degli investitori
Il timore degli investitori è che, in caso di successo dell'operazione, qualsiasi problema di Twitter potrebbe costringere Musk a mettere sul mercato ulteriori pacchetti di azioni Tesla in suo possesso per tappare eventuali buchi finanziari. E, sul fronte opposto, che eventuali problemi di Tesla potrebbero far scattare clausole nei prestiti personali che gli richiederebbero di aggiungere ulteriori garanzie, limitando la sua capacità di investire in Twitter.
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Twitter congela le assunzioni e adotta misure di taglio costi
Nei giorni scorsi Twitter aveva congela le assunzioni e intrapreso altre misure di taglio dei costi. L'amministratore delegato Parag Agrawal, con un comunicato intero, aveva precisato che gli eventi globali hanno avuto un effetto sui risultati del social network che potrebbero continuare a farsi sentire. Al momento non sono previsti tagli alla forza lavoro Twitter continuerà "a effettuare modifiche all'organizzazione per migliorare le efficienze dove è necessario". Twitterha annunciato anche l'uscita di due manager, il responsabile dei prodotti al consumo Kayvon Beykpour e quello dei ricavi Bruce Falck.