
Elon Musk: le domande dei colloqui con cui seleziona i dipendenti delle proprie aziende
Il Ceo di Tesla e Space X usa una serie di quesiti e un indovinello per individuare le capacità delle persone che ha di fronte e che aspirano a lavorare nei suoi team. Tre sono i punti centrali dell’intervista

Elon Musk, ceo di Tesla e Space X, è andato in Germania per selezionare personalmente gli ingegneri che lavoreranno nella GigaBerlin, la factory che si occupa di realizzare, dalla seconda metà del 2021, le Model 3 e Model Y di Tesla destinate al mercato europeo
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Per l’amministratore delegato è molto importante immettere nelle sue aziende personale capace e competente e, per questo motivo, ha scelto di svolgere i colloqui personalmente con un’intervista la cui parte centrale si condensa in poche domande mirate
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Tre i quesiti ricorrenti che non puntano a individuare il percorso di studi o eventuali nepotismi e raccomandazioni, ma vogliono comprendere quali siano le reali abilità del candidato
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Prima domanda: “Quali sono stati i problemi più difficili su cui hai lavorato e come li hai risolti?”. La richiesta è indirizzata a svelare l'autenticità delle risposte perché, secondo Musk, chi ha affrontato un serio problema nel lavoro ed è riuscito a risolverlo ricorda come ha fatto anche nei dettagli ed è una persona creativa

Chi ha risolto un problema ha anche ottime capacità di comunicare col gruppo di lavoro, con i superiori e sa gestire situazioni critiche, stress e dinamiche di squadra

La seconda domanda chiave è una specie di indovinello. Per esempio è stato chiesto “sulla superficie terrestre cammini un miglio a sud, un miglio a ovest e un miglio a nord, ritrovandoti esattamente nel punto da cui sei partito. In che punto della superficie terrestre ti trovi?”. In modo intuitivo la risposta è al Polo nord o sud

Con questi quesiti/indovinelli, Elon Musk osserva la capacità del candidato di ragionamento e di fare associazioni mentali. Un’altra domanda indovinello potrebbe essere “siete in una canoa in piscina con un mattone in mano. Quando buttate il mattone in piscina cosa accade al livello dell’acqua?”. La risposta è che si abbassa perché quando il mattone è sulla barca sposta una quantità d’acqua pari al suo peso, mentre quando è nell’acqua sposta una quantità pari al suo volume

L’ultima domanda è simile a quelle che vengono spesso fatte dalle grandi aziende (e non solo) per individuare l’interesse del candidato alla posizione per la quale si è candidato: “Cosa ti rende la persona giusta per la mia azienda?”