
Steve Jobs oggi avrebbe compiuto 70 anni: storia del visionario fondatore di Apple. FOTO
Il 24 febbraio 1955 nasceva uno dei più grandi geni del 21esimo secolo. L’uomo che, insieme all’amico Steve Wozniak, diede vita ad Apple e riscrisse le regole del mondo della tecnologia. Dall'adozione alla malattia, la sua storia

L'ADOZIONE
- Avrebbe compiuto 70 anni oggi Steve Jobs, il visionario co-fondatore di Apple, nonché uno dei più grandi geni del 21esimo secolo. Jobs - vero nome Abdul Latif Jandali - nacque il 24 febbraio 1955 a San Francisco da madre statunitense di origini svizzere e tedesche e padre siriano, non fu cresciuto dai suoi genitori naturali ma dato in adozione appena nato a una coppia residente nella contea di Santa Clara, in California

GLI STUDI E LA NASCITA DI APPLE
- Nel 1972 Jobs si diplomò all'istituto Homestead di Cupertino per poi iscriversi al Reed College di Portland, nell'Oregon, ma abbandonò dopo un solo semestre. Iniziò a lavorare per la nota società di videogiochi Atari assieme all’amico Steve Wozniak. E' insieme al lui che nel 1976, ad appena 21 anni, fonda Apple, una delle prime società della Silicon Valley nata nel garage di casa dei genitori

IL SUCCESSO DI APPLE
- Dal garage alle azioni: Jobs e il socio portarono Apple a essere quotata in borsa il 12 dicembre 1980, vendendo 4,6 milioni di azioni a 22 dollari ciascuna. Nel giro di un decennio – dopo aver realizzato e venduto i primi computer – l’Apple I, l’Apple II e il Macintosh – la compagnia riuscì ad assumere oltre 4 mila dipendenti, arrivando a valere 2 miliardi di dollari

LA COPPIA JOBS-WOZNIAK
- Se Wozniak è la mente tecnologica dell'azienda, Jobs è carismatico , visionario, e di bella presenza. Diventa il volto pubblico della società della mela. Diceva: "Sono convinto che circa la metà di ciò che separa gli imprenditori di successo da chi non ha successo sia solamente la perseveranza"

LA ROTTURA CON APPLE
- Non fu però tutto rose e fiori. L'iconico Macintosh, che venne lanciato nel 1984, presenta un serie di novità (dalle icone alle finestre) che indicheranno la strada degli sviluppi futuri. Ma non fu un successo commerciale. E per via di diversità di vedute con l'amministratore delegato John Sculley, negli Anni '80 Jobs arrivò a lasciare Apple

LO SCONTRO E IL RITORNO
- I vertici arrivano allo scontro: da una parte Jobs, dall'altra Sculley. Inizia una guerra che ridimensionerà i poteri del fondatore, fino a estrometterlo. Jobs rientra in Apple nel 1997 con la carica di Ceo, guidando Cupertino verso una nuova era dal punto di vista creativo

L'IPOD
- Il ritorno di Jobs in Apple nel 1997 spiana la strada a nuovi prodotti rivoluzionari, dall'iMac, che faceva della semplicità e dell'innovativo aspetto estetico i propri cardini, all'iconico iPod, che insieme alla piattaforma iTunes cambiò per sempre il settore della musica digitale

L'IPHONE
- Pochi anni dopo, nel 2007, arriva l'Iphone, un prodotto rivoluzionario. Lo smartphone targato Apple sancisce l'ingresso dell'azienda nel mercato della telefonia mobile con uno smartphone che unisce le funzionalità del telefono cellulare a quelle del palmare

L'IPAD
- Con il tablet chiamato iPad, uscito nel 2010, si completava il set di prodotti di successo che avrebbero fatto entrare Apple tra i big mondiali della tecnologia

IL LOOK CASUAL
- Jobs è ricordato anche per le sue uscite pubbliche e il suo look informale. Il suo "abito d'ordinanza" è un lupetto nero, con jeans chiari e scarpe da tennis

IL DISCORSO A STANFORD
- "Stay hungry, stay foolish": passa alla storia il citatissimo discorso tenuto all'Università di Stanford in cui Jobs raccomanda agli studenti di essere "affamati e folli". "Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero"

IL TUMORE
- Nell'ottobre 2003, a 48 anni, gli viene diagnosticato un tumore al pancreas, che annuncia al Consiglio di Amministrazione della Apple e al pubblico nel luglio del 2004
LE CURE ALTERNATIVE E L'INTERVENTO
- Secondo il biografo Walter Isaacson Jobs "per nove mesi ha rifiutato di operarsi, una decisione della quale si pentì successivamente, quando la sua salute peggiorò". Il fondatore di Apple in una prima fase della malattia avrebbe provato "una dieta vegana, agopuntura, rimedi erboristici e altri trattamenti trovati online, consultando anche un sensitivo, prima di decidere di essere finalmente operato nel luglio 2004"

IL RITORNO IN PUBBLICO
- Nel giugno 2009 uscì un articolo sul sito del Wall Street Journal in cui si spiegava che nel corso del mese di aprile 2009 Jobs aveva subito un trapianto al fegato, nel Tennessee, e che le sue condizioni di salute erano buone. Apple confermò il suo rientro per la fine di giugno 2009. A settembre dello stesso anno il fondatore di Apple tornò sul palco per presentare il rinnovo dell'intera gamma di iPod. E il 27 gennaio 2010 presentò l'Ipad, il primo tablet della Apple, alla conferenza di San Francisco

LA MORTE NEL 2011
- Nel 2011 Jobs chiese un congedo medico prima di dimettersi lo stesso agosto, nominando Tim Cook come proprio successore. Il 5 ottobre 2011 morì nella sua abitazione di Palo Alto, in California. Da tempo Apple ha creato un portale online intitolato 'In ricordo di Steve', che contiene i messaggi inviati da milioni di utenti di tutto il mondo che "hanno voluto condividere pensieri, sentimenti e ricordi" per tenere viva la sua memoria
LO STEVE JOBS DAY
- Non solo: dal 2011, ogni 16 ottobre si celebra lo Steve Jobs Day, una ricorrenza istituita dall’ex governatore della California Jerry Brown per ricordare il co-fondatore di Apple: un uomo che ha rivoluzionato il mondo della tecnologia, riscrivendone le regole