La consueta iniziativa del colosso di Mountain View, legata ai divertenti e colorati doodle presenti sul motore di ricerca, celebra questa volta l’ultimo dell’anno, con una gif animata in cui compare un orologio a cucù che scandisce il tempo che manca all’arrivo del 2021
“Buon anno nuovo! È stato un anno particolare, ma l'orologio del 2020 ormai sta ticchettando. Il conto alla rovescia è iniziato e quando l'orologio segnerà la mezzanotte, un nuovo anno spiegherà le sue ali!”. Con questo messaggio Google ha introdotto l’ultimo doodle dell’anno, quello che celebra la fine del 2020 a poche ore dall’inizio del 2021.
L’ultimo doodle dell’anno
Nel doodle, una gif animata, spicca un orologio a cucù con la scritta 2020 sopra i pendoli. Sullo sfondo, la coloratissima scritta “Google” cosparsa di lucine tipiche delle feste di fine anno. Ma non è tutto, perché il colosso di Mountain View ha pensato ad un’altra, curiosa, modalità per festeggiare anche sul web l’arrivo del 2021. “Cerchi altri modi per festeggiare? Vai nella barra di ricerca e tocca il popper dei coriandoli di Capodanno per portare nel 2021 un tocco in più!”, si legge nel post pubblicato da Google. Infatti, andando nella home page del motore di ricerca e inserendo le parole “new year's eve”, appaiono una serie di coriandoli colorati e, sulla destra, un cono che permette di assistere ad un’ulteriore animazione visiva e sonora, legata ai festeggiamenti.
Il primo doodle nel 1998
Quello che celebra la fine dell’anno e dà il benvenuto a quello nuovo è solo uno degli oltre 4000 doodle che Google ha creato in tutto il mondo, sin dai primordi. Si tratta di banner “divertenti, sorprendenti e a volte solo delle varianti naturali del logo di Google per celebrare festività, anniversari e le vite di artisti, innovatori e scienziati famosi”, si legge nella sezione relativa al progetto. Il concetto di doodle, continuano da Google, è nato precisamente nel 1998, mentre i fondatori di Google Larry e Sergey si stavano casualmente divertendo a giocare con il logo aziendale per comunicare la loro partecipazione ad un festival organizzato nel deserto del Nevada. Dietro alla seconda "o" della parola "Google" avevano disegnato la figura di un omino stilizzato, una specie di messaggio ironico per segnalare agli utenti che i fondatori della piattaforma si trovavano "fuori ufficio". Era quella, seppur grezza, la primissima idea di doodle, che da lì in poi ha dato il via all’ormai celebre iniziativa.
Far sorridere gli utenti di tutto il mondo
Solo un paio di anni dopo, era esattamente il 2000, Larry e Sergey pensarono a Dennis Hwang, di professione webmaster, di realizzare un doodle per commemorare il giorno della presa della Bastiglia. Il successo tra gli utenti di Google fu evidente, tanto che i doodle divennero una presenza sempre più regolare sulla home page di Google. Dalle festività familiari più diffuse ad una vasta gamma di eventi e anniversari: con il trascorrere del tempo, la richiesta di questi curiosi banner, sia negli Stati Uniti sia a livello internazionale è cresciuta esponenzialmente. E attualmente, dietro alla creazione dei doodle, c’è un vero e proprio team di illustratori (i cosiddetti “doodler”) e ingegneri. “Per loro, la creazione dei doodle è diventata un lavoro di squadra mirato a ravvivare la home page di Google e a far sorridere gli utenti di in tutto il mondo”.