Mercato tablet e pc, gli analisti prevedono un calo delle vendite per il 2020

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Nello specifico, alla fine dell'anno in corso, si dovrebbe verificare un -7% nelle consegne, con un totale di 367,8 milioni di unità vendute contro i 395,6 milioni del 2019. A sostenerlo sono i dati elaborati dagli analisti di Canalys

L’effetto coronavirus si farà sentire anche sul mercato dei tablet e dei personal computer, almeno stando alle previsioni degli analisti di Canalys, secondo cui la recessione globale innescata dall’emergenza sanitaria avrà un riflesso negativo su questa specifica fetta di prodotti, le cui consegne nel 2020 dovrebbero attestarsi in calo del 7%, con un numero di unità vendute che passerebbero dai 395,6 milioni del 2019 ai 367,8 milioni quest'anno. Gli esperti però, non prevedono scenari negativi ad oltranza ma sostengo anche che se nel 2021 l'andamento di mercato per quanto riguarda il comparto sarà piatto, registrerà invece una ripresa nel 2020, con una crescita del 2%.

L’analisi degli esperti

Analizzando nel dettaglio il 2020, fortemente condizionato dalla pandemia di coronavirus, gli analisti spiegano anche che il mercato dei personal computer, in cui i vengono inseriti anche i tablet, sia stato pesantemente sconvolto dall'impatto del Covid-19, ma che il peggio è stato comunque superato. Per gli esperti, infatti, le flessioni che si potranno registrare nel secondo, terzo e quarto trimestre di quest’anno dovrebbero risultare cmunque inferiori rispetto a quelle, più evidente, rilevate nel primo trimestre. A consentire un leggero respiro al mercato di settore possono contribuire due fattori significativi, ovvero la ripresa della catena di produzione e approvvigionamento in Cina, e la domanda di dispositivi, soprattutto notebook, per il telelavoro e la didattica a distanza che hanno preso e prenderanno sempre più piede anche nei prossimi mesi. Ma, nonostante la richiesta di portatili per scuola e lavoro, sottolineano ancora gli analisti, l'impatto recessivo del coronavirus sulle economie globali non sarà di lieve portata, anche perché "i consumatori, le imprese e i governi daranno la priorità alle spese vitali, prima di pensare all'aggiornamento del Pc".

Il mercato smartphone in Italia

A testimoniare il trend negativo, ad esempio e in riferimento al comparto smartphone in Italia, ci avevano pensato anche gli analisti di Counterpoint, che hanno sottolineato di recente una contrazione del mercato di settore nel nostro Paese. Nel primo trimestre del 2020, infatti, si sono registrate vendite in calo del 21% su base annua. Si tratta del risultato peggiore riportato in Europa. Nonostante la situazione difficile, Samsung si è confermata comunque l’azienda più apprezzata dagli italiani in questo settore e ha mantenuto una quota di mercato del 39%. Secondo posto a pari merito per Huawei e Apple, appaiate al 20%.

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