Il social network ha deciso di rafforzare le linee guida sui messaggi scambiati nel corso delle dirette in streaming per offrire un servizio più sicuro agli utenti
Con un pizzico di ritardo rispetto alle tradizionali pulizie di primavera, continua il lavoro di 'ripulitura' svolto da Twitter sulla propria piattaforma. Dopo aver cancellato milioni di account falsi o non verificati, il famoso social network ha deciso di concentrarsi anche su Periscope, l'app utilizzata per effettuare le dirette streaming. L'annuncio è arrivato proprio tramite un cinguettio dell'account @TwitterSafety.
Una moderazione ‘di gruppo’
"Chattare durante i video live in streaming dovrebbe essere un'attività sicura sia per chi trasmette, sia per gli spettatori, in modo da consentire a tutti di unirsi alla conversazione senza paura e senza il timore di incappare in abusi - si legge nel messaggio -. Con l'obiettivo di riuscire a garantire un servizio più sicuro, Twitter ha deciso di lanciare un rafforzamento delle linee guida sui messaggi scambiati dagli utenti nel corso delle dirette streaming".
Il maggior controllo, che scatterà a partire dal prossimo 10 agosto, è definito 'di gruppo' dall’azienda. Qualora uno spettatore dovesse segnalare un abuso o un commento offensivo, il software selezionerebbe altri utenti in maniera del tutto randomica per verificare se il fatto sussista oppure no. Se un commento dovesse essere ritenuto offensivo da molti utenti, l’autore verrebbe sospeso temporaneamente dal social network. I profili sospesi in più occasioni verrebbero quindi sottoposti a riesame e, successivamente, stoppati in via definitiva.
Il social network crolla in Borsa
Proprio le più stringenti regole europee sulla privacy e gli sforzi compiuti da Twitter per sfoltire gli account falsi sarebbero alla base del crollo del titolo a Wall Street. Il numero degli utenti attivi mensilmente, infatti, è sceso a 355 milioni. Una flessione che ha portato l'azienda di San Francisco, negli scorsi giorni, a perdere circa il 20% nelle contrattazioni che precedono l'apertura dei mercati, salvo poi riuscire a limitare le perdite al 14%.
Non se la passa meglio nemmeno il 'cugino' di Twitter, Facebook. Nella giornata di mercoledì 25 luglio, il social network fondato da Mark Zuckerberg ha subito il più grande crollo in un solo giorno della propria storia, perdendo il 19% a 176,26 dollari per azione. Una picchiata, quella sul listino del Nasdaq, provocata in parte dall'annuncio di un rallentamento dei ricavi di crescita ma anche dai problemi di privacy legati al caso di Cambridge Analytica.