RSA Conference a San Francisco 2024, le nuove sfide della cybersecurity

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“L’arte del possibile” sarà il tema cardine dell’edizione 2024 della RSA Conference, un evento di riferimento per la cybersecurity a livello mondiale, in programma dal 6 al 9 maggio al Moscone Center di San Francisco, in California

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La sicurezza informatica rappresenta una sfida sempre più rilevante e complessa nel panorama digitale contemporaneo. Per affrontare le minacce informatiche emergenti e le vulnerabilità presenti, è indispensabile un dialogo costante e una collaborazione tra gli esperti del settore, le istituzioni, le imprese e la società civile. In questo contesto, la RSA Conference 2024, in programma dal 6 al 9 maggio al Moscone Center di San Francisco, in California, si propone come un evento di riferimento per la cybersecurity a livello mondiale.

Il tema della RSA Conference 2024

“L’arte del possibile” sarà il tema cardine dell’edizione 2024 della RSA Conference. "L'evoluzione che il nostro evento ha subito nel corso degli anni con l'intento di portare una vasta gamma di argomenti, oltre a relatori con background differenti e a spunti chiave per i nostri partecipanti, dipinge un quadro onnicomprensivo di ciò che è possibile fare nel percorso futuro”, ha riferito Linda Gray Martin, vicepresidente senior della RSA Conference.
Come nelle scorse edizioni, la conferenza si articolerà tra il West Stage, che ospiterà presentazioni degli sponsor, panel e incontri con tantissimi relatori, e il South Stage in cui esperti del settore industriale terranno incontri e speech sui temi più caldi del momento.

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Sicurezza informatica: le principali sfide del 2024

Intelligenza artificiale, manipolazione delle informazioni e burnout tra i professionisti del settore sono i tre principali temi che verranno affrontati nel corso della conferenza, diretta per il sedicesimo anno da Hugh Thompson. “L’evento di quest’anno presenta un’intensità e un’urgenza che non avevo mai visto prima”, ha riferito Thompson sul magazine Fortune. Per quanto riguarda l’Ia, mentre ogni settore del mondo sta cercando di capire come sfruttare la potenza dei sistemi basati sull’Intelligenza artificiale, i professionisti del settore stanno scoprendo nuovi rischi. “Uno tra questi è che i sistemi possano in qualche modo far trapelare dati aziendali e degli utenti che ne fanno uso. Un'altra preoccupazione è la precisione: le tecnologie basate sul Large language model sono probabilistiche, potrebbero rispondere in modi diversi quando viene posta loro la stessa domanda più volte”, ha sottolineato il presidente dell'evento.

I rischi emergenti legati all’Ia

Tutti i rischi legati all’Ia, nell’ambito della sicurezza informatica, vengono affrontati con controlli compensativi, ovvero con tecnologie e processi in grado di limitarli. Tuttavia, come ha sottolineato Thompson, “la sfida è che molte di queste tecnologie di Intelligenza artificiale sono nuove e che solo ora si stanno creando i giusti controlli per gestire i rischi emergenti”. Inoltre, vi è preoccupazione per la regolamentazione dell’Ia. “Una modifica alle normative future, ad esempio una restrizione che vieti a questi sistemi di intelligenza artificiale di ragionare sullo stato emotivo di un cliente, potrebbe portare allo smantellamento dei chatbot di assistenza clienti basati sull’intelligenza artificiale”, ha aggiunto.

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Il problema della manipolazione delle informazioni

Un’altro problema emergente, strettamente legato all’Ia, è la manipolazione delle informazioni. Fino a qualche anno fa per realizzare deepfake, ovvero video o foto con informazioni non veritiere creati con l’Ia, erano necessarie competenze tecniche. Ora, invece, può farlo praticamente chiunque. “Da un punto di vista sociale, gli esperti di sicurezza informatica temono che le imminenti elezioni presidenziali americane genereranno un’ondata di deepfake per influenzare l’opinione pubblica - ha sottolineato Thompson -. Ma le preoccupazioni relative alla manipolazione delle informazioni vanno ben oltre i video e gli audio alterati”, fino ad arrivare al settore dei software, con conseguenti possibili rischi anche per la sicurezza informatica di grosse aziende.

In crescita il bornout tra i professionisti del settore

Il terzo tema che verrà affrontato nel corso della RSA Conference 2024 è la crescita del bornout osservata tra i professionisti di sicurezza informatica. Dopo il primo picco nel 2021, quando con la pandemia di Covid-19 i lavoratori informatici hanno dovuto adattarsi rapidamente per proteggere il mondo del lavoro spostatosi online, “il burnout è tornato a livelli normali nel 2022 e nel 2023, ma ha registrato un nuovo picco nel 2024”. Rialzo che sarebbe dovuto, almeno in parte, alla crescente preoccupazione “che i Chief Information Security Officer (CISO) possano affrontare responsabilità personali per violazioni aziendali”, ha concluso il presidente della RSA Conference 2024.

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