L’ex calciatore di origini siciliane era considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione. Legò il suo nome a quello della squadra di Torino, nella quale giocò 258 partite. Amatissimo dai tifosi, è scomparso il 17 gennaio 2020 a 71 anni
Pietro Anastasi, ex calciatore considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione, ricordato soprattutto per la sua carriera nella Juventus, è morto il 17 gennaio 2020 a 71 anni dopo una malattia
Morto Pietro Anastasi, vinse tre scudetti con la JuventusAnastasi nacque a Catania il 7 aprile 1948 in una modesta famiglia operaia. Si appassionò al calcio fin da giovane. Durante la militanza nel Varese conobbe la sua futura moglie, Anna, con cui avrebbe avuto due figli. Dopo il ritiro dall'attività agonistica, si stabilì definitivamente a Varese (in foto, prima di Italia - Jugoslavia durante gli Europei a Roma del 1968)
Squadre più ricche, la classifica di Deloitte: Barça in testa, Juve nella top 10. FOTO"Figlio" del Sud e simbolo del calcio degli anni '70, Anastasi diventò il mito calcistico degli operai meridionali sbarcati nel Nord Italia a cercare fortuna (in foto, gli Europei del 1972)
Ecco quali sono le maglie di calcio più vendute al mondo. FOTODai tifosi veniva chiamato affettuosamente "Pietruzzo" proprio per rimarcare la sua origine siciliana
Anastasi giocò nella Juventus per otto stagioni tra gli anni '60 e '70, vincendo tre scudetti e facendo innamorare i tifosi a suon di vittorie memorabii e attaccamento alla maglia
Giocò con la squadra torinese un totale di 258 partite in Serie A realizzando 78 reti, laureandosi capocannoniere della Coppa delle Fiere 1970-1971 e della Coppa Italia 1974-1975