Il 25 agosto 1960 si tenne la cerimonia d'apertura, in un nuovo Stadio Olimpico vestito per l'occasione. Terminarono l'11 settembre e rimangono le uniche Olimpiadi estive organizzate in Italia. Qui Cassius Clay mosse i primi passi verso la leggenda e Abebe Bikila tagliò il traguardo della maratona scalzo. L'Italia si comportò bene: terza nel medagliere con 36 medaglie. I Giochi Olimpici di Roma 1960 furono i primi a essere trasmessi per buona parte in tv. LA FOTOGALLERY
Di fronte a circa 80mila spettatori, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi dichiarò ufficialmente aperti i Giochi di Roma 1960. Accanto a lui, alla sua sinistra si vede Giulio Andreotti, all'epoca ministro della Difesa. Gli iscritti furono oltre 5mila per 84 nazioni partecipanti
Coronavirus, le Olimpiadi di Tokyo si svolgeranno in versione semplificata
L'organizzazione rispecchiava perfettamente il momento storico del Boom Economico. Furono spesi molti soldi per costruire e sistemare circa 200 chilometri di strade, vennero realizzati impianti sportivi all’avanguardia (come il Pallazzo dello Sport, foto) e nuove zone presero vita: l’Eur, l’Acqua Acetosa, il Flaminio
Milano-Cortina 2026: al Pirellone primo cda dopo il lockdown
Per l'occasione venne costruito lo Stadio Olimpico, il velodromo e il villaggio olimpico, venne utilizzato lo Stadio dei Marmi, di epoca fascista, e le Terme di Caracalla, del 277 d.c., ospitarono le gare di ginnastica e lotta
il primo sport a debuttare fu il ciclismo con la squadra azzurra che dominò tutte le gare, sia su pista, sia su strada, conquistando ben 5 titoli sui 6 a disposizione, imponendo così una netta supremazia mondiale
L’atletica vide la "caduta degli dei", ovvero degli sprinter americani che dal 1928 non perdevano una gara di velocità. Nei 100 metri (foto) il tedesco Armin Hary vinse di un soffio ma si porto la medaglia d'oro a casa
Sui 200 metri, invece, il giovane Livio Berruti (foto) corse la gara in 20"5, conquistando il primato olimpico ed eguagliando quello mondiale. Berruti fu il primo europeo a spezzare il dominio degli statunitensi nei 200 metri piani, dopo di lui ci riuscirono solo Valerij Borzov, Pietro Mennea e greco Konstantínos Kentéris
Per gli Usa niente da fare neanche nella 4x100 che cedetteo il titolo alla Germania per via squalifica subita a causa di un cambio fuori zona. Gli americani conquistarono ori nella velocità (400, 400 hs, 4x400) e negli ostacoli. Nella marcia l'Italia conquistò il bronzo grazie ad Abdon Pamich
Gli altri ori targati Usa nel salto in lungo e con l’asta. I lanci furono spartiti tra americani (disco e peso) e sovietici (martello e giavellotto). Sul podio di queste discipline anche tedeschi, ungheresi e polacchi
Nella velocità femminile Wilma Rudolph (foto) interuppe il dominio russo e vinse i 100, 200 e la 4x100 conquistandosi il soprannome di Gazzella Nera. A causa di una poliomielite che le aveva paralizzato la gamba sinistra, corse con un piccolo apparecchio ortopedico
Un'edizione baciata dal bel tempo romano che diede la possibilità agli atleti di esprimere buoni risultati tecnici. Nell'atletica maschile vennero battuti venti primati olimpici, ci furono quattro primati mondiali migliorati mentre in quella femminile dodici olimpici e tre mondiali
Ai Giochi della XVII Olimpiade, il mondo ha conosciuto Cassius Marcellus Clay, il futuro Muhammed Ali, che a soli 18 anni conquistò la medaglia d’oro battendo tutti i campioni in gara. Per anni quella di Clay venne definita “la più bella vittoria olimpica di sempre”
Il nuoto vide la sfida Usa vs Australia. La nazione dei canguri dovette arginare i notevoli miglioramenti degli americani. L'Australia vinse lo stile libero e dorso ma cedettero rana e farfalla. Tra le donne il dominio statunitense fu più netto nonostante la vittoria di Dawn Fraser (foto), 100m stile libero
Anche i tuffi videro il dominio a stelle e strisce al maschile mentre al femminile le vittorie andarono alla Germania. Ingrid Krämer (foto) vinse nella piattaforma da 10 metri e nel trampolino 3 metri
L’Italia tornò sul tetto del mondo nella pallanuoto, dopo il successo a Londra 1948. Il Settebello si mise davanti a Unione Sovietica e Ungheria
Delusione nella scherma, dove Giuseppe Delfino vinse l'oro nella spada individuale e trascinò la squadra, dove c'era anche Edoardo Mangiarotti alla sua ultima Olimpiade, sul gradino più alto del podio ma per il resto le medaglie andarono soprattutto ai russi
Questa Olimpiade vide delle sorprese come quella del Pakistan vittorioso nell'Hockey su prato ai danni dell'India dominatrice e quella dell'imbarcazione tedesca nell'otto del canottaggio che soffiò la vittoria al team USA
Roma 1960 è anche sinonimo dell'impresa di Abebe Bikila. Nella maratona lo sconosciuto etiope arrivò ai Giochi seguendo il suggerimento del suo allenatore, che gli consiglio di correre i 42 chilometri senza scarpe. Bikila tagliò per primo il traguardo sotto l’Arco di Costantino, stabilendo il nuovo record olimpico di 2h15’16″2
Nella ginnastica artistica, quasi a sorpresa, i giapponesi vinsero quattro medaglie d'oro nonostante la giuria fosse palesemente schierata a favore degli atleti sovietici. Carminucci e Menichelli trascinarono gli italiani al bronzo maschile a squadre
Fu l'Olimpiade in cui si fece sempre più netta la differenza tra pallacanestro statunitense e resto del mondo, così come si capì che il calcio avrebbe puntato più sul professionismo che sul diventare il più olimpico degli sport
La televisione coprì, per la prima volta, buona parte del programma di gare. La Rai produsse circa 106 ore di trasmissione, riprodotte in tutta Europa in Eurovisione. In America, CBS e la canadese CBC e Telesistema Mexicano trasmisero un buon numero di ore montando da Roma anche alcuni eventi
Olimpiadi, ecco quando non si tennero nell'anno previsto